Presso lo Stadio dei Martiri di Pentecoste a Lingwala, Kinshasa, il Papa incontra i giovani e i catechisti della Repubblica Democratica del Congo. Un incontro intenso, un vero momento di festa, caratterizzato da balli tradizionali e testimonianze.
“Vi prego: non stancatevi mai di essere catechisti. Non di “fare la lezione” di catechesi. La catechesi non può essere come un’ora di scuola, ma è un’esperienza viva della fede che ognuno di noi sente il desiderio di trasmettere alle nuove generazioni. Certo, dobbiamo trovare le modalità migliori perché la comunicazione della fede sia adeguata all’età e alla preparazione delle persone che ci ascoltano; eppure, è decisivo l’incontro personale che abbiamo con ciascuno di loro”. Papa Francesco accoglie così in Vaticano i Partecipanti al Congresso Internazionale dei Catechisti.
Oggi è una Domenica speciale, una Domenica con al centro il Vangelo, con Dio e la sua Parola. Papa Francesco celebra la Santa Messa nella Basilica Vaticana in occasione della III Giornata della Parola di Dio. Nel corso della Celebrazione Eucaristica, per la prima volta, con un nuovo rito preparato dalla Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, il Papa conferisce a uomini e donne laici provenienti da diversi Paesi del mondo il ministero del Lettorato e il ministero del Catechista.
La Dedicazione della Basilica Lateranense, il prossimo 9 novembre, sarà celebrata con il conferimento del mandato catechistico per l’anno pastorale in corso. Lo ha annunciato il Cardinale Angelo De Donatis, Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma.
"Formano un movimento consistente, sono consapevoli dell’importanza del proprio ruolo nelle comunità cristiane, vedono nella testimonianza lo strumento migliore per educare, chiedono una formazione di qualità, per la maggior parte sono donne ma cresce la presenza maschile".
"L’attenzione riservata da Papa Francesco alla figura del catechista ha accompagnato, sin dall’inizio, il suo Pontificato. Questo Motu proprio ribadisce e sostiene la riflessione su una prospettiva ben precisa di Chiesa che vive in pienezza la ministerialità come un dono", così afferma Monsignor Stefano Russo, Segretario della CEI, commentando la pubblicazione della Lettera Apostolica che istituisce il ministero di Catechista.
“Fin dai suoi inizi la comunità cristiana ha sperimentato una diffusa forma di ministerialità che si è resa concreta nel servizio di uomini e donne i quali, obbedienti all’azione dello Spirito Santo, hanno dedicato la loro vita per l’edificazione della Chiesa. I carismi che lo Spirito non ha mai cessato di effondere sui battezzati, trovarono in alcuni momenti una forma visibile e tangibile di servizio diretto alla comunità cristiana nelle sue molteplici espressioni, tanto da essere riconosciuto come una diaconia indispensabile per la comunità”. Lo scrive il Papa nel Motu Proprio Antiquum ministerium con cui istituisce il ministero di Catechista.
“Catechista è una vocazione: essere catechista, questa è la vocazione, non lavorare da catechista. Badate bene, non ho detto fare i catechisti, ma esserlo, perché coinvolge la vita. Si guida all’incontro con Gesù con le parole e con la vita, con la testimonianza”. Sono le parole di Papa Francesco contneute nel videomessaggio rivolto ai partecipanti al Convegno internazionale “Il catechista, testimone del mistero”, organizzato dal Pontificio Consiglio per la promozione della Nuova Evangelizzazione.
Qual è il compito di un catechista? Papa Francesco lo spiega nel Messaggio inviato oggi ai partecipanti al Primo Simposio Internazionale sulla Catechesi che ha luogo dall’11 al 14 luglio 2017 a Buenos Aires presso la Facoltà di Teologia della Pontificia Università Cattolica Argentina (UCA), organizzato dalla Commissione Episcopale per la Catechesi e la Pastorale Biblica.
Un filare di alberi resiste alla bufera, un albero da solo no, per questo il compito del catechista va svolto in comunità.
Hanno molto in comune Papa Francesco e San Pio X di cui ieri si ricordava la memoria liturgica. E forse è proprio per questo che la devozione di Bergoglio al santo Papa è così grande da farlo decidere di scendere nella basilica di San Pietro alle 7 di mattina per unirsi alla messe celebrata da monsignor Lucio Bonora all’altare del santo.