Il Cardinale Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, ha partecipato ieri a Roma al convegno “Giustizia e speranza: la comunità cristiana tra carcere e territorio” organizzato da Caritas italiana.
Prende il via anche nel 2024 l’iniziativa “È più bello insieme”, un programma di vacanze solidali per minori e accompagnatori provenienti da contesti di guerra. In tutto 700 minori, di cui 42, con 8 accompagnatori. L'iniziativa è della Caritas Italiana.
Al via anche quest'anno il progetto “Mi sta a cuore. Curare il presente per sognare il futuro”, promosso da Caritas italiana in collaborazione con l’Azione cattolica italiana. Un'iniziativa rivolta ai giovani che desiderano mettere a disposizione un anno della loro vita a servizio degli altri, all’interno di un’esperienza di vita comunitaria.
Si celebra domani, per il settimo anno consecutivo, la Giornata mondiale dei poveri
E' di oltre 600 morti e più di 300 feriti il bilancio del tragico sisma che ieri sera ha colpito il Marocco.
Come già dopo il disastro di Chernobyl la Caritas italian ha organizzato un soggiorno estivo per alcuni bambini ucraini. Saranno 42, e con i loro accompagnatori quindi 80 persone che arrivano da Nikopol e Kryviy Rih nel Dnipropetrovsk.
Si chiude oggi a Salerno con la Messa presieduta dall’Arcivescovo di Gorizia e Presidente di Caritas Italiana Monsignor Roberto Maria Redaelli il 43° Convegno nazionale delle Caritas diocesane, dal titolo “Agli incroci delle strade. Abitare il territorio, abitare le relazioni”.
Sei persone su dieci che si rivolgono alla Caritas a chiedere aiuto sono poveri "di famiglia". Questo significa che la povertà è in qualche modo "ereditaria" e si creano a livello sociale degli "anelli deboli" che nel tempo possono portare a situazioni spesso irreversibili di povertà o precarietà cronica.
Il quadro è stabile, e purtroppo non è buono. É quanto emerge dal XXXI Rapporto Immigrazione 2022 Caritas Italiana e Fondazione Migrantes che è stato presentato oggi a Roma.
Si apre oggi alle ore 16, a Rho, presso il Centro Congressi Stella Polare, il 42° Convegno nazionale delle Caritas diocesane che vede riunite oltre 500 persone, tra direttori e collaboratori di Caritas diocesane e di Caritas Italiana.
“I tanti frutti solidali che fioriscono nelle nostre comunità sono preziose occasioni di animazione alla pace ma anche gesti concreti di sostegno e vicinanza, che ci impegniamo a finalizzare al meglio”. Sono le parole di Don Marco Pagniello, direttore di Caritas Italiana, che ha annunciato la messa a disposizione di altri 100mila euro da destinare agli interventi delle Caritas nelle zone di guerra in Ucraina.
È don Marco Pagniello il nuovo direttore di Caritas Italiana. Lo ha nominato il Consiglio Episcopale Permanente della Conferenza Episcopale Italiana nella riunione del 24 novembre.
Non solo le cifre, ma anche la speranza. Il Rapporto 2021 della Caritas su Povertà ed Esclusione sociale, pubblicato la scorsa settimana alla vigilia della Giornata Internazionale di Lotta alla Povertà del 17 ottobre, punta anche a mettere in luce esempi di risposta e resilienza, da incrociare con le risposte istituzionali. Se la povertà aumenta, sembra dire la Caritas, e le difficoltà sono incrementate dall’emergenza pandemia, c’è ancora un modo di occuparsi dei poveri, e di farlo in maniera virtuosa.
Tre vie per la carità. Papa Francesco le ha indicate ai partecipanti all’udienza che ha concesso ai rappresentati di Caritas Italiana che compie 50 anni di vita. “Nell’attuale cambiamento d’epoca le sfide e le difficoltà sono tante, sono sempre di più i volti dei poveri e le situazioni complesse sul territorio” ha detto il Papa.
Una presenza operosa, concreta, presente in ogni diocesi italiana e in tanti territori del nostro Paese. Una presenza viva accanto a chi è più in difficoltà soprattutto negli ultimi mesi a causa della pandemia. Stiamo parlando della Caritas Italiana, Organismo della Conferenza Episcopale Italiana che in questi giorni compie mezzo secolo di vita. E’ nata, infatti, il 2 luglio 1971. Una nascita avvenuta sulla scia del Concilio Vaticano II.
Il 20 giugno è la giornata mondiale del rifugiato 2020, istituita dall'Onu nel 2000 insieme alla giornata dei migranti, il 18 dicembre. Sono tanti gli appelli, gli eventi e i dossier pubblicati in questi giorni da chi si occupa di tutte quelle persone che sono state costrette a percorrere la dura strada dell'esilio.
Raddoppiano le persone che per la prima volta si rivolgono ai Centri di ascolto e ai servizi delle Caritas diocesane rispetto al periodo di pre-emergenza.
La Caritas lancia l’allarme: il numero di persone che si rivolgono ai Centri di ascolto e ai servizi delle Caritas diocesane rispetto al periodo precedente l’inizio della pandemia è aumentato del 114%.
Di fronte all’emergenza coronavirus la Caritas Italiana ha lanciato una campagna di raccolta fondi, della durata di un mese, dal nome “Emergenza coronavirus: la concretezza della carità”. Lo comunica la Conferenza Episcopale Italiana in una nota.
Mentre in Italia l'emergenza legata alla diffusione del COVID-19 assorbe ogni nostra attenzione, occorre non abbassare lo sguardo verso altre tragedie non meno importanti e che durano da ancor più tempo. Siamo infatti arrivati ormai al nono anno dalla guerra in Siria, che dal 15 marzo 2011 oltre a provocare un doloroso esodo verso i paesi vicini, vede soffrire in modo particolare le donne: vittime, schiavizzate, violentate da una guerra che non hanno scelto.