Dopo la condanna civile in Francia del Cardinale Ouellet e di altri due visitatori apostolici per l’escalustrazione di una suora, Marie Ferreol, comparata ad un “licenziamento ingiusto”, la Santa Sede ha inviato una nota verbale al governo francese, rende noto Matteo Bruni, direttore della Sala Stampa della Santa Sede, il quale ha messo in luce che la sentenza, mai tra l’altro notificata in Vaticano, se confermata andrebbe a ledere i principi della libertà religiosa, “qualora si fosse pronunciata in merito alla disciplina interna e all’appartenenza di un istituto religioso”.
La legge della Chiesa sottomessa alla legge civile. Un tribunale francese ha condannato il Cardinale Marc Ouellet, all’epoca dei fatti prefetto della Congregazione dei vescovi, insieme a don Jean-Charles Nault e madre Maylit Desjobert, visitatori apostolici, per aver “licenziato ingiustamente” suor Marie Ferreol. La condanna viene da una denuncia della stessa suor Ferreol, decisa a comprendere perché, dopo 34 anni di vita in convento, era stata costretta a lasciare la sua comunità. La sentenza, però, rappresenta una forte ingerenza di un tribunale civile sulle leggi della Chiesa, creando un precedente che sarà difficile da gestire.
Papa Francesco continua il ricambio generazionale nella Curia, e nomina un vescovo missionario americano come prefetto del Dicastero dei Vescovi. Robert Francis Prevost, vescovo di Chiclayo, prenderà il posto del Cardinale Marc Ouellet alla guida del dicastero che seleziona i vescovi di tutto il mondo (tranne quell in territorio di Propaganda Fide) e alla presidenza della Pontificia Commissione per l’America Latina.
Una querela per diffamazione. L'ha depositata il cardinale Marc Ouellet, Prefetto del Dicastero per i Vescovi a seguito delle accuse, che gli sono state mosse lo scorso agosto.
"Non sussistono elementi sufficienti ad aprire un’indagine canonica per aggressione sessuale da parte del Cardinale Ouellet nei confronti della persona F".
Il rapporto tra il sacerdozio ministeriale e quello di tutti i battezzati; la questione del celibato, da definire secondo la visione profetica della Chiesa e come servizio e da spiegare agli aspiranti sacerdoti in modo che possano abbracciarlo consapevolmente; il tema del clericalismo, per comprendere come è nato, ma senza mettere da parte la tradizione della Chiesa; il ruolo delle donne: sono alcuni dei temi che saranno affrontati nel Simposio “Per una Teologia Fondamentale del Sacerdozio”, che servirà a riflettere sulle sfide di questo tempo e anche a dare strumenti per combattere le ideologie che rendono difficile l’esercizio del sacerdozio oggi.
“Cara Madre Agnese, la pandemia che ci confina in casa è la vostra ora, l’ora della vita contemplativa che riconduce l’umanità e la Chiesa a Dio, all’essenziale della fede, alla preghiera e alla comunione nello Spirito.
Dopo la dichiarazione della Sala Stampa della Santa Sede sulla vicenda che riguarda l'ex cardinale McCarrick, e sulle dichiarazione di Carlo Maria Viganò ex nunzio negli Stati Uniti, oggi il Prefetto della Congregazione per i vescovi, il cardinale Ouellet ha pubblicato un lunga lettera indirizzata a Viganò. Ecco il testo integrale in una traduzione di lavoro della Sala Stampa della Santa Sede dall' orginale francese:
Il compito dei vescovi? “Vegliare sull’unità della famiglia diocesana”, “valorizzare le risorse pastorali che esistono”, aiutare a “testimoniare la parola di Dio”. Il Cardinale Marc Ouellet, prefetto della Congregazione dei Vescovi, parla con ACI Stampa a margine della plenaria del Consiglio delle Conferenze Episcopali di Europa, che si è tenuto a Minsk dal 28 settembre all’1 ottobre.