Cambio della guardia atteso a Boston
Sono il vescovo ausiliare di Bogotà Alì Herrera e Teresa Morris Kettelkamp i nuovi segretario e segretario aggiunto della Pontificia Commissione per la Protezione dei Minori. Prendono il posto di Padre Andrew Small, OMI, determinando così una nuova fase per la vita della Commissione.
Il Cardinale Sean Patrick O’Malley, presidente della Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori, ha detto nel suo discorso di apertura all’ultima plenaria che “le frequenti indicazioni” di Papa Francesco hanno fatto spegnere il timore che la commissione avrebbe perso indipendenza nel momento in cui sarebbe stata inclusa nei ranghi del Dicastero per la Dottrina della Fede, come definito nella Praedicate Evangelium.
Due vescovi, un Missionario del Sacro Cuore, due suore, e cinque laiche: Papa Francesco nomina nuovi membri per la Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori, in maggioranza donne e laiche, e ridisegna dunque il volto della commissione.
Papa Francesco ha chiesto loro di inviare un rapporto annuale sul lavoro svolto, un segno di stima e di interesse per il tema. E non è la sola novità per la Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori, tra i primissimi organismi istituiti su suggerimento del Consiglio dei Cardinali. Da 5 giugno, infatti, la commissione sarà sotto la Congregazione della Dottrina della Fede, diventando parte integrante della Curia Romana.
Portare la voce delle vittime ai vertici della Chiesa”. Il Cardinale Sean O’Malley, arcivescovo di Boston e presidente della Pontificia Commissione per la Protezione dei Minori, sottolinea che questo è l’obiettivo. Ed infatti, per la seconda volta, i lavori della IX Plenaria della Pontificia Commissione, che si sono tenuti dal 7 al 9 settembre, sono cominciati con l’ascolto di alcune vittime.
Parte dal caso del Cardinale Theodore McCarrick, arcivescovo emerito di Washington, cui lo scorso 20 giugno è stato chiesto dal Papa di “non esercitare più il suo ministero episcopale” per accuse di abuso considerate attendibili. Ma per il Cardinale Sean O’Malley, arcivescovo di Boston, la questione è più ampia. Perché – dice in una dichiarazione diffusa il 24 luglio – “questo ed altri casi richiedono di qualcosa di più delle scuse”, e cioè “una forte e generale politica per affrontare le violazioni dei vescovi del voto del celibato, in caso di abuso dei minori e anche in casi che riguardano adulti”.
Focalizzare l’impegno sull’educazione: è l’obiettivo della Pontificia Commissione per la Protezione dei Minori, che terrà un seminario sul tema il prossimo 23 marzo, presso l’Università Gregoriana.