Era carmelitano, mistico, studioso, ed aveva il compito di assistente ecclesiastico della stampa cattolica. Era anche un giornalista, un apostolo della verità. Per questo, il carmelitano olandese Tito Brandsma fu subito messo sotto la lente di ingrandimento dei nazisti quando occuparono l’Olanda nel 1940. E per questo, fu ucciso nel campo di concentramento di Dachau il 26 luglio 1942.