È un disavanzo di circa dieci milioni di euro, quello portato nel bilancio dell’Obolo di San Pietro nel corso dello scorso anno. Non benissimo, ma bene, considerando che le previsioni della raccolta erano state definite (forse con prudenza calcolata) più al ribasso da padre Antonio Guerrero Alves, prefetto della Segreteria per l’Economia, quando furono rilasciati i cosiddetti “bilanci di missione” della Curia romana.
A partire dall’Esortazione Apostolica Postsinodale “Querida Amazonia", il Cardinale Angelo De Donatis, Vicario di Sua Santità per la Diocesi di Roma, ha indicato ancora una volta ai soci del Circolo S. Pietro, riuniti nella serata di venerdì 21 febbraio a Palazzo S. Calisto, la necessità di andare incontro al bisognoso.
Nelle giornate di mercoledì 15 (dalle 14 alle 20), di giovedì 16, venerdì 17 (sempre dalle 11 alle 20) e sabato 18 maggio (dalle 11 alle 14), torna l’ “Esposizione di oggetti regalo, arredi e articoli estivi” del Circolo S. Pietro, ancora più ricca in occasione del 150esimo anno di fondazione.
“Ho parlato con loro per circa tre quarti d’ora chiedendo notizie delle loro famiglie esortandoli a obbedire a tutte le leggi di questo paese e di non avere paura di rispondere apertamente quando vengono interrogati sulla allora identità”.
Sono 148 anni che il Circolo S. Pietro risponde alla vocazione di essere il “braccio della Carità del Papa”. Dal 1869, il Romano Sodalizio, fondato dal Cardinale Domenico Jacobini con la benedizione di Papa Pio IX, è espressione di giustizia e carità cristiana, al servizio dei bisognosi e degli infermi della Città eterna e del mondo. Una “minestra calda”, un tetto, un indumento pulito, un ricovero. Dietro questi semplici gesti di accoglienza e assistenza, si racchiude l’impegno profondo dei soci del Circolo e del loro Presidente, il duca Leopoldo Torlonia. ACI Stampa lo ha incontrato in occasione della 148ma Assemblea Solenne del Sodalizio.
Un nuovo sito web per la carità del Papa: è on line il portale dell’Obolo di San Pietro, raggiungibile su www.obolodisanpietro.va L’antica iniziativa di solidarietà sbarca su internet, attraverso un sito dedicato e completamente nuovo, disponibile da subito in italiano, inglese e spagnolo.
Un primo aiuto di 100 mila dollari è stato destinato dal Pontificio Consiglio Cor Unum alla popolazione dei Caraibi, e in particolare di Haiti, colpita con “straordinaria veemenza” dall’uragano Matthew.