Ci sono nuovi casi di imputazione, e due altri cardinali chiamati a testimoniare, nel processo per la gestione dei fondi della Segreteria di Stato vaticana. Le novità sono giunte dalle udienze numero 55 e 56, che si sono tenute 19 e 20 aprile, e che sono servite all’escussione di cinque testimoni, ma anche a rispondere a quella richiesta di aprire nuovi capi di accusa avanzata dal promotore di Giustizia Alessandro Diddi nelle ultime udienze. Di fronte alle difese che chiedevano la nullità, anche perché in alcuni casi i fatti contestati erano non ben determinati, il Tribunale ha invece risposto che sì, alcune accuse vanno meglio precisate, ma che comunque si inseriscono in un filone di maggiore chiarezza riguardo i reati contestati e anche il concorso dei reati, e che dunque la richiesta del Promotore di Giustizia è ammesso.
È “un incrocio di storie, di sofferenze, di santità e di sapienza” quello che va da Benedetto XV, il Papa che denunciò la “inutile strage” e fu uno dei primi soccorritori delle vittime del genocidio armeno, a Papa Francesco, il Papa della “Guerra mondiale a pezzi”, che ha proclamato San Gregorio di Narek dottore della Chiesa. E lo dipana il Cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione delle Chiese Orientali, in una celebrazione nella Basilica Vaticana per celebrare la memoria di San Gregorio di Narek, iscritta quest’anno da Papa Francesco nel Calendario Romano.
"Compie cent'anni quel bambino che nacque in una famiglia numerosa della provincia di Buenos Aires, apparso come un dono di Dio per i suoi genitori, per l'Argentina e per la Chiesa". Con queste parole il Cardinale Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, presso la Chiesa Nazionale Argentina a Roma, ha aperto, ieri sera, la Celebrazione Eucaristica nel centenario della nascita del Servo di Dio Eduardo Francisco Cardinale Pironio.
Non solo lo sguardo su Siria, Iraq, Ucraina orientale, Terra Santa, Libano, Etiopia ed Eritrea, ma anche sull’Armenia, per le vittime del conflitto in Nagorno Karabakh, sono oggetto della preghiera del Cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione delle Chiese Orientali. Perché – sottolinea – “nessun dolore o umiliazione rimangono lontani dal cuore di Dio”.
Tre giorni in Egitto, con lo scopo primario di ordinare vescovo Claudio Lurati, comboniano, nuovo vicario apostolico di Alessandria di Egitto, ma anche per una serie di incontri con vari esponenti delle Chiese locali, per parlare della situazione nel Paese. Il Cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione delle Chiese orientali, è stato nel Paese delle piramidi lo dal 28 al 30 ottobre.
Ottocento anni fa, San Francesco partì per la Terrasanta al seguito della Quinta Crociata, e riuscì a farsi ricevere, nell’autunno del 1219 dal Sultano d’Egitto Malek al-Kamil. Non si sa cosa si siano detti, ma quell’incontro è rimasto nella storia, immortalato anche nelle tavole di Giotto in una Basilica di Assisi.
Continuano le celebrazioni di suffragio del Cardinale Nasarallah Sfeir, patriarca maronita dal 1986 al 2011, scomparso lo scorso 12 maggio. Il 25 maggio, si è tenuta una Divina Liturgia nella Chiesa del Pontificio Collegio Maronita in Urbe, presieduta dal vescovo François Zeki Eid, procuratore maronita presso la Santa Sede. E il Cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione delle Chiese Orientali, ha pronunciato un indirizzo di saluto in cui ha sottolineato come “il morire del Cardinale Sfeir ha rimesso in cammino tutti”.
“A distanza di otto secoli siamo certi che la fatica affrontata da san Francesco non è stata vana. Venendo a Damietta egli ha attraversato i confini degli accampamenti e delle opinioni, degli interessi e del potere”. Il Cardinale Leonardo Sandri, conclude con queste parole il suo viaggio in Egitto in occasione degli 800 anni dall’incontro tra s. Francesco e il sultano Al-Malik al-Kamel.
Sarà il Cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione delle Chiese Orientali, a rappresentare Papa Francesco in Egitto per le celebrazioni dell’VIII centenario dell’incontro tra San Francesco d’Assisi e il sultano al-Malik al Kamel.
A Roma l’Ambasciatore del Sovrano Militare Ordine di Malta presso la Santa Sede, Antonio Zanardi Landi, ha ospitato un evento dedicato alla presentazione di “Oriente Cattolico”, l’opera in tre tomi della Congregazione per le Chiese Orientali, pubblicata in coedizione con la casa editrice Valore Italiano.
Papa Francesco sarà a Bari sabato 7 luglio per l’incontro ecumenico di riflessione e preghiera con i Patriarchi e i Capi delle Chiese del Medio Oriente. Il Pontefice ha scelto la città di Bari per vivere, sulla tomba di san Nicola, questo speciale momento di preghiera. E abbracciare la difficile situazione dell’Oriente. A presentare l’evento, presso la Sala Stampa della Santa Sede, il Cardinale Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali e il Cardinale Kurt Koch, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani.
Tre giornate in Libano per il Cardinale Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese orientali tra le gente che lo accolto con affetto e gli incontri ufficiali e la benedizione dei lavori di ristrutturazione della Nunziatura ad Harissa, dove tra poche settimane arriverà il nuovo nunzio Joseph Spiteri. La Capella è stata decorata da alcune pitture dell'Atelier di Arte Sacra del Centro Aletti di Roma.
E’ stata una celebrazione sobria e intima quella del tardo pomeriggio di ieri sabato 3 febbraio, del Cardinale Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, per la festa del Compatrono nella parrocchia dei Santi Biagio e Carlo ai Catinari, sua diaconia cardinalizia.
Pochi giorni e tanti incontri in Romania per il Cardinale Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali. La giornata di ieri, domenica, è stata l’ultima di una vista iniziata all’insegna della carità.
Due settimane di “perdonanza”, con l’apertura di una Porta Santa ogni anno: succede a Bibione,, meta da 6 milioni di turisti l’anno che spaziano tra iitorale e le terme. La città che ha chiesto e ottenuto come opera di misericordia da lasciare dopo il Giubileo due settimane di perdonanza, di indulgenza plenaria. Ed è stato il Cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione delle Chiese Orientali, ad aprire la prima perdonanza, dedicata ai cristiani perseguitati di oriente, alla presenza del parroco di Aleppo, padre Ibrahim.
Si spingerà fino a Kramatorsk, visiterà la città di Slovyansk, incontrerà rifugiati e sfollati: dall’11 al 17 luglio, il Cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione delle Chiese Orientali, sarà in Ucraina, per toccare con mano i luoghi del conflitto.
Si è concluso ieri sera il viaggio del Cardinale Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali in Bulgaria a Rakovski, cittadina a maggioranza cattolica della Bulgaria, con la messa e le cresime nella parrocchia di San Michele Arcangelo.
La vita dei migranti e dei rifugiati che arrivano da ogni parte del mondo e trovano una casa in Europa è legata anche alla possibilità di seguire la loro tradizione religiosa.
"Il Santuario del Monte Nebo porta il nome di “Memoriale di Mosè”. La tradizione biblica, di cui Gesù stesso aveva consapevolezza quando celebrò la cena pasquale, ci insegna che il memoriale è cosa ben diversa da un semplice ricordo di un tempo lontano e chenon torna. Come lo ha definito un testimone del nostro tempo, Thomas Merton, il memoriale può essere definito come “l’allora che diventa ora”. Custodire questo Santuario significa volerrestare ora, oggi, in quella esperienza singolare che Dio ha donato al suo Servo Mosè". Sono le parole contenute nell'omelia del Cardinale Leonardo Sandri, Inviato Speciale del Papa, nel Solenne Pontificale per la riapertura del Santuario-Memoriale di Mosè al Monte Nebo in Giordania, domenica 16 ottobre.
Si è conclusa ieri la conferenza organizzata a Roma dai vescovi tedeschi dedicato al dialogo tra dei cristiani nei paesi arabi. Tra le relazioni anche quella del cardinale Sandri Prefetto della Congregazioni per le Chiese Orientali che ha ricordato la complessita dei territori del Medio Oriente con sfide “antiche e nuove”.