Giorni fa ho potuto ribadire “il dolore per i gravi danni arrecati alla famiglia umana e alla sua casa comune” e “l’urgente necessità di avviare un cambiamento di rotta capace di passare con decisione e convinzione dalla cultura dello scarto, prevalente nella nostra società, a una cultura della cura. È una sfida impegnativa e complessa, ma l’umanità ha i mezzi per affrontare questa trasformazione, che richiede una vera e propria conversione e la ferma volontà di intraprenderla”. Lo ha detto il Papa, stamane, ricevendo in udienza i partecipanti all’Incontro Interparlamentare preparatorio per COP26.
Auspico che questo incontro ponga "le basi di un dialogo aperto e strutturato, con tutti, su come conoscere e ascoltare la voce della nostra casa comune, che domanda di essere custodita e curata. È un evento che vede partecipe il Patriarca Ecumenico Bart olomeo, con il quale condividiamo il dovere di annunciare l’amore per il creato e l’impegno per la sua custodia". Lo ha detto il Papa, stamane, parlando alla Pontificia Università Lateranense dove ha presieduto l’Atto Accademico per l’istituzione del ciclo di studi sulla “Cura della nostra Casa Comune e tutela del Creato” e della Cattedra UNESCO “On Futures of Education for Sustainability”.
“Ringrazio i giovani dell’Istituto Universitario Salesiano, e la Cube Radio di Venezia, per aver preparato un cammino di Avvento ispirato alla Parola di Dio di ciascuna domenica e alla Lettera Enciclica Laudato si’”. Così Papa Francesco nel videomessaggio inviato ai giovani dell’Istituto Universitario Salesiano Venezia.
In un videomessaggio trasmesso ieri sera e inviato ai partecipanti al “Countdown”, evento digitale di TED organizzato a livello globale per trovare soluzioni immediate alla crisi climatica, Papa Francesco ha sottolineato come “l’attuale sistema economico è insostenibile. Siamo di fronte all’imperativo morale, e all’urgenza pratica, di ripensare molte cose: come produciamo, come consumiamo, pensare alla nostra cultura dello spreco, la visione a breve termine, lo sfruttamento dei poveri, l’indifferenza verso di loro, l’aumento delle disuguaglianze e la dipendenza da fonti energetiche dannose”.