Saranno due gli eventi del 2019 che faranno di Roma la capitale delle Chiese di Oriente nel prossimo settembre. Si terrà infatti a Roma il prossimo sinodo della Chiesa Greco-Cattolica Ucraina. E si terrà a Roma il prossimo incontro dei vescovi cattolici orientali di Europa.
Da Santiago di Compostela a San Martino di Tours, dagli itinerari scandinavi verso i luoghi di Sant’Olav in Norvegia fino ai percorsi minori, come quelli di Santa Rosalia in Sicilia o quelli calabresi che collegano San Bruno e San Francesco di Paola, l’Europa è costellata di itinerari che, alla scuola dei santi, raccontano piuttosto una identità. Perché l’Europa – ha sottolineato il Cardinale Angelo Bagnasco, presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee – è una comunità costituita da popoli e culture variegate, eppure legate da una storia condivisa, nella quale il cristianesimo ha giocato un ruolo decisivo”.
Testimonianza, parola e casa sono le tre parole d’ordine che il Cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali di Europa, ha lanciato per un progetto di rievangelizzazione dell’Europa.
Il nuovo segretario generale del consiglio della Conferenze Episcopali Europee proviene dal blocco ex sovietico, e cadrà durante il suo mandato il cinquantenario della fondazione del Consiglio. Padre Martin Michalicek è stato eletto oggi dai membri del CCEE, riuniti a Poznan (Polonia) per la loro plenaria dal 13 al 16 settembre.
Sarà “Solidarietà in Europa” il tema dell’incontro dei membri del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee, che si riuniscono nella loro assemblea plenaria a Poznan, in Polonia, dal 13 al 16 settembre. Ma prima ancora, si sono riuniti i vescovi dell’Europa Centrale, che hanno individuato nel gender uno dei temi cruciali per il futuro europeo.
Tutto pronto in Polonia per accogliere i presidenti delle Conferenze Episcopali dei paesi europei che si incontreranno all’assemblea plenaria a Poznań, il 13-16 settembre 2018.
La tutela dell'ambiente unisce la Conferenza delle Chiese Europee (KEK) e il Consiglio delle Conferenze Episcopali d'Europa (CCEE) che pregano insieme alla vigilia della celebrazione della Giornata mondiale di preghiera per la cura della creazione, istituita da Papa Francesco che cade il 1 ° settembre di ogni anno.
L’Europa e le migrazioni, una questione ormai più politica che culturale che però coinvolge moltissimo cristiani in fuga dal Medio Oriente soffocato dal fondamentalismo.
Si apre domani a Stoccolma il vertice annuale dei vescovi e delegati responsabili per la pastorale dei migranti delle Conferenze episcopali europee su invito del Vescovo della capitale svedese, il Cardinale Anders Arborelius, responsabile della sezione “migrazioni” della Commissione CCEE per la Pastorale Sociale. I lavori si concluderanno domenica 15 luglio e si incentreranno sul tema Un movimento di umanità: il flusso dei migranti e delle notizie. Il dialogo e la comunicazione per una cultura dell’incontro.
Una Europa leggera, la percezione della fede, sovranismi e migrazioni, persecuzioni anticristiane. Sono i temi affrontati dal Cardinale Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova e Presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa, in questa intervista rilasciata in esclusiva ad ACI Stampa.
Dopo l’incontro dei vescovi di rito orientale d’Europa della settimana scorsa a Lungro, in Calabria, nuovamente l’Italia per un altro appuntamento della Chiesa d’Europa. Da martedì 26 giugno sarà infatti la Conferenza Episcopale Italiana ad accogliere a Roma gli addetti stampa e portavoce delle Conferenze episcopali d'Europa che si ritroveranno per discutere di alcuni argomenti e problematiche legate alla comunicazione della Chiesa in Europa.
Uno scambio quotidiano che “ha permesso di portare nel cuore e nella preghiera i problemi, le sofferenze di tanti fedeli orientali cattolici in Europa”. E vescovi di rito bizantino di Europa si sono incontrati a Lungro dal 14 al 17 giugno, in un appuntamento che ormai è arrivato alla 21esima edizione.
Il Cardinale Angelo Bagnasco sottolinea il “momento decisivo per l’Europa”, e mette in luce come la Chiesa in Europa testimonia l’amore e la speranza “quando opera nella carità e quando celebra la fede”. E il Cardinale Leonardo Sandri invita a guardare percorsi condivisi tra Chiese di rito latino e bizantino per alleviare le sofferenze di tanti cristiani.
Chi è il vescovo? Ne parlano i vescovi cattolici di rito bizantino di Europa, che per il loro 21esimo incontro sono a Lungro, in Italia, su invito del vescovo Donato Oliverio dell’Eparchia Cattolica di Lungro degli Italo-Albanesi.
La Conferenza delle Chiese Europee sta tenendo la sua assemblea generale, e il tema è “Sarete miei testimoni”. E il Cardinale Angelo Bagnasco, presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee, non manca di sottolinearlo in un messaggio inviato all’assemblea: “Essere testimoni di Gesù è veramente il cuore della nostra missione”.
Cosa significa la globalizzazione per la Chiesa cattolica in Europa e Africa? Ne hanno discusso le delegazioni dei vescovi africani e dei vescovi europei, riuniti a Fatima dal 12 al 15 aprile. Che indicano nella “erotizzazione della società, il gender e il pansessualismo” i frutti amari del fenomeno globale, e sottolineano che solo una società fondata su Dio può avere un vero indirizzo morale.
Guardare fuori, sia ispirandosi al mondo che ispirando speranza: il Cardinale Angelo Bagnasco, presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopale Europee, propone questa ricetta all’incontro che si è tenuto tra membri del CCEE e della Conferenza delle Chiese Europee.
A venti anni dal documento “Nuove Vocazioni per una Nuova Europa”, conosciuto come “In Verbo Tuo”, i responsabili della Pastorale Vocazionale delle Conferenze Episcopali Europee trovano ancora le difficoltà descritte dal documento. Ma ci tengono a sottolineare che la crisi delle vocazioni non è esattamente quella descritta.
“Gli uomini non hanno bisogno delle doti umane dei pastori, ma piuttosto della calda amicizia di Dio che deve abitare in noi”. Lo ha scritto il Cardinale Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova e Presidente del CCEE, in un messaggio inviato al Congresso Europeo dei delegati nazionali per la pastorale vocazionale in corso a Tirana fino al 3 marzo.
Si apre oggi in Albania, a Tirana l’incontro dei delegati delle Conferenze episcopali europee che valuteranno gli esiti del rinnovamento della pastorale vocazionale a venti anni del documento In Verbo Tuo pubblicato dalla Pontificia Opera per le Vocazioni Ecclesiastiche.