“In questo momento in cui così tanti in India stanno soffrendo a causa dell'attuale emergenza sanitaria, io scrivo per trasmettere la mia sincera solidarietà e vicinanza spirituale a tutto il popolo indiano, insieme con la certezza delle mie preghiere che Dio concederà guarigione e consolazione a tutti coloro che ne sono affetti questa grave pandemia”.
Il punto è chiaro. Nessun vescovo può dire a se stesso: “Questo problema di abuso nella Chiesa non mi riguarda, perché le cose sono diverse nella mia parte del mondo”.
Ancora una richiesta di abolire il segreto della confessione. Questa volta arriva dall’India, dove la Commissione Nazionale delle Donne ha chiesto al governo di abolire il sacramento perché “è una interferenza indebita in una questione sacra e vitale della vita cristiana”.