A 30 anni dall'Accordo di Belaveza che sanciva la dissoluzione dell'URSS,un ampio studio indaga il contributo di papa Giovanni Paolo II alla rinascita del cattolicesimoLa parabola dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche si chiuse trenta anni fa con l’ Accordo di Belaveža, dell’ 8 dicembre 1991, aprendo una nuova era.
“La sofferenza del nostro fratello Patriarca si è così intrecciata con quella secolare del suo popolo, ed insieme con quella della nativa Siria e del Libano, tanto piagati da guerre, violenze, instabilità e ultimamente dalla pandemia”.
Quella cattolica latina dell’Iran è una comunità piccola, tra le più piccole comunità cristiane nel territorio dove ci sono anche cattolici caldei e armeni e anche fratelli di altre confessioni cristiane. Ed è lì che l’arcivescovo Dominique Mathieu dovrà portare “la luce del Vangelo”, ha detto il Cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, ordinandolo vescovo il 16 febbraio, festa di San Maruta, patrono dell’Iran.
Il Cardinale Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, ieri 9 Febbraio ha partecipato alla Divina Liturgia Solenne in occasione della festa del Fondatore della Chiesa Maronita, il monaco San Maroun, presso la Chiesa del Pontificio Collegio Maronita a Roma.
“In Bulgaria l’aspetta la corona del martirio”. Pio XII non nascose, al passionista Eugenio Bossilkov, la sorte che lo avrebbe atteso nella sua patria. Era il 1948. Nel 1952, Bossilkov fu fucilato insieme a tre padri Assunzionisti, accusato di essere un sovversivo ed infiltrato da una potenza straniera, la Sede Apostolica. L’episodio è stato ricordato dal Cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione delle Chiese Orientali, nell’omelia che ha tenuto alla celebrazione eucaristica votiva dei Beati Martiri di Bulgaria.
Tra le molte attività della Santa Sede a favore dei più deboli in questo tempo di pandemia quella della ROACO Riunione Opere Aiuto Chiese Orientali ha un significato particolare.
Dopo la pubblicazione del 20 marzo scorso sul sito della Congregazione per il Culto divino, oggi arriva nel bollettino il decreto aggiornato al 25 marzo su come celebrare la Santa Pasqua.
Una vera “geografia missionaria” quella diMadre Tekla”, da Cuba all’India, dagli Stati Uniti e dal Messico all’Indonesia e alle Filippine, dai Paesi Scandinavi, al resto dell’Europa alla Terra Santa, Gerusalemme e Betlemme.
“Una festa che lega attraverso la tradizione liturgica due sponde del Mediterraneo: la cattedra di Pietro ad Antiochia, nell’odierna Turchia ma della cui sede sono titolari alcuni dei Patriarchi qui presenti, e la cattedra di Pietro a Roma, entrambe ora ricondotte in unico giorno festivo.”
“L’aridità di tanti cuori sembra aver reso sterile la terra”. Il grido di dolore del Cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione delle Chiese Orientali, risuona da Arezzo, dove ha celebrato il 15 febbraio la solennità della Madonna del Conforto, patrona della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro.
Anche oggi come ai tempi di Sant’Agata “il recupero dei valori cristiani nella nostra Europa passi attraverso la vita e la testimonianza credibile dei fedeli, nella preghiera e nella carità: nel volto dell’altro, anche straniero, possiamo sempre riconoscere il volto del Cristo che si fa incontro a noi”.
“Uno strumento prezioso che fotografa alcune situazioni e si affianca al lavoro capillare di solidarietà…non ha paura di esporre alcune situazioni problematiche passate per lo più sotto silenzio”.
Nasce a Roma un monastero dedicato a San Charbel, il santo miracoloso venerato in Libano da cristiani e musulmani. E l’inaugurazione del monastero, lo scorso 26 settembre è una grande festa, una celebrazione presieduta dal Cardinale Bechara Boutros Rai, patriarca Maronita, con la partecipazione del Cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione delle Chiese Orientali, ma anche del Cardinale Antonio Maria Vegliò, che fu nunzio in Libano, non ché del vescovo Paolo Ricciardi, e il vescovo Rafic Warcha, nuovo procuratore patriarcale presso la Santa Sede.
“La Chiesa nell’Europa dell’Est ha subito nel secolo scorso terribili persecuzioni, e in particolare anche la comunità greco-cattolica...Ora siete chiamati a vivere la sfida della libertà, partendo dalle vostre famiglie”.
“Le spese superano la Colletta e pertanto è necessaria una maggiore cooperazione e un impegno generoso dei cristiani di tutto il mondo verso i loro fratelli e sorelle della Terra Santa e del Medio Oriente”.
Una nuova cattedrale per Luxur, l’impegno per lo sviluppo, il dialogo con l’Islam, ma anche con le Chiese Copte Ortodosse. Sono gli eventi che hanno segnato le scorse giornate del Cardinale Sandri in Egitto.
Iniza oggi la vista in Egitto del Prefetto della Congregazione delle Chiese Orientali Cardinale Leonardo Sandri.
A Roma l’Ambasciatore del Sovrano Militare Ordine di Malta presso la Santa Sede, Antonio Zanardi Landi, ha ospitato un evento dedicato alla presentazione di “Oriente Cattolico”, l’opera in tre tomi della Congregazione per le Chiese Orientali, pubblicata in coedizione con la casa editrice Valore Italiano.
“Nel mondo contemporaneo, la Macedonia può essere forse una piccola Nazione, ma è grande per la sua storia e soprattutto nel piano di Dio: il Padre del nostro Signore Gesù Cristo ha voluto che il suo strumento eletto, Paolo di Tarso, passasse in mezzo a voi e vi donasse il Vangelo della vita. Più di recente, una piccola donna, nata a Skopje, è diventata grande agli occhi di Dio e degli uomini servendo i più poveri tra i poveri, sentendo sgorgare da loro lo stesso grido di Gesù sulla Croce ho sete: Santa Teresa di Calcutta, ma nata in queste terre”. Lo ha detto il Cardinale Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, nell’omelia della Liturgia inaugurale dell'Eparchia dell'Assunzione della Beata Vergine Maria in Strumica-Skopje, domenica 2 dicembre 2018 presso la Cattedrale bizantina di Strumica.
Ogni Venerdì Santo, la colletta di tutte le chiese del mondo è destinata alla Terrasanta. Ma in pochi sanno che questa destinazione fu decisa da San Paolo VI. Il quale, dopo il viaggio del gennaio 1964, pubblicò l’esortazione apostolica Nobis in Animo, un testo attualissimo nell’analisi della situazione dei cristiani di Terrasanta e che delinea proprio le norme delle collette del Venerdì Santo.