"Quella cardinalizia è certamente una dignità, ma non è onorifica. Lo dice già il nome – cardinale – che evoca il cardine; dunque non qualcosa di accessorio, di decorativo, che faccia pensare a una onorificenza, ma un perno, un punto di appoggio e di movimento essenziale per la vita della comunità. Voi siete cardini e siete incardinati nella Chiesa di Roma, che presiede alla comunione universale della carità". E' questo - in definitiva - il senso del cardinalato secondo Papa Francesco che così si rivolgeva ai neo porporati creati nel concistoro ordinario del febbraio 2015.
Nel 2013 non aveva partecipato al Conclave, dopo alcune accuse legate a scandali sessuali in Scozia. Di oggi la nota del Decano del Collegio cardinalizio, il cardinale Angelo Sodano, che riferisce che “il Santo Padre ha accettato la rinuncia ai diritti e alle prerogative del cardinalato, espresse nei canoni 349, 353 e 356 del Codice di Diritto Canonico, presentata, al termine di un lungo itinerario di preghiera, da Sua Eminenza il signor Cardinale Keith Michael Patrick O’Brien, Arcivescovo emerito di Saint Andrews and Edinburgh”.