La prima tappa della visita di Papa Francesco a Venezia è al carcere femminile della Giudecca. Di buon mattino il Papa atterra da Roma e incontra le detenute. “Avete un posto speciale nel mio cuore. Oggi tutti usciremo più ricchi da questo cortile – forse chi uscirà più ricco sarò io –, e il bene che ci scambieremo sarà prezioso”.
Domani Papa Francesco, al termine dell’incontro con le detenute recluse nel carcere della Giudecca a Venezia, visiterà il Padiglione della Santa Sede della Biennale, sul tema “Con i miei occhi”, a cura di Chiara Parisi e Bruno Racine.
Gli artisti Maurizio Cattelan, Bintou Dembélé, Simone Fattal, Claire Fontaine, Sonia Gomes, Corita Kent, Marco Perego & Zoe Saldana, Claire Tabouret e la partecipazione speciale del critico Hans Ulrich Obrist all’interno del public program:
Il Cardinale José Tolentino de Mendonça, Prefetto del Dicastero per la Cultura e l’Educazione, ha presentato stamane in conferenza stampa il Padiglione della Santa Sede alla prossima Biennale di Venezia, sul tema “Con i miei occhi”, visitabile dal 20 aprile al 24 novembre 2024.
Una moschea in una chiesa. La provocazione dell’artista svizzero Christoph Büchel, uno con la passione di abbattere gli steccati ingaggiato dal padiglione islandese della 56esima biennale di Venezia, è diventata un caso internazionale. Perché – come fa notare don Gianmatteo Caputo, delegato per i beni ecclesiastici del patriarcato di Venezia – “nella vicenda si sono confusi e superficialmente mescolati due piani e ambiti che invece sono - e devono restare - ben distinti per la loro serietà e complessità: la questione relativa all’installazione artistica del padiglione islandese della Biennale d’Arte e la richiesta di realizzare una moschea nella città di Venezia,” tra l’altro senza coinvolgere né le autorità religiose implicate né la cittadinanza, risultando così “una grande forzatura.” E sottolinea che sarebbe opportuno che la stessa comunità musulmana “prenda le distanze da questa provocazione rilanciando la richiesta di un suo spazio per la preghiera che sia adeguato, dignitoso e riconosciuto da tutta intera la comunità civile.”