"La Chiesa offre la parola del perdono, offre una visione completamente diversa dell’uomo e delle sue relazioni con gli altri uomini e con Dio; la Chiesa – perdonatemi il linguaggio – offre un “prodotto introvabile” nel nostro tempo!"
Non è "l’elenco di norme da seguire, pur necessarie e legittime, ad avere la forza di convertire, ma il fascino di una proposta chiara, positiva, luminosa e coerente, convinta e convincente,
" Un'occasione per affrontare alcune difficoltà che si possono incontrare nell’accostarsi al confessionale e per riscoprire la bellezza liberante dell’incontro sacramentale con il Padre misericordioso, anche attraverso la voce di chi ha sperimentato in prima persona la gioia del perdono"
Appuntamento per studiare la Confessione grazie al Seminario di formazione "Celebrare il sacramento della Confessione oggi", promosso dalla Penitenzieria Apostolica.
L’appuntamento è alle 17. 00 nella Basilica di San Pietro, la celebrazione penitenziale rito che si rinnova ogni anno e quest’anno anche la Consacrazione al Cuore di Maria. Oggi la Chiesa celebra la Annunciazione a Maria .
Il Motu Proprio “Assegnare alcune competenze”, in vigore dal 15 febbraio 2022, al proposito delle intenzioni delle Sante Messe così dispone: «La riduzione degli oneri delle Messe, da farsi soltanto per causa giusta e necessaria, è riservata al Vescovo diocesano e al Moderatore supremo di un Istituto di Vita Consacrata o di una Società di Vita Apostolica clericali».
“Il sacramento della Riconciliazione, sacramento di guarigione, è anche per eccellenza il sacramento della gioia(…)Certamente parliamo di una gioia soprannaturale, che non possiamo confondere in alcun caso con la cessazione o l’eliminazione del senso psicologico di colpa”.
“Nel nascondimento dell’esercizio di questo prezioso ministero, ignorato e perfino attaccato da un mondo talmente secolarizzato da non comprenderne più la natura e le imprescindibili esigenze, il confessore sa bene di partecipare alla sola autentica rivoluzione: quella della misericordia e del bene, della verità e della giustizia, alla “rivoluzione dell’Amore” inaugurata da Gesù Cristo che ci ha rivelato che Dio stesso è Amore”.
Negli ultimi anni sono stanti molti gli attacchi al sigillo del segreto del Sacramento della Confessione. La causa apparente è la pubblicazione di molti report sul numero di abusi sessuali che sarebbero stati compiuti dal clero di una regione.
“Il grande merito di San Francesco è stato quello di permanere ostinatamente nel seno della Chiesa; nonostante molte incomprensioni e sofferenze, nonostante la distanza, talora siderale, che egli sperimentava, mai volle separarsi dalla Madre, al seno della quale beveva il latte del Vangelo di Cristo”.
“In questo tempo di pandemia, le parole: “salvezza e “guarigione” hanno assunto per tutti un nuovo significato, drammaticamente concreto e tangibile. L’esigenza di essere salvati, anche per gli uomini che si sentono importanti e autonomi, è riemersa potentemente, e, come sempre accade, la domanda ha bisogno di essere orientata, per poter incontrare una risposta autentica”.
A Roma tutti la conoscono come la Vergine delle Tre Fontane per via del luogo dove sarebbe apparsa, a partire dal 12 aprile 1947 a Bruno Cornacchiola.
“Il distanziamento sociale richiesto per motivi sanitari, pur necessario, non può, né deve mai tradursi in distanziamento ecclesiale, né tantomeno in distanziamento teologico-sacramentale”.
Si concede il dono di speciali Indulgenze ai fedeli affetti dal morbo Covid-19, comunemente detto Coronavirus, nonché agli operatori sanitari, ai familiari e a tutti coloro che a qualsivoglia titolo, anche con la preghiera, si prendono cura di essi.
“L’ascolto umile e fedele, attento e generoso delle confessioni sacramentali sia il tratto dominante di questi ultimi giorni della novena, che ci prepara alla grande solennità e, poi, dell’intero Tempo di Natale, nel quale, sempre e ancora, i fedeli continuano ad accostarsi al confessionale”.
In occasione della Solennità di Tutti i Santi e della commemorazione dei fedeli defunti, il Cardinale Mauro Piacenza, Penitenziere Maggiore, invia una lettera ribadendo l'importanza della confessione e in particolare dell’Indulgenza, che definisce “una declinazione efficace ed accessibile della fede” nella comunione dei santi.
Il sigillo del segreto della confessione è inviolabile sempre e comunque, e nessun brama di informazione o legge civile può cambiare questa che è la sua natura evangelica.
“Trent’anni sono già una storia importante; ben poca cosa rispetto alla bimillenaria storia della Chiesa, ma trent’anni dicono un bisogno reale e permanente”.
“Il confessionale, che vede la Chiesa generare sempre di nuovo i suoi figli, assume quasi le fattezze della “grotta di Betlemme”,
“La forbice tra ragione e fede, è solo falsamente divaricata da culture che hanno smarrito la corretta idea di ragione, o che non l’hanno ancora adeguatamente maturata”.