Il 18 gennaio 1919, don Luigi Sturzo diffondeva l’Appello ai Liberi e Forti, il manifesto politico che segnò la fine dell’assenza cattolica dalla scena politica dopo il non expedit e diede le linee guida di quello che doveva essere l’impegno dei cattolici in politica. E quell’impegno politico di don Sturzo, sottolinea il Cardinale Angelo Becciu, “ricorda ancora oggi che i cristiani devono sentire il dovere di partecipare attivamente alla vita della comunità, impegnandosi anche in politica”.
Il “cattolicesimo democratico trae la sua ispirazione dalla fede e dal rapporto che alcuni uomini e donne hanno avuto con il cristianesimo. Un rapporto intenso, fermissimo, fecondo. Così fecondo da attraversare quasi tutto il secolo: dall’appello ai liberi e forti di don Sturzo del 1919 fino alla morte recente di quegli uomini come Andreotti che a quell’appello si sono sempre rifatti. Uomini diversi, con inclinazioni e attitudini differenti, ma che avevano una storia politica in comune la cui paternità risaliva anche a quell’appello di don Sturzo di cui proprio in questi giorni celebriamo il centenario”. Lo ha detto il Cardinale Gualtiero Bassetti, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana