Due messaggi del Papa, uno già dato, alla COP 29 di Baku, e uno da consegnare, al G20 di Rio de Janeiro. Nel mezzo, un convegno su Matteo Ricci alla Gregoriana, e la presentazione di un libro sul Cardinale Silvestrini a Roma Tre. Il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato della Santa Sede, rappresenta Papa Francesco in due importanti consessi.
Una settimana alle Nazioni Unite, per il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano. Una settimana durante la quale ha parlato al Summit of the Future (dove anche Papa Francesco sarebbe voluto, pare, andare), ha parlato all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, ha celebrato una Messa alla Chiesa della Santa Famiglia, la cosiddetta “parrocchia delle Nazioni Unite”, e ha avuto vari incontri bilaterali, tra i quali uno, importantissimo, con il Vietnam. Perché il Vietnam è ad un solo passo dalle piene relazioni diplomatiche con la Santa Sede, perché il Cardinale Parolin sarebbe dovuto andare quest’anno ma le dimissioni improvvise del presidente non ha creato le condizioni politiche favorevoli per il momento.
Un viaggio in Lussemburgo e Belgio, una visita pastorale soprattutto focalizzata sulle celebrazioni per i 600 anni dell’Università Cattolica di Lovanio, ma che ha aggiunto una tappa nel piccolo Lussemburgo. Papa Francesco continua il suo tour delle periferie d’Europa andando nel centro dell’Unione, in due Paesi che sono fondatori della Comunità Europea e sede delle comunità europee, ma dove ormai il cattolicesimo, per quanto sia maggioranza formale, non ha più una grossa presa sulla società. Ma quale è la storia dei rapporti diplomatici tra queste due nazioni e la Santa Sede?
Quando Papa Francesco visitò l’Ungheria, nell’aprile – maggio 2023, si pensò che oltre a Budapest avrebbe potuto visitare anche la più antica sede del Paese, ovvero Esztergom – e infatti l’arcidiocesi ha il nome di Esztergom – Budapest. Non fu possibile sia perché si decise che tutti gli appuntamenti del Papa sarebbero stati nella capitale, sia perché la cattedrale di Esztergom era in restauro. Il 31 agosto, il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, ha celebrato la Messa di riapertura della cattedrale. Ed è stato un evento molto importante per la Chiesa ungherese.
I cinque giorni del Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, in Ucraina rappresentano la notizia di maggior rilievo della settimana diplomatica. Il cardinale Parolin è tornato per la prima volta in Ucraina dall’inizio dell’aggressione su larga scala della Federazione Russa (vi era stato l’ultima volta nell’agosto 2021, per il trentennale dell’indipendenza ucraina) e ha potuto toccare con mano la realtà del conflitto, senza notizie mediate da varie opinioni personali.
Una visita lampo di Andryi Yermak, capo dell’ufficio del presidente dell’Ucraina Volodymir Zelensky, ha caratterizzato la giornata di Papa Francesco, che lo ha ricevuto l’8 giugno. Yermak, in Italia per colloqui di governo come parte di un tour europeo che lo ha visto anche in Francia a preparare il prossimo summit per la pace, ha anche incontrato, alle due di notte, il Cardinale Matteo Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, e ha avuto anche un bilaterale con il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano. Sul tavolo, anche la “formula di pace” ucraina e la conferenza per la pace in Ucraina in programma in Svizzera tra due settimane, che si svolgerà senza la presenza di Cina e Russia, rendendola di fatto meno efficace di quello che potrebbe essere.
Due giorni a Zagabria, tra una Messa al Santuario della Madonna di Pietra, una conferenza all’Università Cattolica e un paio di incontri bilaterali. L’arcivescovo Paul Richard Gallagher, ministro vaticano per i Rapporti con gli Stati, è stato in Croazia dal 30 maggio all’1 giugno, terminando così una settimana “croata”, se così si può dire, cominciata a Roma con la celebrazione della Messa in occasione della Giornata Nazionale lo scorso 28 maggio.
È un discorso denso di chiaroscuri, quello che il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, ha pronunciato al termine del convegno “100 anni dal Concilium Sinense: tra storia e presente”, che si è tenuto il 21 maggio alla Pontificia Università Urbaniana. Un discorso in cui il Cardinale mette in luce la necessità dell’inculturazione, ma sostiene che questa non si può staccare in nessun modo dalla fedeltà a Pietro; afferma che la fedeltà alla Chiesa rende anche migliori cittadini; rimarca il passaggio dal concetto di missioni estere a quello di Chiesa missionaria che diede fine ai protettorati politici, ma che può essere anche un segnale per la Cina, che vuole controllare la Chiesa.
Tra i luoghi dove il futuro arriva prima, c’è il mondo universitario, nota il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, nella consueta lettera inviata per la Giornata per l’Università Cattolica, che quest’anno compie il suo 100esimo anniversario, e che ha come tema “Domanda di futuro. I giovani tra disincanto e desiderio”.
L’Indonesia si era già portata avanti, e aveva fatto sapere già il 31 marzo che il Papa avrebbe visitato il Paese il 3 – 4 settembre, attraverso un comunicato del Ministero degli Affari Religiosi e uno della Conferenza Episcopale locale. Annunciato il 12 aprile, il viaggio del Papa in Asia, che toccherà Indonesia, Papua Nuova Guinea, Timor Est e Singapore, potrebbe arricchirsi anche di una tappa in Vietnam, e perlomeno l’arcivescovo Paul Richard Gallagher, ministro vaticano per le relazioni con gli Stati, ne ha parlato nel suo incontro con il primo ministro di Hanoi.
E' grande festa in questi giorni nella città di Priverno e nella bellissima abbazia di Fossanova, a un'ora da Roma. E tutto questo per il 750° anniversario della morte di san Tommaso d’Aquino. Ieri, dopo un programma ricco di iniziative, la celebrazione solenne presso l'abbazia cistercense con il Segretario di Stato vaticano, il Cardinale Pietro Parolin.
"Joseph Ratzinger è stato ben consapevole delle possibilità e dei rischi del cammino dell’umanità, come pure della missione della Chiesa per la sua salvezza.
Il Codice di Diritto Canonico fu promulgato nel 1983. È “un uomo di mezza età”, nelle parole del Cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna, che magari ha un passato glorioso, ma che deve guardare anche al futuro, cercando di innovarsi, di auto-comprendersi, di ricevere le nuove sfide della Chiesa con una maturità che deve coniugare “ponderazione, riflessione e decisione”. Sono le sfide che sono state affrontate all’Università di Bologna, in un convegno dedicato a “I 40 anni del Codex Iuris Canonici”, organizzato dal Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università.
Rinnovato il Consiglio direttivo della Fondazione Bambino Gesù. La fondazione, stabilita nel 1996 da Giovanni Paolo II con il nome di “Cari bambini”, si è poi rinominata “Fondazione Bambino Gesù” nel 2000, ed è un ente filantropico con il compito di sostenere la missione e i progetti dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, di proprietà della Santa Sede.
Il Cardinale Parolin sarà in Slovacchia dal 14 al 16 settembre, con un calendario che prevede degli incontri istituzionali a Bratislava, ma anche una visita nel santuario di Šaštín e in quello di Klokočov. È una visita nel cuore della nazione slovacca, che, dalla visita di Papa Francesco nel 2021, ha portato avanti sentimenti di vicinanza con il Santo Padre. Il Papa aveva incontrato, tra l’altro, la presidente Caputova l’ultima volta nel dicembre 2022.
Presto un incontro per approfondire le tematiche della guerra e la sua origine. Lo ha annunciato il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, nella sua relazione al Sinodo della Chiesa Greco Cattolica Ucraina. Nella giornata del 5 settembre, anche la relazione del Cardinale Kurt Koch, prefetto del Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, che ha anche auspicato che ci sia presto “una pace giusta per l’Ucraina”. Durante gli incontri i vescovi ucraini hanno avuto la possibilità di portare all’attenzione dei rappresentanti della Santa Sede le problematiche sorte nel contesto della guerra in Ucraina.
Ai Greci e agli Italiani colpiti dalle calamità naturali il Papa ha inviato due telegrammi a firma del cardinale Parolin.
Preghiera del Papa per le vittime della tragedia del naufragio sulle coste della Grecia. in un telegramma al nunzio apostolico in Grecia, mons. Jan Romeo Pawłowski il cardinale segretario di stato Parolin scrive:
Si chiama La terra dei cardinali il progetto di turismo religioso lanciato a Piacenza, in una giornata in ricordo del Cardinale Agostino Casaroli nel 25esimo della morte, ma che ha anche raccontato della straordinaria fecondità del piacentino nel fornire nell’utlimo secolo, e contemporaneamente, ben sette cardinali alla Chiesa.
Martedì 9 maggio a Macerata sono state inaugurate e benedette due statue di p. Matteo Ricci (gesuita nato a Macerata e ‘missionario in Cina) e Paolo Xu Guangqi, poste sulla facciata della cattedrale di san Giovanni, giunte dalla Cina, grazie alla generosità dei cattolici di Pechino e di Shangai, alla presenza del segretario di Stato Vaticano,