" Mi permetto presentare e raccomandare alla sua cortesia il latore della presente, Mgr. Hugh O'Flaerty…."
Dopo aver celebrato la Messa in San Pietro per i Cardinali e i Vescovi defunti nel corso dell'anno, Papa Francesco - in occasione della Commemorazione di tutti i fedeli defunti - si è recato al vicino Campo Santo Teutonico per un momento di preghiera. A darne conferma è Matteo Bruni, Direttore della Sala Stampa della Santa Sede.
“Il procedimento relativo alla presunta sepoltura in Vaticano, presso il cimitero Teutonico, dei resti di Emanuela Orlandi, è stato archiviato dal Giudice Unico dello Stato della Città del Vaticano, che ha integralmente accolto la richiesta dell’Ufficio del Promotore di Giustizia”.
Sono cominciati questa mattina gli accertamenti sugli ossari rinvenuti al Campo Santo Teutonico nell'ambito dell'apertura di due tombe ordinata dalla magistratura vaticana per seguire una pista investigativa legata alla scomparsa di Emanuela Orlandi. Non c'erano ossa della cittadina vaticana scomparsa 36 anni fa, ma si procede all'analisi delle ossa.
Presso il Campo Santo Teutonico non sono stati rinvenuti resti umani di Emanuela Orlandi, scomparsa nel nulla 36 anni fa. La Magistratura vaticana, per fugare ogni dubbio dopo l’apertura dei sepolcri risultati vuoti, dispone nuovi accertamenti su due ossari che si trovano all’interno del Collegio Teutonico in una zona non lontana dalle tombe delle principesse.
Sono iniziate stamane alle 8.15 - come annunciato giorni fa - al Campo Santo Teutonico le operazioni di apertura di due tombe relative all'inchiesta sulla scomparsa della cittadina vaticana Emanuela Orlandi, scomparsa nel nulla 36 anni fa.
“Il Primate Stefan Wyszyński e il cardinale Bolesław Kominek, grande promotore della riconciliazione tra le nazioni polacca e tedesca, diedero una manifestazione di grande saggezza guardando alla storia delle nostre nazioni in una prospettiva millenaria. Il Messaggio divenne così la sintesi della storia polacca.” Il presidente della Conferenza episcopale polacca Stanisław Gądecki, vescovo di Poznań e padre sinodale, ha ricordato così uno degli eventi più significativo della storia europea del XX secolo. La lettera che i vescovi polacchi inviarono al fine del Concilio vaticano II ai vescovi tedeschi.
“Verità, amore e bontà che vengono da Dio rendono l’uomo puro, e verità, amore e bontà si incontrano nella Parola, che libera dalla ‘smemoratezza’ di un mondo che non pensa più a Dio”. È il cuore dell’omelia che il Papa emerito Benedetto XVI ha pronunciato questa mattina durante la celebrazione eucaristica da lui presieduta presso la chiesa del Campo Santo Teutonico in Vaticano, alla quale hanno partecipato i membri dello Schülerkreis (il Circolo degli Allievi di Ratzinger) e del Nuovo Schülerkreis, che si sono riuniti nei giorni scorsi a Castel Gandolfo per riflettere sul tema “Come parlare oggi di Dio”, animati dal sacerdote e filosofo ceco Tomás Halík.
Mille volumi, una biblioteca nel cuore del Vaticano che dal prossimo settembre offrirà agli studiosi la produzione completa di Joseph Ratzinger. L’annuncio è stato dato in occasione della presentazione del libro “Benedetto servo di Dio e degli uomini” , pubblicato in italiano dalla Libreria Editrice Vaticana e in tedesco dall’editrice Schnell & Steiner per il decimo anniversario dell’elezione a Pontefice di Joseph Ratzinger. Una occasione familiare per i toni e lo stile, con la presenza del fratello del Papa Emerito monsignor Georg Ratzinger. Sarà una biblioteca interamente dedicata alla vita e al pensiero di Ratzinger come studioso e come Papa, all’interno della Biblioteca del Collegio Teutonico e dell’Istituto Romano della Società di Görres, in Vaticano. E’ stato monsignor Stefan Heid, direttore dell’Istituto Romano della Società di Görres a dare la notizia ai moltissimi presenti riuniti nella chiesa di Santa Maria della Pietà. Joseph Ratzinger del resto è membro da tempo della Società.
“Ogni pontificato nella storia della Chiesa è sempre un’attuazione specifica, personale, dell’unico Primato di Pietro” . Con questa parole il cardinale Gerhard Ludwig Müller, prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede e curatore dell’Opera omnia di Joseph Ratzinger-Benedetto XV ha ricordato il 10 anni dalla elezione di Benedetto XVI. Occasione una conferenza che si è svolta venerdì sera al Campo Santo Teutonico in Vaticano, quasi una anticipazione della presentazione del volume “ Benedetto XVI, Servo di Dio e degli uomini” che si terrà il 20 aprile nello stesso luogo.
Un re boemo, ultimo imperatore del Sacro Romano Impero, un Papa rifugiato ad Avignone, una incoronazione a nome del Papa ma per mano del decano del Collegio Cardinalizio, è il 1355 l’Europa da allora sarà per secoli divisa tra Oriente ed Occidente, e ci vorranno secoli per tornare a quell’ idea di Europa Unita che si spegneva dopo il regno di Carlo IV.