La Caritas non si ferma. In una lettera inviata ai delegati regionali e a tutte le Caritas regionali, monsignor Carlo Roberto Maria Radaelli, presidente di Caritas, e don Francesco Soddu, direttore, lo spiegano con chiarezza.
Il 24 gennaio scorso la Turchia è stata colpita da un terremoto di magnitudo 6.8 della scala Richter, che ha causato secondo le fonti ufficiali decine di morti e oltre 1.600 feriti. Caritas Turchia e la Caritas diocesana di Anatolia si sono attivate immediatamente, recandosi sul posto e cercando di capire quali azioni intraprendere a supporto delle persone più fragili, in coordinamento con le autorità e le realtà locali. Anche la Caritas Italiana sta dando il suo supporto.
Il 12 gennaio 2010 un devastante terremoto ha segnato per l’isola di Haiti una data spartiacque, a partire dalla quale molte cose sono cambiate.
La Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana ha destinato € 500.000, provenienti dai fondi dell’8xmille, alle vittime del devastante terremoto che il 26 novembre ha colpito l’Albania, con epicentro tra Shijak e Durazzo.
Una forte scossa di terremoto di magnitudo 6.4 ha colpito alle 3,54 l'Albania, con epicentro vicino a Durazzo. Altre due scosse di 5.3 e 5.4 si sono succedute sino alle 8 di questa mattina. Le città più colpite sono Durazzo e Thumane, dove diversi edifici sono crollati, numerosissimi sono stati danneggiati. Almeno 12 morti e 600 feriti: questo il bilancio provvisorio del terremoto. Caritas Albania si è attivata subito con la propria rete delle Caritas diocesane e sta raccogliendo le prime informazioni dalle parrocchie e missioni per andare incontro alle esigenze delle persone colpite.
Il 2030 si avvicina ma i risultati attesi dalle Nazioni Uniti per lo sviluppo sostenibile sono ancora lontani.
Il Vescovo di Vittorio Veneto, Monsignor Corrado Pizziolo, è stato nominato Presidente ad interim della Commissione Episcopale per il servizio della carità e la salute, e della Consulta Ecclesiale degli organismi socio-assistenziali e di Caritas Italiana. Lo annuncia la stessa Caritas Italiana in una nota.
Nel corso del 2017 i conflitti nel mondo sono stati 378 ma gli italiani, spesso, non ne sono a conoscenza. Lo afferma la sesta edizione del rapporto di Caritas Italiana sui conflitti dimenticati nel mondo, presentato ieri in occasione del 70° anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani.
Sono 178 gli empori solidali attivi in Italia, distribuiti in 19 regioni; e almeno altri 20 sono pronti ad aprire entro il 2019. È uno dei dati principali contenuti nel primo rapporto sul fenomeno realizzato da Caritas Italiana e CSVnet, l’associazione dei centri di servizio per il volontariato, e presentato oggi a Roma.
Il Cardinale Francesco Montenegro, Arcivescovo di Agrigento, ha annunciato stamane le dimissioni dalla presidenza della Caritas italiana. La decisione del porporato è stata comunicata al consiglio nazionale della Caritas Italiana.
Questo convegno “susciti una dedizione sempre più piena alla causa degli ultimi e dei poveri, giungendo fino alle periferie umane ed esistenziali dell’odierna società, per essere autentici apostoli della carità”. Lo scrive a nome di Papa Francesco il Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin, nel telegramma inviato in occasione del 40/mo convegno nazionale delle Caritas diocesane.
La Caritas Italiana è al lavoro per fornire aiuti e assistenza alle popolazioni di Iraq e Iran colpite dal terremoto di magnitudo 7,3 che nei giorni scorsi ha devastato alcune zone dei due Paesi.
C’è dolore e sofferenza ad Ischia per le vittime del terremoto che lunedì sera ha colpito Casamicciola. Magnitudo 4.0, niente di devastante in verità, ma molte case ad Ischia sono tutt’altro che antisismiche.
“Questi luoghi devono tornare a nuova vita, lo vogliono con forza gli abitanti che restano nei pressi delle loro case e anche quelli che se ne allontanano soltanto per riprendere forza, e che vogliono tornare per ricominciare la vita di sempre, lenta ma fattiva”. Sono le parole del Cardinale Bassetti, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, intervenuto all’inaugurazione del Centro di Comunità realizzato da Caritas Italiana e Caritas Nord-Est a Norcia, dopo il terremoto che ha devastato il Centro Italia negli ultimi mesi.
“Ancora vittime. Ancora orrore, morte e cancellazione di vite umane, tra cui molti bambini a Idlib, in Siria. Mentre istituzioni internazionali e governi continuano in sterili negoziati, discussioni inutili e rimpalli di responsabilità, siamo ancora una volta davanti ad un crimine che papa Francesco ha definito “inaccettabile”. Perché ogni guerra è crimine, follia, suicidio dell’umanità, avventura senza ritorno”.
Le scosse sismiche, le abbondanti nevicate, le vittime e il dolore. E ancora la richiesta di un Piano Nazionale contro la povertà con decreti attuativi concreti. Poi i giovani e le loro necessità. E infine un’attenzione ai presbiteri con un Sussidio per il Rinnovamento del clero a partire dalla formazione permanente. Sono alcuni dei temi che hanno trovato attenta considerazione, approfondimento e rilancio nella sessione invernale del Consiglio Episcopale Permanente della CEI, riunito a Roma dal 23 al 15 gennaio 2017.
Tre quarti degli 800 milioni di persone che vivono in stato di povertà assoluta nel mondo si trovano in aree rurali. A questo dramma Caritas Italiana dedica il primo Dossier Dati e Testimonianze (DDT) del 2017 dal titolo: “Ripartire dalla terra. Dalla povertà rurale a nuove politiche per lo sviluppo”.
"Per leggere dentro la storia e la cronaca di 25 anni di immigrazione in Italia, Caritas e Migrantes hanno scelto nel Rapporto di quest’anno di lasciarsi guidare da una bella espressione: la cultura dell’incontro". Sono le parole di Mons. Guerino Di Tora, Presidente Fondazione Migrantes, in occasione della presentazione del XXV “Rapporto Immigrazione Caritas Migrantes".
"Caritas Italiana" festeggia 45 anni dalla sua nascita.
“Novo Modo – Responsabilità di tutti” giunge alla sua seconda edizione, “un’opportunità per le Caritas diocesane di poter condividere con i partner la sfida” alla base dell’iniziativa, “presentare a un uditorio interessato gli impegni Caritas sui temi della povertà in Europa, i conflitti dimenticati e il diritto al cibo, le migrazioni e l’accoglienza, e passare dal particolare al generale, per condividere percorsi di educazione alla mondialità e di partecipazione della cittadinanza”.