"Imporporare la Fontana di Trevi sarà l’occasione per offrire a tutti un segno della presenza, ancor oggi, del martirio, e per innalzare al Signore una preghiera a favore dei cristiani perseguitati e di tutti coloro che sono oppressi, nell’auspicio che un’accresciuta sensibilità su questo tema porti, in tanti, frutti di impegno e attivo coinvolgimento". Così il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza episcopale italiana, nel messaggio che ha inviato ad Aiuto alla Chiesa che Soffre in occasione dell’evento organizzato a Fontana di Trevi il prossimo 29 aprile alle ore 20. ACS illuminerà la fontana con fasci di luce rossa a ricordo del sangue versato dai martiri cristiani.
“Il convenire, che ha scandito i decenni dopo il Concilio, è divenuto preziosa tradizione di confronto e discernimento a livello comunitario; ci ha aiutato e ci aiuta a recepire le istanze conciliari, a rafforzare la nostra testimonianza di fede e a contribuire al bene comune del Paese”. Anche nello spazio pubblico “come comunità ecclesiale assumiamo con rinnovato impegno la disponibilità all’incontro e al dialogo per favorire l’amicizia sociale nel Paese e cercare insieme il bene comune”. Con queste parole il cardinale di Genova e presidente della Conferenza Episcopale italiana ha tratteggiato le “Prospettive” dopo il quinto Convegno Ecclesiale nazionale.
Chiedere politiche sociali adeguate, perché la famiglia non è la Cenerentola della società. E imparare a guardare al futuro, magari prendendo esempio dalle famiglie numerose che a migliaia sono giunte dagli Stati Uniti per testimoniare la loro vicinanza con la famiglia. Il Cardinal Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, è a Philadelphia per l’incontro mondiale delle famiglie. Ai microfoni dell’ACI Group, spiega la sua opzione fondamentale per la famiglia.
Un buon segno dalle Nazioni Unite e un apprezzabile cambio di marcia da Angela Merkel. Il cardinale Angelo Bagnasco ha celebrato in questi giorni a Genova la festa della Madonna della Guardia patrona della città. Rispondendo ai giornalisti ha definito “un po’ tardivo”, ma “un bel segno” che “accogliamo con tanta speranza” la notizia che il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, ha deciso di dare al tema dell’immigrazione la priorità nel vertice che a fine settembre riunirà capi di Stati e di governo al Palazzo di vetro di New York.
In vista della 68/ma Assemblea Generale della Conferenza Episcopale Italiana che si aprirà in Vaticano lunedì pomeriggio, questa mattina il Papa ha ricevuto in udienza il Cardinale Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova e Presidente della CEI.
C’è una netta “condanna del malcostume e del malaffare che sembrano diventati un “regime” talmente ramificato da essere intoccabile”. Tra gli “esempi”, anche riferiti alla stretta attualità, ci sono “corpi in stato di corruzione”, che “ammorbano l’aria che si respira, avvelenano la speranza e indeboliscono le forze morali”. Il cardinale Angelo Bagnasco apre il Consiglio permanente della Cei con una prolusione di venti minuti, ricca di interrogativi e di questioni da mettere subito nell’agenda del Paese: “Senza dubbi, diciamo che si deve reagire e che è possibile”, perché “ciò è insopportabile” e rappresenta un’“offesa gravissima per i poveri e gli onesti”.