Cosa fa la Conferenza Episcopale Italiana con i proventi dell’8 per mille? Secondo la legge 222, i fondi dell’8 per mille possono essere utilizzati per “esigenze di culto e pastorale della popolazione italiana”, per “il sostentamento dei sacerdoti” e per “interventi caritativi in Italia e nei Paesi in via di sviluppo”. La fetta più grande (il 43 per cento) va alla prima voce, con aiuti diretti a famiglie in difficoltà, finanziamenti di istituzioni educativi, costruzione di chiese e parrocchie e tutela del patrimonio culturale, anche questo formato per la maggior parte da chiese parrocchie. Il 33 per cento va al sostentamento del clero. E il 24 per cento va ad interventi caritativi, sia in Italia che nel Terzo Mondo.