Due santi napoletani, che ci hanno messo più di un secolo ad essere canonizzati e che oggi vengono elevati alla gloria degli altari insieme a Paolo VI. Ma non solo: don Vincenzo Romano e Nunzio Sulprizio furono anche beatificati insieme, nel 1963, proprio da Paolo VI.
C’è una delegazione dell’Arcivescovo di Caterbury, guidata dal primate emerito Rowan Williams, ma anche la Regina Sofia di Spagna, il presidente Sergio Mattarella, i presidenti di El Salvador, Cile, Panama.
Paolo VI è il Papa che fu apostolo delle genti come l’apostolo da cui ha preso il nome, traghettando la Chiesa anche nella fatica e tra le controversie. L’arcivescovo Romero è stato in grado di lasciare le sicurezze del mondo, persino la sicurezza della vita. E grande è stato anche l’esempio di Nunzio Sulprizio, Francesco Spinelli, don Vincenzo Romano, Katarina Kasper e Nazaria Ignacia. Ne tratteggia brevemente i profili Papa Francesco, nell’omelia della Messa di canonizzazione che arriva al culmine del Sinodo dei giovani.