“In una atmosfera di dolore e di sofferenza, Hanna riusciva a portare un raggio di luce e di gioia. Per la sua serenità e semplicità di comportamento era spesso chiamata “Zietta”, perché infondeva fiducia, pace, gioia e speranza di futuro. La sua fede nella Provvidenza Divina e nel Paradiso risvegliava alla vita e all’entusiasmo”.