Una messa al Nuovo Santuario del Divino Amore la celebrazione con il cardinale vicario Angelo De Donatis. In ricordo dei defunti sarà piantato un albero di ulivo
Tra le molte messe celebrate in suffragio di Benedetto XVI quella della diocesi di Roma questa sera è stata particolarmente sentita dalla gente di Roma
"È un tempo di grazia questo cammino sinodale, lo sappiamo, è un tempo dello Spirito Santo, un tempo in cui la Chiesa sta cercando di riscoprire la bellezza di essere un popolo in cammino, un popolo di pellegrini". Così il Cardinale Angelo De Donatis, Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma, saluta i soci del Circolo S. Pietro riuniti nell’Aula Magna “Benedetto XVI” della Pontificia Università Lateranense in S. Giovanni in Laterano nel pomeriggio del 21 febbraio.
Lunedì 14 febbraio, alle ore 15.30, presso la Sala Poletti del Palazzo Lateranense, si terrà la presentazione del libro "I fili della memoria", un volume scritto da Lidia Borzì e Maria Grazia Fasoli ed edito da Rubbettino Editore, che ripercorre la storia delle ACLI di Roma tra testimonianza e visione. Alla presentazione interverranno: il card. Angelo De Donatis, Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma e autore della presentazione del libro.
L’idea di Robert Schumann era chiara: creare cooperazione economica, andare oltre la concorrenza feroce, in modo che una guerra potesse essere “non solo impensabile, ma impossibile”. Ed è questo che colpisce il Cardinale Angelo de Donatis, vicario del Papa per la Diocesi di Roma, che centra proprio su questo punto la sua omelia della Missa Pro Europa, la Messa per l’Europa, che si è tenuta il 9 maggio, Giorno dell’Europa, nella Basilica di San Giovanni in Laterano a Roma.
E' tornato alla Casa del Padre oggi pomeriggio don Alfonso Tabolacci. Attualmente parroco del Battistero Lateranense dal 2013.
Il Papa in una lettera al suo vicario per la Diocesi di Roma chiede la musealizzazione e al contempo una valorizzazione dell’area del Laterano.
Non ci sarà Papa Francesco, e questo interrompe una tradizione di sessanta anni. Ma, intorno alla colonna dell'Immacolata di Piazza di Spagna, ci saranno i frati minori conventuali di piazza Santi Apostoli, per garantire accompagnamento spirituale a tutti i fedeli che vorranno comunque andare a rendere omaggio alla Madonnina di piazza di Spagna. E il cardinale de Donatis, vicario del Papa per la diocesi di Roma, ha scritto una preghiera di affidamento all'Immacolata, da poter pronunciare in famiglia.
La vita di monsignor Enrico Feroci è “un dono per la Chiesa di Roma”, dice il Cardinale de Donatis. E nota che è “bella la coincidenza del Vangelo dei talenti nella Giornata dei Poveri, quando ricordiamo che l’episcopato non è un avanzamento di carriera, ma un servizio”. Proprio in questa giornata Monsignor Feroci è ordinato vescovo, un passo necessario per la sua prossima creazione a cardinale. Infatti, Giovanni XXIII nel 1962 stabilì che chi era creato cardinale doveva essere almeno vescovo, e, in caso non lo fosse, dovesse essere ordinato vescovo prima del concistoro.
Il grazie del cardinale de Donatis ai medici sta anche in una preghiera perché “la compassione, la delicatezza, la tenerezza, la pietà abbondino nel vostro cuore, insieme ad una competenza professionale”. Il vicario del Papa per la diocesi di Roma ha chiamato i medici nella Basilica di San Giovanni in Laterano, alla vigilia della festa di San Luca, che era anche lui medico, per ringraziarli del lavoro svolto, con enormi rischi nel periodo in cui la pandemia si è fatta più sentire. Anche il Cardinale de Donatis è stato contagiato, e ha trascorso un periodo in ospedale. “Mentre ero in ospedale, ho sentito nel mio corpo questa malattia”, ha detto.
Basilica romana di San Crisogono. Rione Trastevere, uno dei più famosi della Capitale. Si entra in questa magnifica basilica, con quel suo ricco soffitto a cassettoni in stile barocco che ospita addirittura la copia di un dipinto del Guercino, “La gloria di san Crisogono”.
C’è bisogno di imparare a respirare di nuovo a pieni polmoni nella vicinanza che ci insegna lo Spirito Santo. Il cardinale De Donatis, vicario del Papa per la diocesi di Roma, ha consegnato alla città gli orientamenti pastorali.
Due appuntamenti per la diocesi di Roma mercoledì 24 giugno, nella solennità della natività di san Giovanni Battista.
"Santo Padre, a nome del Consiglio Episcopale e di tutti i presbiteri della Chiesa di Roma, intendo esprimerLe un sincero ringraziamento per la Lettera indirizzata ai sacerdoti della nostra Diocesi, perché “tutte queste cose” che Lei “ha pensato e sentito durante questo tempo di pandemia”, le ha volute “condividere fraternamente” con noi".
Oggi, lunedì 30 marzo 2020, il cardinale Angelo De Donatis, vicario generale della diocesi di Roma, dopo la manifestazione di alcuni sintomi, è stato sottoposto al tampone per il Covid-19 ed è risultato positivo.
In questo tempo in cui non possiamo andare in chiesa, “ci consola sentire che Gesù è ln nostro tempio e questo ci può bastare”, perché lui è un tempio che “non chiude mai”, ed è un tempio “del quale per il Battesimo tutti entriamo a far parte”.
L’Eucarestia non si può celebrare “come popolo radunato”, ma anche se “i riti sono sospesi”, non lo è “il mistero che in essi è significato”. Dopo la decisione di riaprire le chiese parrocchiali di Roma, il cardinale Angelo de Donatis, vicario del Papa per la diocesi di Roma, sottolinea come si possa vivere una vita eucaristica anche senza la celebrazione dei riti.
Continuano le Messe del Cardinale Vicario Angelo De Donatis presso il Santuario della Madonna del Divino Amore. Anche questa sera il Vicario del Papa per la Diocesi di Roma accompagna i fedeli, in diretta tv, durante questi giorni difficili di "quarantena" per tutta Italia, al fine di arginare il contagio da coronavirus.
Chiese chiuse a Roma fino al 3 aprile. La decisione arriva dal Cardinale Angelo de Donatis, vicario del Papa per la diocesi di Roma, che ha modificato il decreto 446/20 dell’8 marzo che disponeva la sospensione delle Messe, ma non la chiusura delle chiese, che rimanevano aperte per la preghiera personale.
"Ho sentito forte il grido della nostra città, dell’Italia e del mondo, in questo momento particolare che stiamo vivendo. È una situazione a cui non siamo abituati, che ci preoccupa, ma soprattutto ora siamo chiamati a vivere con la forza della fede, la certezza della speranza, la gioia della carità". Così il Cardinale Vicario Angelo De Donatis scrive in una lettera indirizzata a tutti i fedeli della Diocesi di Roma.