Non una inevitabile vecchiaia, ma una nuova giovinezza. È questa la prospettiva dell’Europa per il Cardinale Angelo Bagnasco, presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee che in questi giorni sta celebrando un simposio sui giovani a Barcellona.
Il Cardinale Angelo Bagnasco resta presidente della Conferenza Episcopale Italiana fino all’Assemblea generale dei vescovi italiani, che si terrà dal 22 al 25 maggio prossimi. Lo annuncia un comunicato della Sala Stampa vaticana.
Si è tenuto lo scorso 21 febbraio il primo incontro del Forum Civile Italo – Russo, con rappresentanti della Chiesa Cattolica in Italia guidata dal Cardinale Angelo Bagnasco e rappresentanti del Patriarcato di Mosca, guidati dal vescovo Antonio di Bogodordsk, che è capo dell’Amministrazione del Patriarcato per le Amministrazioni delle Istituzioni all’Estero. Un incontro per sviluppare relazioni culturali, che ha avuto il suo culmine in un incontro con il Patriarca Kirill.
Annunciare il Vangelo in una Europa più secolarizzata e che di fatto vive ‘come se Dio non ci fosse’, questo è il primo compito che il Cardinale Bagnasco si pone come Presidente del CCEE. Il cardinale Bagnasco ha recentemente visitato San Gallo sede del CCEE, e ieri si sono chiusi i lavori a Roma della presidenza.
San Pellegrino di Norcia, Ancarano di Norcia, San Salvatore in Campi, l’Abbazia di Sant’Eutizio, Preci: sono le tappe della seconda visita del Cardinale Angelo Bagnasco, presidente della CEI, sui luoghi del terremoto. Nella visita – che avviene oggi – il cardinale è accompagnato dall’arcivescovo Boccardo di Spoleto.
Arquata, Pescara del Tronto, Accumoli ed Amtrice: sono le quattro località più colpite dal terremoto in Centro Italia, che il Cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, visiterà il prossimo 26 ottobre. Cui seguirà il 9 novembre una visita a Spoleto, Norcia e San Pellegrino.
È il cardinale Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova e Presidente della Conferenza episcopale italiana, il nuovo presidente del Consiglio delle Conferenze episcopali europee.
Una delle questioni più spinose per l’ Italia per la applicazione del Motu proprio Mitis Iudex è quella della riorganizzazione dei tribunali.
Dio non è lontano”. Nelle parole del Cardinale Angelo Bagnasco, arcivecsovo di Genova, è questo il messaggio che i delegati al Congresso Eucaristico Nazionale lanceranno in questi giorni. Nella città di cui è arcivescovo, il Cardinale Bagnasco apre il Congresso al momento in cui cala la sera, con una Messa iniziata alle 20.30. E’ anche inviato speciale del Papa, che non è presente – il primo Papa a non presenziare a un Congresso eucaristico italiano dal Concilio. E ci tiene a sottolineare che “tutti abbiamo una casa, e la nostra casa è il cuore di Cristo”.
Anche oggi i cristiani sono martiri. Lo sono nelle forme sanguinose che vengono sperimentate. Ma lo sono anche in altre forme, “raffinate, ma non meno crudeli, legalizzate ma non meno ingiuste”. È la denuncia del Cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova. Che, nella festa di San Lorenzo, patrono della città, punta il dito contro l’Europa che “considera il cristianesimo divisivo”, e in un mondo che “in nome di valori come l’uguaglianza, la tolleranza e i diritti” pretende “di emarginare il cristianesimo” e di creare “un ordine mondiale senza Dio”.
L’invito ad “essere dissidenti”, a diventare “costruttori di una nuova società”, ad andare oltre la situazione contingente, il Cardinale Angelo Bagnasco lo lancia ai giovani che affollano la Chiesa dei Bernardini, appena dietro il Wavel, a fianco Casa Italia. È l’invito ad essere rivoluzionari nel modo giusto. Vale a dire, a riscoprire se stessi, e a scoprire il proprio legame con Dio, per trovare le risposte ed essere costruttori di una nuova civiltà.
Il cardinale Bagnasco fa il punto e chiarisce alcune questioni su temi che interessano i fedeli. A cominciare dalla necessaria riforma dei tribunali ecclesiastici dopo la entrata in vigore della riforma sul procedimento canonico per le dichiarazioni di nullità dei matrimoni.