Nel biennio 2014-2015 il Cardinale ungherese Peter Erdo ha ricoperto il delicato incarico di Relatore Generale in occasione del Sinodo dei Vescovi dedicato al tema della famiglia. Il 5 ottobre 2015 il porporato ungherese fu incaricato di tenere la relazione introduttiva alla presenza del Papa e dei Padri Sinodali.
"La comunità dei fedeli cattolici aspetta l’arrivo del Santo Padre con grande gioia e affetto. Preghiamo perché la Sua visita sia per noi segno di speranza e di nuovo inizio con il miglioramento della situazione della pandemia". Così il Cardinale Peter Erdo, Arcivescovo di Budapest e Primate d'Ungheria, commentando l'annuncio dato dal Papa stamane circa la visita a Budapest e in Slovacchia.
Presentato ieri dal Cardinale Peter Erdo, Arcivescovo di Budapest, l’inno ufficiale del 52° Congresso Eucaristico Internazionale che si terrà il prossimo mese di settembre nella capitale ungherese.
Nella storia dell’umanità le grandi epidemie sono state sempre spartiacque epocali della civiltà. La situazione pandemica ci insegna a rivalutare le cose, ci fornisce un’immagine su ciò che vale e ciò che è fondamentale nella vita dell’uomo. Questo periodo ci permette di riesaminare le nostre priorità. Lo ha detto il Cardinale Peter Erdo, Arcivescovo di Budapest, intervendo ad una tavola rotonda radiofonica su fede, scienza e società, in vista del 52/mo Congresso Eucaristico Internazionale di Budapest che avrà luogo tra il 5 ed il 12 settembre prossimi.
“Con grande gioia abbiamo appreso la notizia, che il Santo Padre ha annunciato la sua decisione di venire a Budapest per la Santa Messa alla conclusione del 52o Congresso Eucaristico Internazionale”. Lo affermano il Cardinale Péter Erdő, Arcivescovo di Esztergom-Budapest e Primate d’Ungheria, e Monsignor András Veres, Vescovo di Győr e Presidente della Conferenza Episcopale Ungherese, commentando l’annuncio del Papa ieri durante la conferenza stampa sul volo che lo stava riportando a Roma dal viaggio apostolico in Iraq.
Intervenuto al podcast della Congresso Eucaristico Internazionale l'Arcivescovo di Budapest, Cardinale Péter Erdő, ha rilansciato una intervista a 360 gradi.
"Quest'anno offriamo la santa messa della sera del Giorno dei defunti per quelle persone che nel nostro Paese sono morte nell’epidemia COVID. Ma preghiamo anche per i nostri malati, per i nostri parenti e per tutti coloro che come conseguenza della pandemia devono portare oneri particolari. Questa seconda ondata di autunno, comporta gravi prove fisiche, materiali e spirituali per molti". Lo ha detto il Cardinale Peter Erdo, Arcivescovo di Budapest, nell'omelia della Messa celebrata ieri sera nella parrocchia di San Giuseppe.
Il Cardinale Peter Erdo - Arcivescovo di Esztergom-Budapest e Primate d'Ungheria - ha presentato, lo scorso 15 novembre, il volume sul Pontificio Istituto Ecclesiastico Ungherese in Urbe, curato dal rettore dello stesso Monsignor Tamás Tóth.
"Negli ultimi anni il rapporto tra Chiesa e società in Europa si è sviluppato come pure il dialogo ecumenico. Abbiamo tante commissioni: per la gioventù, per la pastorale universitaria, per le vocazioni. C’è stato un incontro tra cappellani universitari europei al confine tra Ungheria e Serbia. I giovani stessi hanno presentato la problematica della gioventù di oggi". Lo ha detto il Cardinale Peter Erdo, Arcivescovo di Budapest e Presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee nel corso della conferenza stampa tenuta stamane a Roma presso la sede della Radio Vaticana al termine degli incontri che la Presidenza del CCEE ha avuto in Vaticano con Papa Francesco ed i capi dicastero della Curia Romana.
“Il Sinodo non è un convegno o un parlatorio, non è un parlamento o un senato dove ci si mette d’accordo. Il Sinodo è una espressione ecclesiale, cioè è la Chiesa che cammina insieme per leggere la realtà con gli occhi della fede e con il cuore di Dio. Il Sinodo si muove necessariamente nel seno della Chiesa e dentro il Santo popolo di Dio, di cui noi facciamo parte in qualità di pastori, ossia servitori. Il Sinodo inoltre è uno spazio protetto, ove la chiesa sperimenta l’azione dello Spirito Santo. Il Sinodo potrà essere uno spazio dell’azione dello Spirito Santo solo se noi partecipanti ci rivestiamo di coraggio apostolico. di umiltà evangelica e di orazione fiduciosa”. Così stamane Papa Francesco ha aperto i lavori della prima congregazione generale della XIV Assemblea Ordinaria del Sinodo dei Vescovi.
Dopo il saluto del Papa e la relazione del Cardinale Segretario Generale Baldisseri ha preso la parola il Relatore generale del Sinodo, Cardinale Péter Erdő, Arcivescovo di Esztergom-Budapest, per la relazione generale. “Vedere, avere compassione, insegnare”, siano le linee guida del Sinodo, ha esordito il Cardinale citando Papa Francesco.