Il rapporto dell’indagine canonica preliminare nei confronti del Cardinale Gérald Cyprien Lacroix, Arcivescovo di Québec, effettuata dal giudice André Denis è stato portato a termine il 6 maggio 2024 e consegnato al Papa nei giorni successivi. Lo afferma un comunicato della Sala Stampa della Santa Sede.
L’arcidiocesi di Montreal dice no al suicidio assistito, contrastando una pericolosa china che in Canada ha portato ad una delle legislazioni più liberali in termini di eutanasia, sempre contrastate dai vescovi. Così, l’arcidiocesi di Montreal ha citato in giudizio la legislazione del fine vita del Quebec, perché viola la libertà religiosa.
Il cardinale Gerald Lacroix, Arcivescovo di Quebec e Primate del Canada nonchè membro del Consiglio dei cardinali che coadiuva Papa Francesco nella riforma della Curia Romana, è stato accusato di aver abusato di una ragazza di 17 anni quasi 40 anni fa nell'ambito di una causa contro la sua arcidiocesi. Il porporato nega "categoricamente" l’accusa.
Tutto era cominciato nello Stato dell’Alberta, quando nel 2021 la furia anti-cattolica si scagliò su quattro chiese alla fine di giugno a seguito della scoperta di un cimitero di tombe non segnate, considerato un segno del nascondimento dei cadaveri dei nativi americani da parte della Chiesa Cattolica. Ma, dopo un viaggio di Papa Francesco nel 2022, una richiesta di perdono e comunque un lavoro continuo della Chiesa su questi temi a partire dagli anni Trenta del secolo scorso, continua l’odio anti-cristiano in Canada.
La rinuncia è una opzione, una porta aperta. “Ma ancora non ho pensato di bussare a quella porta”. I viaggi papali continueranno, ma di certo in modo diverso, più tranquillo, perché si deve vedere cosa dice la gamba. Di certo, non vuole nessuna operazione. Tra le priorità per i viaggi, Ucraina, Sud Sudan (scorporato dalla Repubblica Democratica del Congo, che dovrebbe essere l’anno prossimo) e Kazakhstan, perché “è un viaggio tranquillo”. E poi, la questione degli indigeni, un problema della colonizzazione di ieri, ma soprattutto di quella di oggi, della colonizzazione ideologica che non cessa di colpire le tradizioni e le culture delle popolazioni, anche se magari oggi “con i guanti di seta”. Infine, il Sinodo sulla Chiesa di Germania, sul quale il Papa ha detto la sua parola definitiva con la lettera di due anni fa, scritta da lui personalmente.
Dopo aver saltato il viaggio in Africa previsto ad inizio luglio a causa dei problemi al ginocchio, Papa Francesco dopodomani partirà alla volta del Canada, meta del suo 37/mo viaggio apostolico internazionale.
Accogliendo l'invito delle Autorità civili ed ecclesiali e delle comunità indigene, Papa Francesco ompirà un Viaggio Apostolico in Canada dal 24 al 30 luglio prossimo.
Sarà intorno ai giorni di Sant’Anna, che si celebra il 26 luglio, che Papa Francesco farà il viaggio in Canada per visitare i nativi americani nei loro territori e chiedere perdono per i drammi successi nelle scuole residenziali. Lo lascia intendere lo stesso Papa Francesco, nell’udienza finale concessa ai gruppi di nativi americani che da lunedì si sono succeduti in un dialogo con il Papa. Sant’Anna, perché proprio per Sant’Anna c’è una certa devozione. Sant’Anna, per superare il dolore e la vergogna per gli abusi, e guardare al futuro.
Nei giorni 28 e 31 marzo Papa Francesco incontrerà singolarmente le delegazioni dei popoli indigeni canadesi, accompagnati dai propri Vescovi, per ascoltare le loro testimonianze. Lo ha riferito Matteo Bruni, Direttore della Sala Stampa della Santa Sede.
Dietro invito della Conferenza Episcopale del Canada Papa Francesco si recherà prossimamente nel Paese nordamericano. Il viaggio apostolico - precisa la Sala Stampa della Santa Sede - si svolgerà anche nel contesto del processo pastorale, in atto da tempo, di riconciliazione con i popoli indigeni.
Non solo la richiesta di perdono, ma anche 30 milioni di dollari canadesi stanziati per la riconciliazione. I vescovi del Canada, riuniti in Assemblea Plenaria, hanno deciso di cominciare un percorso di riconciliazione sulla questione delle scuole residenziali, vale a dire scuole del XIX secolo a volte affidate a religiosi intorno alle quali si sono trovate tombe di massa, a riprova dei maltrattamenti subiti dagli indigeni.
Papa Francesco riceverà una delegazione di indigeni canadesi tra il 17 e il 20 dicembre prossimi. Lo ha annunciato ufficialmente la Conferenza Episcopale del Canada.
Dal primo maggio ogni giorno alle 18 il mondo è chiamato a pregare il Santo Rosario per invocare la fine della pandemia. Oggi preghiamo Notre Dame du Cap in Canada e l'intenzione è per le forze dell’ordine, i militari e i pompieri.
No all’erosione dell’obiezione di coscienza. No all’eutanasia nei posti cattolici. No all’eutanasia in generale. La posizione dei vescovi canadesi sulla legge “Morire con dignità” è “inequivocabile”. “eutanasia e suicidio assistito costituiscono il deliberato omicidio della vita umana in violazione dei Comandamenti di Dio. Erodono la nostra dignità comune mancando di vedere, accettare e accompagnare quelli che soffrono e che muoiono. Minano il dovere fondamentale che abbiamo di prenderci cura dei membri più deboli e vulnerabili della società”.
Sfilano a migliaia davanti alle Reliquie di sant’Antonio nella Cappella del Tesoro a Padova senza contare quanti decidono di recarsi solamente alla Tomba del Santo, per toccare l’Arca o per rivolgere una preghiera, o quanti invece seguono soltanto le celebrazioni.
"Sono contento di stare con voi, partecipando al vostro dialogo. Sono le meraviglie della tecnologia che - se sfruttate positivamente - offrono occasioni di incontro e di scambio. Quando le persone lavorano insieme cercando il bene comune il mondo si rivela in tutta la sua bellezza, allora non lasciatelo rovinare da chi pensa solo a sfruttarlo e a distruggerlo senza scrupoli. Inondate i luoghi in cui vivete con la gioia e l'entusiasmo tipici della vostra età. Irrigate con la gioia che viene dal Vangelo, con la gioia di aver incontrato una Persona: Gesù, che vi ha affascinato". Così Papa Francesco in un videomessaggio trasmesso la notte scorsa durante un incontro dei giovani del Canada, in vista del prossimo Sinodo dei Vescovi dedicato proprio alla gioventù.
La legge sull’eutanasia? “Un fallimento del governo, e di tutta la società, di prendersi cura in maniera reale, autentica e umana dei sofferenti e dei vulnerabili che sono tra noi”. Non usano giri di parole i vescovi del Canada, guidati dal vescovo Douglas Crosby di Hamilton, che accolgono con una dichiarazione durissima l’approvazione della legge C-14, che legalizza l’eutanasia e il suicidio assistito nella nazione.
Papa Francesco ha ricevuto questa mattina in udienza il Primo Ministro del Canada, Stepheh Harper. Ne da notizia un comunicato della Sala Stampa Vaticana.
E' morto stamane il Cardinale canadese Jean Claude Turcotte, Arcivescovo emerito di Montreal. Aveva 78 anni. Scendono così a 122 i cardinali elettori in un futuro conclave.