Ultime Notizie: cardinale Pietro Parolin

Aci Stampa

Parolin a Tolentino per la festa dei "panini benedetti" senza pazienza non c’è diplomazia

Domenica 19 marzo nella basilica di san Nicola da Tolentino si è conclusa la festa dei ‘panini benedetti’ con una concelebrazione eucaristica presieduta dal segretario di Stato vaticano, card. Pietro Parolin, 

Il Cardinale Parolin durante la conferenza a Palazzo Borromeo del 13 dicembre 2022 / You Tube / Limes

Diplomazia pontificia, un nuovo spirito di Helsinki per una conferenza di pace europea?

Non è più il tempo di Helsinki, e i risultati che si sono raggiunti alla conferenza che diede vita a quello che sarebbe stato l’OSCE sono forse irripetibili. Ma è lo spirito di Helsinki che si deve cercare, quella volontà di trovare una soluzione negoziale che porti alla pace. È la via indicata dal Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, in un evento all’ambasciata di Italia presso la Santa Sede.  

Giuseppe Pignatone, presidente del Tribunale Vaticano, durante una udienza / Vatican Media

Processo Palazzo di Londra, il Cardinale Parolin testimonierà in tribunale

Ci sarà anche il Cardinale Pietro Parolin tra i testimoni del processo vaticano per la gestione dei fondi della Segreteria di Stato vaticana. Lo ha annunciato Giuseppe Pignatone, presidente del Tribunale vaticano, nel corso della 42esima udienza del processo, l’ultima dell’anno. Pignatone ha detto di aver chiesto al Cardinale se fosse stato disponibile ad andare in tribunale o si fosse avvalso della possibilità di farsi interrogare nel suo ufficio, e che questi ha dato disponibilità ad andare in tribunale. Parolin sarà dunque ascoltato forse nel secondo “slot” di interrogatori, nel giro di udienze che si terrà dal 25 al 27 gennaio.  

Il Cardinale Pietro Parolin e l'arcivescovo maggiore Sviatoslav Shevchuk durante i lavori a Roma del Sinodo Greco Cattolico Ucraino nel 2019 / Chiesa Greco Cattolico Ucraina

Diplomazia pontificia, Shevchuk dal Cardinale Parolin

Nella mattinata del 12 novembre, l’arcivescovo maggiore Sviatoslav Shevchuk, capo della Chiesa Greco Cattolica Ucraina, ha avuto un incontro con il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano. L’incontro veniva al termine di una settimana a Roma dell’arcivescovo maggiore, che si è allontanato dall’Ucraina per la prima volta dallo scoppio della guerra. Shevchuk, nel corso della settimana, ha incontrato anche Papa Francesco e il Papa emerito Benedetto XVI.  

Il cardinale Pietro Parolin con il ministro degli Esteri armeno Ararat Mirzoyan / Vatican Media

Diplomazia pontificia, la pace in Armenia, Gallagher in Algeria

Mentre c’è una statua della Madonna di Fatima nel Caucaso che ha toccato anche l’Azerbaijan, il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, celebra una Messa per l’Armenia. L’occasione, significativa, sono i 30 anni di relazioni diplomatiche, ma in realtà è una Messa importante perché dimostra ancora una volta la vicinanza della Santa Sede all’Armenia, specialmente riguardo la questione del Nagorno Karabakh. Dopo una pace dolorosa, una risoluzione europea che chiede di proteggere i luoghi cristiani nella regione e una dell’UNESCO che chiede di preservarli, l’Armenia si trova ancora una volta sotto attacco.  

Un momento del Concistoro del 27 agosto 2022 / Daniel Ibanez / ACI Group

Diplomazia pontificia, la diplomazia del Concistoro

Come sempre, il Concistoro è anche occasione per le nazioni dei nuovi cardinali di inviare una delegazione di alto livello per assistere alla celebrazione. Non sempre ci sono incontri analoghi in Segreteria di Stato, e quasi mai il Papa riceve le delegazioni, con qualche eccezione, che in questo caso è stata rappresentata da due ex presidenti. Di certo, il livello della delegazione e la sua composizione dice molto anche del tono diplomatico che si vuole dare alle relazioni tra la Santa Sede e la nazione che riceverà la nuova berretta rossa.  

Il Cardinale Pietro Parolin con il presidente sud sudanese Salva Kiier / Vatican Media / Cernuzio

Parolin in Sud Sudan, “l’unica lotta da fare è quella per la pace e per lo sviluppo”

“L’unica lotta da fare è quella per la pace e per lo sviluppo”. Le parole del Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, al termine dell’incontro con il presidente del Sud Sudan Salva Kiir ben riassumono il senso del viaggio a Juba del capo della diplomazia pontificia.  

Il Cardinale Parolin prima della Messa del 3 luglio a Kinshasa / Salvatore Cernuzio / Vatican News

Repubblica Democratica del Congo, Parolin: “La pace è continuamente minacciata”

Lo scenario della Repubblica Democratica del Congo è quello di “una pace continuamente minacciata da gruppi armati e dallo sfruttamento e da interessi predatori, di cui il Paese è da tempo vittima”. Non ha paura a chiamare le cose con il proprio nome, il Cardinale Pietro Parolin, in Repubblica Democratica del Congo dall’1 luglio per “anticipare” – nelle sue parole – il viaggio di Papa Francesco nel Paese.  

Il Cardinale Parolin alla consacrazione della Chiesa Madre di Cassino come concattedrale / Giovanni Mancini per gentile concessione

Il Cardinale Parolin inviato da Papa Francesco in Repubblica Democratica del e Sud Sudan

Per essere anche spiritualmente in Repubblica Democratica del Congo, dove non è potuto andare per ragioni di salute, Papa Francesco celebrerà in San Pietro una “messa per la pace” con la comunità congolese. In quello stesso giorno, il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, sarà a Kinshasa a celebrare una Messa per la pace, testimoniando con la sua presenza la volontà di Papa Francesco di andare.  

Il Cardinale Parolin al termine della celebrazione del 9 maggio nella Basilica di Santa Sofia a Roma, durante il discorso dell'ambasciatore dell'UE presso la Santa Sede Valkenburg / AG / ACI Group

Cardinale Parolin, il no ad una nuova guerra fredda, il sì ad una vera riconcilazione

La guerra nel cuore dell’Europa, in Ucraina, ha messo di nuovo in luce la straordinaria attualità della dichiarazione di Robert Schumann, il padre dell’Europa. Il quale – ha spiegato il Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano – comprese che l’unica via per allontanare il pericolo di un nuovo conflitto non era nella deterrenza, né nel “costruire una pace armata come la Guerra Fredda”, ma nella “solidarietà reciproca e la condivisione delle risorse”, che avrebbero portato ad una riconciliazione autentica”.  

Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano / Archivio ACI Group

Cardinale Parolin, “La religione è fondamentale per promuovere la pace”

Le religioni danno un apporto fondamentale sul tema della promozione della pace. Tanto che, se si dovesse fare un documento ecumenico sulla falsariga di quello della Fraternità Umana, uno dei temi dovrebbe essere proprio quello della pace. Lo spiega ad ACI Stampa il Cardinale Pietro Parolin.

Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano / Santuario di Nostra Signore di Guadalupe

Cina, Cardinale Parolin: “Spero si possa cambiare l’accordo”

Il prossimo ottobre, scadrà l’accordo sulla nomina dei vescovi siglato da Santa Sede e Cina. Già rinnovato una volta ad experimenum, l'accordo ha portato finora a sei ordinazioni episcopali con la doppia approvazione di Santa Sede e Cina. Ora si dovrà decidere se rinnovarlo o meno. I termini dell’accordo sono confidenziali. Ma il Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, spiega ad ACI Stampa che comunque spera che l’accordo possa essere modificato, anche se non spiega in che modo.  

Il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano / Archivio ACI Group

Riforma della Curia, Cardinale Parolin: “La Segreteria di Stato dipende dal Papa”

All’inizio del cammino di riforma, il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, aveva proposto di stabilire in Segreteria di Stato un ufficio per le mediazioni pontificie. Questo ufficio, nella Praedicate Evangelium, non è previsto, ma non è detto che non si faccia in futuro, spiega il Cardinale.  

Il Cardinale Pietro Parolin, nella prima loggia del Palazzo Apostolico Vaticano / AG / ACI Group

Ucraina, Cardinale Parolin: "Sempre chiesta alla Russia una soluzione negoziata"

Sin dalla crisi della Crimea, e poi con le situazioni del Donbass e Luhansk la Santa Sede ha fatto presente alla Russia la necessità di una soluzione negoziata, un tema che è stato presente in tutti i colloqui. Né la Santa Sede ha mai mancato di prendere una posizione netta, senza per questo subire contraccolpi diplomatici.  

Vatican Media

Parolin, c’è ancora tempo per la buona volontà

“Di fronte agli sviluppi odierni della crisi in Ucraina, risaltano ancora più nette e più accorate le parole che il Santo Padre Francesco ha pronunciato ieri al termine dell’Udienza generale”.

Il Cardinale Pietro Parolin e l'arcivescovo maggiore Sviatoslav Shevchuk durante i lavori a Roma del Sinodo Greco Cattolico Ucraino nel 2019 / Chiesa Greco Cattolico Ucraina

Ucraina, la mossa della Santa Sede: telefonata Parolin – Shevchuk

Una telefonata per testimoniare, ancora una volta, l’attenzione per la Santa Sede nei confronti dell’Ucraina e per esprimere solidarietà alla popolazione del Paese. Il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, ha telefonato personalmente all’arcivescovo maggiore Sviatoslav Shevchuk, capo della Chiesa Greco-Cattolica Ucraina, per esprimere “solidarietà alla popolazione del Paese in questo difficile momento di escalation del conflitto intorno all’Ucraina”.  

Edizioni Ares

Letture, "Lo stupore di Dio. Vita di papa Luciani", per riscoprire la vita di un beato

Grazie ad un decreto firmato qualche giorno fa da Papa Francesco, decreto che riconosce il miracolo avvenuto attraverso la sua intercessione, sarà proclamato beato  Albino Luciani, eletto Pontefice con il nome di Giovanni Paolo I nella Cappella Sistina il 26 agosto 1978 e morto la notte tra il 28 settembre e il 29 settembre. Il suo pontificato è stato il più breve della storia moderna, ma diventato universalmente noto come quello del Papa del sorriso, dell’umiltà. La data sarà stabilita da Francesco.

Il cardinale Parolin al Bled Strategic Forum lo scorso 1 settembre / Twitter @BledStratForum

Diplomazia pontificia, l’agenda del Papa di settembre, Parolin al Bled Strategic Forum

Agenda fitta per Papa Francesco in questo mese di settembre, con due presidenti e un primo ministro in arrivo, e un viaggio apostolico a Budapest e in Slovacchia che potrebbe portare in dote anche alcun conversazioni bilaterali. Il Papa ha ricevuto nella settimana le credenziali del nuovo ambasciatore di Germania presso la Santa Sede, e del nuovo ambasciatore del Regno Unito presso la Santa Sede.  

Il cardinale Parolin con il Primo Ministro Ucraino Shmyhal il 23 agosto 2021 a Kiev / kmu.gov.ua (presidenza del Consiglio Ucraina)

Diplomazia pontificia, nodo Afghanistan, il Cardinale Parolin in Ucraina

Sarà una agenda pienissima, quella del Cardinale Pietro Parolin, che nei prossimi giorni sarà prima in Slovenia al Bled Strategic Forum, poi a Madrid per il II incontro dei leader cattolici latino americani, e quindi in viaggio con Papa Francesco in Ungheria e Slovacchia. Ma questa agenda è iniziata con un appuntamento quasi improvviso: la visita in Ucraina, dove ha risposto ad un invito della presidenza per partecipare ai 30 anni di indipendenza.  

Il Patriarca Bartolomeo con il Consiglio Pan-Ucraino delle Chiese e delle organizzazioni religiose / risu.ua

Trenta anni di indipendenza Ucraina. L’appello di Bartolomeo al dialogo

Ha incontrato il metropolita Epifaniy, capo della Chiesa Ortodossa Ucraina cui ha garantito l’autocefalia, e anche l’ex presidente Petro Poroshenko, che aveva fatto partire le pratiche per una Chiesa ortodossa nazionale. Ma il programma del Patriarca Ecumenico Bartolomeo in Ucraina è fitto, con molti incontri anche simbolici (come la visita al monumento dell’Holodomor) e un incontro cruciale, avvenuto il 23 agosto: quello con il Consiglio Pan-Ucraino delle Chiese e delle Organizzazioni Religiose.