“L'insegnamento della Pacem in terris ha dato origine a una maggiore consapevolezza tra le persone di tutto il mondo - anche se in misura diversa - della necessità di rispettare la dignità trascendentale delle persone, i loro diritti legittimi e la loro responsabilità condivisa di operare per il bene comune in uno spirito di solidarietà. Ha anche dato vita a movimenti che si impegnano con passione nella protezione e nella difesa dei diritti umani e nella promozione della pace attraverso il dialogo e il negoziato. Tuttavia, la piena realizzazione della sua profezia di pace rimane un sogno lontano, che può essere realizzato solo attraverso sforzi di collaborazione da parte di uomini e donne di ogni tradizione religiosa e di tutti i settori della società. Questi sforzi devono continuare e progredire ulteriormente”. Lo scrive il Cardinale Miguel Ángel Ayuso Guixot, Prefetto del Dicastero per il Dialogo Interreligioso, nel messaggio in occasione della festività induista di Deepavali.
“Siamo consapevoli che la convivenza pacifica e amichevole si trova di fronte a molte sfide e minacce: estremismo, radicalismo, polemiche, dispute e violenza a sfondo religioso. Le minacce sono alimentate dalla cultura dell’odio. Abbiamo bisogno, quindi, di trovare le modalità più opportune per contrastare e vincere tale cultura, fortificando invece l’amore e l’amicizia, in particolare tra musulmani e cristiani, in virtù dei legami che ci uniscono”. Lo scrive il Dicastero per il Dialogo Interreligioso nel messaggio inviato ai musulmani in occasione dell’inizio del Ramadan, firmato dal Cardinale Prefetto Ayuso Guixot.
“Scriviamo in un momento in cui l'umanità affronta molteplici crisi. Per il terzo anno consecutivo, persone in tutto il mondo sono tenute in ostaggio dalla persistente crisi sanitaria causata dal COVID-19. I frequenti disastri naturali legati alla crisi ecologica hanno messo in luce la nostra fragilità di cittadini di una Terra condivisa. I conflitti continuano a spargere sangue innocente e a provocare sofferenze diffuse. Purtroppo, c'è ancora chi usa la religione per giustificare la violenza”. Lo scrive il Cardinale Miguel Ángel Ayuso Guixot, Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, nel messaggio ai buddisti per la festa di Vesak.