Durante i saluti in lingua italiana Papa Francesco pensa a tutte le mamme del mondo. Lo fa in occasione della festività di domani, la natività della Vergine Maria.
L’immagine che più ci colpisce in un carcere di Giovanni Paolo II è certamente quella dell’abbraccio con Ali Agca, il suo attentatore.
Il cuore ha sete di perdono. E’ il titolo di un’antologia di racconti scritti dai carcerati. Un dono della Società di San Vincenzo De Paoli che ha molto colpito, e commosso, Papa Francesco.
"Papa Francesco sarai con noi?" E' questo l'invito rivolto al Papa dai detenuti del Carcere di Ferrara che oggi hanno realizzato un flash mob in suo onore, per festeggiare simbolicamente la chiusura del Giubileo.
L’anno della Misericordia si chiude con due eventi molto significativi, il giubileo per i detenuti e per coloro che sono senza fissa dimora.
Un filare di alberi resiste alla bufera, un albero da solo no, per questo il compito del catechista va svolto in comunità.
Le persone in detenzione e la Convenzione Europea dei Diritti dell’uomo, il fenomeno della radicalizzazione nelle carceri, il tema della prevenzione contro ogni forma di tortura, le linee guida del Consiglio d'Europa sulla radicalizzazione nelle carceri, la spiritualità del cappellano penitenziario e la celebrazione del Giubileo della Misericordia. Sono alcuni dei temi che saranno affrontati a Strasburgo dal 30 maggio al 1 giugno, in occasione dell’Incontro Europeo dei Cappellani Penitenziari.
“Siate certi sempre che Dio ci ama personalmente per Lui non ha importanza la vostra età o la vostra cultura, non ha importanza nemmeno che cosa siete stati, le cose che avete fatto, i traguardi che avete ottenuto, gli errori che avete commesso, le persone che abbiamo ferito”.