Come in tutti i santuari la vita religiosa fiorisce immediata per avere cura dei pellegrini così anche a Loreto religiosi uomini e donne hanno reso viva la cittadina che si sviluppava nei secoli.
I Cappuccini sono definiti come i frati del popolo. Santi, predicatori o semplici questuanti, hanno illuminato il tempo con il loro spessore e la loro bontà.
Il 21 luglio 2015 spirava nella comunità cappuccina di Ascoli Piceno padre Reginaldo Maranesi. In un mondo in cui tutto passa la vita di questo cappuccino sorprende e dimostra il contrario: novantacinque anni di età, settantotto di vita religiosa e settantuno di sacerdozio.
Raccontare la vita di un uomo è qualcosa di più che mettere insieme il filo rosso del suo cammino. E la vita di Marcellino da Capradosso sembra essere il contrario della gloria. Nulla di appariscente o che brilli se non quella santità nascosta che illumina come la lucerna sul moggio.
Alatri è un bel paese adagiato sui monti del Lazio. L'aria è buona e tutt'intorno risuona il dolce richiamo della campane. In questa località nacque frate Liberato da Alatri (1799-1872).
La storia che stiamo per raccontare ha dell'incredibile in quanto ci riporta in un epoca apparentemente lontana e dimenticata tanto che sembra uscita dalle Fonti francescane, nel raccontare la vita di uno dei primi compagni di San Francesco: Serafino da Pietrarubbia.
Il 23 maggio 2018 le spoglie di un semplice frate minore venivano traslate, nel convento dei Padri cappuccini di Spello (PG) fra l'ammirazione e la devozione del popolo umbro
La Sardegna è terra di fede e di devozione. Nuraghe ed uno spettacolo naturale da mozzare il fiato è il luogo nel quale la storia si incontra con quel paesaggio che fa la realtà. In tale ambiente, il 17 dicembre 1701 nacque Vincenzo Peis. Se è vero che nei Promessi Sposi, don Abbondio si domanda chi fosse Carneade, anche noi oggi ci chiediamo cosa si celi dietro a questo sconosciuto nome. E la risposta è Sant'Ignazio da Laconi.
Ricordare un nome spesso è segno di riconoscenza. Nel vangelo si racconta che di dieci lebbrosi sanati solo uno è tornato indietro a ringraziare il Cristo. E questo è ciò che tutte le volte si è tenuti a fare per ricordare chi ha fatto della sua vita un dono agli altri.
Fermo, 2 luglio 1946. Il vigoroso caldo di questo mese si fa sentire e già i prati brillano, all'intensa luce che l'estate sta portando, nella campagna marchigiana.