Ci vuole coraggio, un particolare coraggio, ad essere cristiani? Oggi, soprattutto? In molti risponderebbero di sì. Lo dice chiaramente il cardinale Paul Josef Cordes, che si è spento nel marzo scorso e che fino all’ultimo istante della sua vita terrena, dal suo letto d’ospedale, si è preoccupato di seguire le sorti dell’ultimo libro di cui si è occupato e che significativamente si è voluto intitolare proprio “il coraggio di essere cristiani”, operaimperniata, essenzialmente, sulla necessità di mettere Cristo al centro del messaggio della Chiesa .
“Per secoli la carità ecclesiale aveva fatto parte della pratica ecclesiale senza dover fare affidamento su una sua giustificazione.(…)Solo ai nostri giorni la Chiesa si sente obbligata a giustificare e profilare il proprio atto d'amore, non da ultimo a causa dell'allineamento del suo aiuto con l'umanesimo secolare”.
La “politically correctness” è diventata “correctness pastorale” e, «dalla politica si è infiltrata nella Chiesa. Così che perfino tanti pastori vorrebbero adeguare il Vangelo allo spirito del tempo».