Ci sarà da riflettere, e molto, sull’impatto che l’intelligenza artificiale avrà sulle nostre vite. E lo dovrà fare prima di tutto la Chiesa, chiamata però allo stesso tempo a cominciare ad evangelizzare quei luoghi “virtuali” che sono le chatbot, perché in un mondo in cui il virtuale è reale, molto dipende ormai dalla riposta che viene data in quei nuovi luoghi di interazione. Ne è convinto il Cardinale Wilhelm Jacobus Eijk, arcivescovo di Utrecht, che ha cominciato a riflettere sulla questione. Un tema venuto fuori anche nel dibattito sull’insegnamento della morale sessuale e matrimoniale della Chiesa suscitato da una relazione del Cardinale all’ultimo incontro dei responsabili famiglia e vita delle Conferenze Episcopali di Europa, che si è tenuto a Bucarest dal 6 al 10 maggio.
Il Cardinale Willem Giacobus Eijk, arcivescovo di Utrecht, non ha dubbi: un documento del Magistero romano sul gender “è urgente”. E non perché la Chiesa non si sia pronunciata sul tema. Ma perché c’è bisogno di un documento comprensivo, dedicato al tema, per spiegare alle persone fino in fondo il punto di vista della Chiesa. Un documento che possa contrastare la pressione che arriva sul tema dalle grandi organizzazioni internazionali.