Nel 2017, il Cardinale Wim Eijk, arcivescovo di Utrecht, aveva sottolineato che era “urgente” un documento magisteriale sul gender. Cinque anni dopo, non ha cambiato idea. Anzi, durante la visita ad limina dei vescovi olandesi, ha presentato ufficialmente la richiesa al Cardinale Kevin Farrell, prefetto del Dicastero Laici, Famiglia e Vita.
“Terminare una vita non è mai un modo lecito di lenire la sofferenza”. Non ha dubbi il Cardinale Wilhem Jacobus Eijk, arcivescovo di Utrecht, referente della Conferenza Episcopale Olandese per i temi di bioetica. Con una presa di posizione scritta pubblicata sul sito della Conferenza Episcopale olandese, il Cardinale – che è stato medico e ha un dottorato in bioetica proprio con una legge sull’eutanasia – smonta punto per punto la nuova proposta di legge che permetterebbe di praticare l’eutanasia anche su bambini al di sotto dei 12 anni. Insomma, non ci sarebbero più limiti alla pratica, che l’Olanda ha legalizzato per prima.
La decisione della Corte Suprema Olandese di non stabilire criteri certi per somministrare l’eutanasia in caso di pazienti con demenza senile crea confusione, e potrebbe persino portare ad un aumento dei casi di eutanasia in Olanda dopo che questi erano diminuiti del 7 per cento. L’allarme è stato lanciato dal Cardinale Wilhem Eijk, presidente della Conferenza Episcopale Olandese, in una dichiarazione resta all’indomani della decisione della Corte Suprema.
È una Chiesa che “non deve stancarsi di annunciare l’ordine naturale delle cose” e che deve sempre sottolineare come “corpo ed anima siano fondamentali e non scissi”, quella delineata dal Cardinale Wilhelm Jacobus Eijk, arcivescovo di Utrecht. Il Cardinale entra nel dibattito sul tema dell’eutanasia e del suicidio assistito. Lo fa da ex medico che ha dedicato una tesi di dottorato al tema dell’eutanasia già negli anni Ottanta, e da una nazione, l’Olanda, con una legge sull’eutanasia tra le più liberali del mondo.
La teoria del gender non rappresenta solo un problema sociale, un sovvertimento del ruolo biologico di uomo e donna. È anche una minaccia per l’evangelizzazione, perché mette in discussione proprio quei concetti di paternità e procreazione che sono quelli alla base dell’annuncio di Dio in tre persone, il Dio Padre, Cristo come figlio del Dio Padre, fattosi uomo, e Maria come la sposa dello Spirito Santo.
Come contrapporre la cultura della vita alla cultura della morte? Il Cardinale Wilhelm Jacobus Eijk ha una risposta precisa. “I cattolici – dice, sulla scorta di Benedetto XVI – devono essere minoranza creativa, in una società che mette sempre più da parte i valori cristiani”.