Ai giovani, Papa Francesco parlando a braccio ha detto di essere la speranza della martoriata terra di Bosnia. Il problema è che questa speranza tende sempre più a lasciare la Bosnia. Lo racconta la Caritas italiana, in un dossier distribuito alla vigilia del viaggio di Papa Francesco, che fa una fotografia impietosa della situazione in Bosnia Erzegovina.
Medjugorje, la guerra e il rapporto tra i giovani e le nuove tecnologie. Sono i temi che il Papa ha affrontato rispondendo alle domande dei giornalisti sul volo che lo ha riportato a Roma da Sarajevo.
Anche con i giovani di Sarajevo Papa Francesco ‘archivia’ discorso scritto e risponde a braccio alle domande di tre giovani. La prima verte sul rapporto tra il Pontefice e la televisione...
Dopo aver ascoltato i saluti del Cardinale Puljic e dei rappresentanti di musulmani, ortodossi e ebrei, Papa Francesco ha preso la parola nel corso dell’incontro ecumenico ed interreligioso nel Centro internazionale studentesco francescano di Sarajevo
Testimonianze terribili di guerra e di tortura quelle che Papa Francesco, visibilmente commosso, ha ascoltato nella Cattedrale di Sarajevo nel corso dell’incontro con il clero, religiose, religiosi e seminaristi. Particolarmente commosso, Papa Francesco abbandona il testo scritto e parla di getto.
“Sono convinto che si siano uniti in preghiera non solo i cattolici, ma anche tutti gli altri, ognuno a modo proprio; hanno pregato, mediante i loro buoni desideri, anche coloro che non si considerano credenti”. Sono le parole di ringraziamento del Cardinale Vinko Puljic rivolte al Papa al termine della Messa solenne a Sarajevo.
“È per me motivo di gioia trovarmi in questa città che ha tanto sofferto per i sanguinosi conflitti del secolo scorso e che è tornata ad essere luogo di dialogo e pacifica convivenza”. Lo ha detto il Papa nel suo indirizzo di saluto ai Presidenti di Bosnia-Erzegovina, nel palazzo presidenziale di Sarajevo.
Papa Francesco è arrivato a Sarajevo. Sul volo che lo ha portato da Roma alla capitale bosniaca, il Pontefice ha salutato brevemente i giornalisti a bordo dell’aereo papale: 65 cronisti di 4 gruppi linguistici.
Indipendente dal 1992, nel pieno della sanguinosa guerra che ha sconvolto l’ex Federazione Jugoslava, la Bosnia-Erzegovina è una repubblica parlamentare federale composta dalla Federazione di Bosnia-Erzegovina, dalla Repubblica Serba di Bosnia-Erzegovina e dal Distretto Di Brcko.
La visita del Papa a Sarajevo "non solo contribuisca al bene e al miglioramento in quel Paese, ma sia anche un invito a tutti gli uomini e a tutti i Paesi a ritrovare le ragioni della pace, della riconciliazione e del progresso, umano, spirituale e materiale". Parole del Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin, in una intervista al CTV