La via della seta, la via verso la Cina non è un cammino nuovo. Si parte da Matteo Ricci e si passa per il cardinale Celso Costantini.
La missione doveva rimanere segreta, almeno fino al suo arrivo. Perché le missioni nei Paesi dell’Est erano soggetti ai protettorati stranieri, in una alleanza tra “trono e altare” che in realtà era solo una limitazione per la Chiesa cattolica. Fu Benedetto XV a spezzare questa strana alleanza, nel 1918, con la lettera apostolica Maximum Illud. E, sulla scorta di quella lettera e di quel rinnovato spirito missionario, il vescovo friulano Celso Costantini era partito per la Cina, per essere il primo delegato apostolico a Pechino. Sbarcò a Hong Kong l’8 novembre 1922, cento anni fa.
Si aprirà stasera, a Concordia Sagittaria da cui proveniva, la fase diocesana della Causa di Beatificazione del Cardinale Celso Costantini. E saranno presenti anche 30 sacerdoti cinesi della Congregatio Discipolorum Domini, fondata dallo stesso cardinale Costantini.