L’accenno costante e fiducioso alla misericordia di Dio; la semplicità delle omelie, che gli era stata raccomandata da Giovanni XXIII in persona; la capacità letteraria che si univa a una grande sapienza popolare. Tutto questo era Giovanni Paolo I. E lo racconta, in una serie di articoli nel numero speciale della rivista “Le Tre Venezie”, Stefania Falasca, vicepostulatore della causa di beatificazione. Che non manca di notare come Papa Francesco conosca a fondo il pensiero di Giovanni Paolo I. Tanto da averle dato consigli nella tesi di dottorato che lei scrisse su “Illustrissimi”, una delle opere letterarie del Papa del sorriso. Tanto da citare per ben cinque volte Giovanni Paolo I ne Il Nome di Dio è misericordia.