Compie 80 anni oggi il Cardinale portoghese Manuel Monteiro de Castro ed esce così dal novero dei cardinali elettori in un futuro conclave.
Ad oggi il Collegio Cardinalizio conta esattamente 120 porporati con meno di 80 anni e, di conseguenza, con diritto di voto nel caso di un conclave. Nel corso del 2018 sei di questi cardinali elettori diventeranno ottantenni, uscendo così dal collegio elettorale.
E' ormai una consuetudine: dopo il Concistoro i nuovi cardinali si sono recati in visita a Benedetto XVI al Monastero Mater Ecclesiae.
La berretta, l’anello, il titolo il legame più stretto con la città di Roma. I cinque nuovi cardinali che da oggi sono parte di quel collegio che affianca il Papa nel governo della Chiesa hanno seguito con commozione le parole di Papa Francesco.
Se Papa Francesco festeggia oggi il 25° anniversario della ordinazione episcopale, il suo Predecessore Benedetto XVI ricorda oggi il 40° della sua creazione a Cardinale di Santa Romana Chiesa per volontà del Beato Paolo VI.
Il quarto concistoro di Papa Francesco - annunciato ieri - somiglia moltissimo all'ultimo di Papa Benedetto XVI. Per quattro elementi. La sorpresa, l'esiguo numero di porpore, l'assenza di ultraottantenni e di cardinali italiani.
"Quella cardinalizia è certamente una dignità, ma non è onorifica. Lo dice già il nome – cardinale – che evoca il cardine; dunque non qualcosa di accessorio, di decorativo, che faccia pensare a una onorificenza, ma un perno, un punto di appoggio e di movimento essenziale per la vita della comunità. Voi siete cardini e siete incardinati nella Chiesa di Roma, che presiede alla comunione universale della carità". E' questo - in definitiva - il senso del cardinalato secondo Papa Francesco che così si rivolgeva ai neo porporati creati nel concistoro ordinario del febbraio 2015.
56 cardinali creati in poco meno di 4 anni di pontificato. E' il bilancio complessivo dei tre concistori di Papa Francesco: in media uno ogni anno.
Il prossimo 19 novembre con il concistoro che Papa Francesco terrà in concomitanza delle celebrazioni per la chiusura del Giubileo straordinario della Misericordia, cambierà - e significativamente - la geografia e la consistenza numerica del Sacro Collegio anche in vista di un futuro conclave.
13 porpore per arrivare a quota 120 elettori. Papa Francesco fa dunque quadrare i conti nel concistoro, annunciato ieri, che si celebrerà in chiusura dell’Anno Santo come lui stesso aveva fatto intendere al rientro dal viaggio apostolico in Georgia e Azerbaijan.
25 anni fa - esattamente il 28 giugno 1991 - Papa Giovanni Paolo II procedeva al suo quinto concistoro per la creazione di nuovi cardinali. Una "infornata" di porpore piuttosto significativa non tanto per il numero - 23 - di cardinali creati, quanto per i nomi. E tra i porporati che oggi festeggiano il loro 25/mo anniversario di cardinalato ci sono due nomi che hanno avuto un peso specifico rilevante nella storia recente della Chiesa contemporanea: Angelo Sodano e Camillo Ruini. Due cardinali molto diversi tra loro ma che anche oggi, nonostante l'età avanzata, restano tra i più influenti ed ascoltati dentro e fuori la Città del Vaticano.
L’Arcivescovo Emerito di Los Angeles, il Cardinale Roger M. Mahony compie oggi 80 anni uscendo così dal novero dei Cardinali elettori in un futuro conclave.
Fare previsioni con Papa Francesco è difficile, anzi forse impossibile. Ma come ogni anno di questi tempi si torna insistentemente a parlare di concistoro per la creazione di nuovi cardinali. Ad oggi il Sacro Collegio è composto da 216 cardinali: 117 elettori – cioè con meno di 80 anni – e 99 ultraottantenni e per questo esclusi da un futuro conclave.
Papa Francesco ha presieduto il suo secondo concistoro. 20 nuovi innesti nel Sacro Collegio. Due cardinali provengono dall'Oceania. Un solo curiale: Dominique Mamberti, Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica