Ultime Notizie: cardinale Pietro Parolin

L'intervento del Cardinale Parolin alla COMECE, 27 ottobre 2020 / COMECE

Diplomazia pontificia, il viaggio virtuale del Cardinale Parolin a Bruxelles

Il Cardinale Parolin non è potuto andare a Bruxelles come previsto, né a marzo, né in questa settimana, per celebrare i quaranta anni della COMECE e i cinquanta anni di relazioni UE – Santa Sede. Ha però tenuto vari incontri online, definendo le sue priorità per l’Europa. Vale la pena ricordare che l’arcivescovo Alain Lebeaupin, nunzio in Europa che sta per lasciare per raggiunti limiti di età, aveva avviato una serie di contatti con i commissari europei a luglio, per una risposta coordinata della Chiesa al dopo pandemia.  

Una veduta del Palazzo Apostolico Vaticano dal Cortile San Damaso, dove ha sede la Fondazione Centesimus Annus Pro Pontifice / Archivio CNA

Fondazione Centesimus Annus, una conferenza internazionale in due appuntamenti

Non ci sarà una conferenza internazionale in presenza come sempre (le restrizioni per il COVID 19 non lo permetterebbero), ma due appuntamenti online, a distanza di una settimana l’uno dall’altro, per parlare delle “Pietre miliari dell’ecologia integrale per una economia umana”. La Fondazione Centesimus Annus Pro Pontifice non rinuncia alla sua conferenza internazionale annuale, anzi raddoppia, sostituendo gli incontri personali con gli incontri virtuali, e impreziosendo il tutto con un videomessaggio del Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano.  

Il segretario di Stato USA, Mike Pompeo, con il segretario di Stato vaticano, il Cardinale Parolin, Palazzo Apostolico Vaticano, 1 ottobre 2020 / Vatican Media / ACI Group

Diplomazia pontificia, l’attività della Segreteria di Stato vaticana

Ha colpito che il Cardinal Pietro Parolin abbia, lo scorso 30 settembre, tenuto un discorso di fronte ai valutatori di MONEYVAL, il comitato del Consiglio d’Europa che valuta l’adesione degli Stati membri agli standard internazionali di lotta al riciclaggio e finanziamento al terrorismo. E tuttavia, il suo discorso ha testimoniato, una volta di più, che il percorso della Santa Sede verso la trasparenza finanziaria è una questione istituzionale, e che dunque non si può semplicemente considerare dal punto di vista finanziario. La Santa Sede non è una azienda, e come tale non si può comportare.  

Il Cardinale Pietro Parolin durante il convegno per i 150 di presenza in Cina del PIME, 3 ottobre 2020 / YouTube / PIME

Accordo Cina – Santa Sede, Parolin: “È pastorale, non ha obiettivi politici o diplomatici”

Il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, lo spiega con parole precise: “l’accordo Cina – Santa Sede sulla nomina dei vescovi è un accordo “pastorale”, che non ha né risvolti politici né diplomatici, ed è stato siglato nella consapevolezza che ci sono “molti altri problemi riguardanti la Chiesa Cattolica in Cina”, ma non è stato possibile affrontarli tutti insieme.  

Wikipedia

Parolin, Porta Pia un trauma e una tappa nella continuità dei rapporti Stato - Chiesa

Un evento traumatico e provvidenziale, così il cardinale Pietro Parolin Segretario di Stato Vaticano ha definito la presa di Porta Pia di cui in questo 2020 si ricordano i 150 anni.

www.mondoemissione.it

Cina e Santa Sede, un appuntamento del PIME a Milano con il cardinale Parolin

Il dialogo tra la Santa Sede e il governo di Pechino sulla nomina dei vescovi sta facendo discutere l’opinione pubblica internazionale in questa stagione che vede la Cina per tante ragioni sotto i riflettori del mondo. Perché Papa Francesco insiste su questa strada? E come coniugare questa mano tesa con la dura repressione in atto a Hong Kong?

Il Cardinale Parolin legge il suo messaggio per il 75esimo delle Nazioni Unite / Holy See Mission UN

Cardinale Parolin: “Le Nazioni Unite necessarie oggi più che mai”

Il Cardinale Parolin ne è certo: le Nazioni Unite sono necessarie “oggi più che mai”, anche se non sono perfette, hanno avuto i loro alti e bassi. Ma rappresentano comunque un punto di riferimento per tutti i popoli, che da sempre hanno guardato all’organizzazione come una risorsa di speranza per la pace nel mondo e l’armonia tra gli Stati.  

Il cardinale Parolin durante una sua visita passata all'Università Cattolica di Milano / Twitter UniCatt

Parolin all’Università Cattolica: “Accompagnare l’umanità verso un futuro migliore”

Il mandato dell’Università Cattolica è chiaro. Ma il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, ritiene che è un mandato oggi più importante che mai, perché in questi tempi servono “ancora più personalità che con cuore sapiente, mente illuminata, mani operose e solida fede siano capaci di accompagnare l’umanità verso un futuro sostenibile migliore”.  

Il cardinale Parolin ordina vescovo monsignor Ante Jozic, Spalato, 16 settembre 2020 / da Twitter

Diplomazia pontificia, il viaggio del Cardinale Parolin in Croazia

Il segretario di Stato vaticano, il Cardinale Pietro Parolin, è stato in Croazia, dove a Spalato ha ordinato vescovo Ante Jozic, nominato il 21 giugno scorso come “ambasciatore del Papa” presso la Bielorussia. Jozic partirà presto per Minsk, dove troverà una situazione molto complessa, con la Chiesa che si sente sotto persecuzione e l’arcivescovo di Minsk impossibilitato a rientrare.  

Il Cardinale Parolin ricorda a Palazzo Borromeo la figura del Cardinale Silvestrini / Ambasciata di Italia presso la Santa Sede

Il Cardinale Parolin e il martirio della pazienza della diplomazia pontificia

Ad Helsinki, 45 anni fa, si firmò l’Atto finale di una conferenza che avrebbe poi dato vita all’OSCE. Ed è da quell’atto finale, con il VII principio centrato sulla libertà religiosa e sottoscritto anche dai Paesi del blocco sovietico che questa libertà religiosa non la applicavano in patria, che cominciò il lento dissolvimento della Cortina di Ferro, fino alla caduta del Muro di Berlino del 1989.  

Il Cardinale Parolin celebra Messa nel santuario di Harissa, Libano, 4 settembre 2020 / Padre Charbel Obeid / Patriarcato Maronita

Giornata di preghiera per il Libano, Parolin a Beirut: “Non siete soli”

L’invito a non “lasciare il Libano da solo”, perché il mondo ha bisogno di quello che fu definito “un Paese messaggio”. Ma anche l’invito a lavorare per sconfiggere ogni forma di autoritarismo”, con la consapevolezza che ci sarà una ricostruzione. Un mese dopo la tremenda esplosione del porto di Beirut che ha causato 220 morti, 6 mila feriti e 300 mila sfollati e distrutto larghe parti della città, il Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, va in Libano inviato da Papa Francesco.  

Papa Giovanni Paolo I / Chiesa di Belluno-Feltre

Fondazione Giovanni Paolo I, nominato il comitato scientifico

Un comitato scientifico di sei persone, che include archivisti locali ma anche studiosi di fama nazionale, per portare avanti i lavori della Fondazione Vaticana Giovanni Paolo I: nel giorno del 42esimo anniversario dell’elezione al soglio di Pietro di Albino Luciani, vengono rese note le nomine del Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, che della fondazione è presidente. Coordinatore del comitato è stata nominata Stefania Falasca, Vicepresidente della Fondazione.  

La bandiera della Santa Sede su un balcone della Segreteria di Stato vaticana
 / AG / ACI Group

Diplomazia pontificia, focus internazionale: dal Libano al Caucaso

La Santa Sede segue con attenzione le tensioni nel Caucaso, e questa settimana due ambasciatori della Regione (di Georgia e Armenia) hanno rilasciato dichiarazioni sulle situazioni nei loro rispettivi Paesi. Il territorio, infatti, è colpita da diversi conflitti regionali, complessi da spiegare e che pure hanno un forte impatto anche sull’Europa. La Santa Sede ha mostrato più volte la sua presenza.  

La firma della Dichiarazione di Helsinki / Wikimedia commons

Diplomazia pontificia, 45 anni dalla dichiarazione di Helsinki

L’1 agosto 1975, ad Helsinki, veniva firmata la Dichiarazione per la Cooperazione per lo Sviluppo che diede poi il via a quella che sarebbe diventata l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo in Europa. A rappresentare la Santa Sede ai negoziati c’era monsignor Achille Silvestrini, che sarebbe poi diventato cardinale, e che è morto esattamente un anno fa. E fu lui a presentare la proposta della Santa Sede di includere la libertà religiosa tra i principi della dichiarazione. Una proposta che fu accolta come “una bomba”, e che sarebbe stata destinata a giocare un ruolo fondamentale nella disgregazione del sistema sovietico.  

il Cardinale Parolin nel santuario di Lourdes, in un viaggio di qualche anno fa / Dicastero per la Comunicazione Vaticano

Diplomazia pontificia, verso il primo viaggio del Cardinale Parolin dopo l'emergenza COVID

È stato annunciato il primo viaggio del Cardinale Pietro Parolin all’estero dallo scoppio dell’emergenza coronavirus: sarà in Francia, sulle orme del curato di Ars e delle apparizioni di Lourdes.  

Un momento del pranzo degli ambasciatori europei con il Cardinale Pietro Parolin lo scorso 23 giugno / Twitter Ambasciata di Irlanda presso la Santa Sede

Diplomazia pontificia, i primi incontri dopo il coronavirus

In quello che è stato il primo grande incontro dopo la crisi da coronavirus, il Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, ha potuto incontrare gli ambasciatori di Europa presso la Santa Sede ad un pranzo organizzato dall’ambasciata di Francia in Vaticano. La conversazione ha toccato moltissimi temi, e rappresenta la summa del lavoro diplomatico della Santa Sede in questo ultimo anno.  

Una veduta della Basilica di San Pietro  / David Uebbing / CNA

Commissione vaticana sulla sanità cattolica, Parolin nomina i nuovi membri

È una commissione rinnovata in quasi tutti i suoi membri, che mantiene le sue caratteristiche principalmente italiane perché soprattutto italiani sono i problemi da affrontare, e che allo stesso tempo si arricchisce di esperti di diritto, a discapito degli esperti di pastorale. Il Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, ha rinnovato i membri della Pontificia Commissione per le Attività del Settore Sanitario delle persone giuridiche pubbliche della Chiesa”. Il loro mandato durerà dal giugno 2020 al giugno 2023.  

Papa Francesco in una immagine del 2014, quando pranzò a  mensa con i dipendenti vaticani / Vatican Media

Il grazie di Papa Francesco ai dipendenti vaticani per il lavoro in tempo di coronavirus

Con una lettera inviata nei giorni scorsi ai capi dicastero della Curia Romana, il Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, ha inviato a tutti i dipendenti vaticani il ringraziamento di Papa Francesco, e quello suo personale, per il loro lavoro durante questo difficile periodo di pandemia. Ne dà notizia l’Osservatore Romano.  

www.ospedalebambinogesu.it

Parolin, l'abbandono dei più vulnerabili è in realtà eutanasia reale e nascosta

“La fragilità e la vulnerabilità delle persone bisognose di cure palliative e di altri tipi di cure non dovrebbero mai essere consentite… Tragicamente, sono troppo spesso trascurati, o addirittura "scartati con un atteggiamento di abbandono, che è in realtà eutanasia reale e nascosta”.

Santuario di Loreto

Il Cardinale Parolin apre la Porta Santa a Loreto

Il Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin segna l'avvio dell'anno giubilare di Loreto, concesso da Papa Francesco per celebrare i 100 anni dalla proclamazione della Madonna di Loreto patrona degli aeronauti.