La data di riapertura è già stata fissata per l’8 dicembre 2024, e sarà appena prima dell’inizio del Giubileo, e già si pensa ad una grande celebrazione ecumenica per la Pasqua. Ma per il gennaio 2025 si possono già prenotare i pellegrinaggi di gruppo a Notre Dame de Paris, la cattedrale di Parigi distrutta da un incendio il 15 aprile 2019.
Sono passati ormai quasi cinque anni dall’incendio che il 15 aprile 2019 ha devastato Notre Dame de Paris, e, sebbene sembri incredibile, c’è una generazione intera di cantori adulti della Maîtrise Notre-Dame de Paris che non ha mai avuto la possibilità di cantare nella cattedrale di Parigi. Ma il 16 dicembre, in una Notre Dame ancora piena di impalcature, sedici di loro, di età tra i 18 e i 28 anni, sono stati scelti per registrare tre canzoni emblematiche ad un anno dalla riapertura.
Il gallo della guglia di Notre Dame era stato praticamente liquefatto dall’incendio del 15 aprile 2019, e c’era il timore che le reliquie che vi erano contenute – di San Dionigi, Santa Genevieve e un frammento della corona di spine di Cristo – fossero andate perdute. Invece, in una delle situazioni incredibili che hanno fatto seguito all’incendio, le reliquie erano intatte. Il gallo è stato ricostruito, dunque, e il 16 dicembre l’arcivescovo di Parigi Laurent Ulrich ha benedetto il nuovo gallo, dove oltre alle reliquie sono stati custoditi anche i nomi delle persone che hanno lavorato alla ricostruzione, e questo è stato posto di nuovo sulla guglia.
Il nuovo sagrato di Notre Dame de Paris sarà rettangolare, delle stesse dimensioni della basilica, in grado di far vedere fino alla facciata Ovest, e pieno di vegetazione. Il progetto è stato presentato la scorsa settimana, ed è solo l’ultimo di una serie di interventi che puntano a riportare la cattedrale di Parigi all’antico splendore.
Sarà la seconda Pasqua senza Messa, nella cattedrale di Notre Dame. L’incendio del 15 aprile del 2019 arrivò appena la settimana prima di Pasqua, poi è passato Natale, e ci saranno almeno altre tre Pasque senza celebrazioni nella cattedrale parigina prima della riapertura, che il governo francese ha previsto nel 2024. E ancora la data non è stata posticipata, nonostante l’emergenza coronavirus abbia portato il cantiere di Notre Dame a lavorare diversamente.
Per la prima volta in 216 anni, non ci sarà messa di Natale nella cattedrale Notre Dame di Parigi. Devastata da un incendio lo scorso 15 aprile, la cattedrale è ora oggetto di lavori complessi che non si possono fermare. Perlomeno se si vuole mantenere la promessa di ricostruirla entro 5 anni. Promessa suggellata dalla dichiarazione di Jean Louis Georgelin, ex capo di Stato Maggiore che guida l’ente pubblico responsabile della ricostruzione: “Il 15 aprile 2024, faremo celebrare un Te Deum a Notre Dame”.
Si sono salvate miracolosamente le reliquie, la croce d’oro, persino la statua della Pietà. Ma l’incendio che ha distrutto parte della cattedrale di Notre Dame a Parigi lo scorso 15 aprile non ha risparmiato l’orologio della cattedrale, un pezzo storico costruito nel 1867 da Armand François Collin. A mesi dall’incendio, però, un orologio gemello, dello stesso anno e dello stesso orologiaio, è stato rinvenuto nella chiesa della Santissima Trinità di Parigi, a 4 chilometri dalla storica cattedrale.