Di fronte alla preoccupazione riguardo ai rapporti della prima fase del Sinodo sulla sinodalità, il Cardinale Mario Grech, segretario generale del Sinodo dei vescovi, ci tiene a sottolineare che le conferenze episcopali non sono “la tomba della profezia”, ma che piuttosto sono il luogo dove i vescovi saranno chiamati a discernere le proposte arrivate dalla grande consultazione sinodale. Nessun annacquamento delle proposte, nessuna normalizzazione, ma piuttosto un ascolto che porta però un necessario discernimento.
Le riforme nella Chiesa cattolica richiedono "una base stabile", e ha avvertito che se verranno approvate diaconesse e viri probati, l'ordinazione sacerdotale di uomini sposati maturi, " il pericolo di scisma sarebbe grande”.
Lo spettro dell’aborto come diritto umano. La necessità di parlare chiaro ai politici quando si distanziano dalla Dottrina Sociale della Chiesa. La volontà di ricostruire la credibilità della Chiesa. Il problema della libertà religiosa. Il tema dell’aborto, che non può essere un diritto umano. Il Cardinale Jean Claude Hollerich dipana questo ragionamento in una intervista concessa ad ACI Stampa. Arcivescovo di Lussemburgo, Roma per l’incontro con il Papa della presidenza della Commissione delle Conferenze Episcopali in Unione Europea (COMECE), che presiede, il Cardinale Hollerich traccia anche la direzione dell’Europa del futuro.
Un Sinodo europeo, che metta i vescovi del continente in un dibattito sui temi caldi. Non una assemblea speciale del Sinodo dei vescovi (ce ne sono già state due per l’Europa), ma piuttosto una piattaforma di incontro e discussione per i vescovi del continente. È la proposta del Cardinale Jean-Claude Hollerich, arcivescovo di Lussemburgo e presidente della Commissione delle Conferenze Episcopali dell’Unione Europea (COMECE).
Preoccupazione in Europa per la legge in discussione in Danimarca che imporrebbe alle comunità religiose di tenere le omelie e i sermoni solo in lingua danese o comunque disponibili in traduzione.
La debolezza dell’Europa è la mancanza di fede, ma anche il fatto di essere inconsapevoli di quelli che sono i valori cristiani alla sua origine. Il Cardinale Jean Claude Hollerich, arcivescovo di Lussemburgo e presidente della Commissione delle Conferenze Episcopali dell’Unione Europea, ha incontrato Papa Francesco lo scorso 10 settembre, in una udienza in centrata sull’impegno della COMECE, ma in cui si è toccata anche al questione dei migranti e dell’incendio nel campo di Moria a Lesbos, che è casa per 13 mila rifugiati. Il Cardinale ne parla con ACI Stampa.