È diventata ormai una tradizione l’agenda della Biblioteca Vaticana, una pubblicazione in due formati, bella e impegnativa per coloro che la preparano.
“La Biblioteca Apostolica Vaticana è chiamata a svolgere un servizio alla verità e alla cultura.
Nonostante la chiusura al pubblico per i lunghi mesi della quarantena per il covid-19 la Biblioteca apostolica Vaticana è stata sempre una fucina di attività.
Nuove nomine da parte di Papa Francesco, questa mattina, che riguardano il Consiglio direttivo dell'Autorità di Informazione Finanziaria e la Biblioteca Apostolica Vaticana. Il Papa ha scelto due donne.
La Biblioteca e l’Archivio Apostolici riaprono agli studiosi da oggi 1 giugno. Il Cardinale José Tolentino de Mendonça, Archivista e Bibliotecario di Santa Romana Chiesa, in un articolo pubblicato dall'Osservatore Romano spiega nel dettaglio le modalità della riapertura.
E’ Timothy James Janz, Scriptor graecus e Direttore del Dipartimento degli Stampati della Biblioteca Apostolica Vaticana il nuovo Vice Prefetto. La nomina pontificia è stata pubblicata oggi.
Alla fine di ogni anno si va in cerca di una nuova agenda. A dispetto dei sistemi digitali una bella agenda da mettere sul tavolo è sempre un oggetto che ci accompagna magari con qualche immagine artistica.
Il fascino del mondo vaticano è che Vangelo e politica passano spesso attraverso poche righe magari in una lingua esotica.
Ieri mattina il Papa ha visitato la Biblioteca Vaticana e l' archivio segreto in forma strettamente privata. Nella edizione di oggi de L’ Osservatore Romano ci sono alcuni dettagli dell’evento. “La parola di Dio contenuta nelle Scritture ispirate e le parole degli uomini come fiumi che confluiscono in due delle più antiche e importanti istituzioni culturali della Santa Sede è stato il filo conduttore della visita privata.
La Scuola vaticana di Biblioteconomia ha inaugurato un ciclo di conferenze dedicate alla Cattedra Speciale “Papa Francesco”. Il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, intervenuto alla cerimonia di inaugurazione, ha ribadito i principali compiti della Biblioteca: “custodire, valorizzare e tramandare”.
La Biblioteca Apostolica Vaticana è di certo tra le più importanti al mondo. Situata nel Palazzo Apostolico, voluta da Sisto IV nel 1475, è meta di studiosi di ogni continente che qui vengono a condurre le loro ricerche tra le centinaia di migliaia di manoscritti e stampe.
C’era, nella Biblioteca Vaticana, una copia originale di una lettera di Cristoforo Colombo, inviata sulla via del ritorno del primo viaggio nel Nuovo Mondo e arrivata in Vaticano nel 1921. Ma questa lettera si è rivelata essere un falso, mentre l’originale è stato ritrovato negli Stati Uniti, passato di mano in mano e venduto l’ultima volta ad una famiglia di Atlanta. Questa famiglia, ha deciso di consegnare l’originale al Vaticano. Ed è per questo che, in una cerimonia molto solenne, Callista Gingrich, ambasciatore USA presso la Santa Sede, ha restituito oggi la lettera.
Si era alla fine del 1800 e l’ America era ancora il Nuovo Mondo. Così l’archeologo americano di origine svizzera Adolph F. Bandelier tra il 1886 e il 1887 decide di scrivere in ben 7 volumi:
È stato appena pubblicato un volume sulle Bibbie conservate nella Biblioteca Apostolica Vaticana, per i tipi della Jaca Book, curato dal vice prefetto della Biblioteca, dott. Ambrogio Piazzoni, "Bibbia, immagini e scrittura nella Biblioteca Apostolica Vaticana".
Francesco Borromini è stato uno dei grandi architetti che ha costruito il Vaticano e molte delle grandi opere che ancora oggi ammiriamo.
“Novant’anni fa, il 24 agosto 1927, quattro intrepidi bibliotecari, due catalogatori e due aspiranti catalogatori della Biblioteca Apostolica Vaticana, s’imbarcarono per gli Stati Uniti sulla nave “Paris”, a Le Havre. Raggiunsero New York il 31, lì si divisero per le rispettive destinazioni dove avrebbero appreso le più moderne tecniche catalografiche in uso negli Stati Uniti”.
“Sono lieto di affidare questo evento alla Civetta, il mio uccello preferito, capace di leggere nonostante il buio dei secoli”. Con questo saluto il Bibliotecario della Biblioteca Vaticana inizia un nuovo rapporto con gli amici della BAV.
Dove non arriva la diplomazia tradizionale possono spingersi la cultura e i libri che aiutano la Chiesa a stabilire rapporti di collaborazione in luoghi dove spesso non sono possibili relazioni di tipo istituzionale. E' l'obiettivo che persegue la Biblioteca Apostolica Vaticana, con le sue esposizioni itineranti in vari Paesi del mondo, che consentono di ammirare alcune delle preziose opere custodite nei suoi scaffali. Intensi sono i rapporti con Cina, Giappone, Cuba e altri Paesi latinoamericani.
I pellegrini che negli anni santi arrivavano a Roma e attraversavano la Porta Santa di San Pietro o quella di San Giovanni, la più antica, ricevevamo un piccola placca d’argento, un testimonium, che comprovava la presenza e la indulgenza acquisita.
A Roma quando si pensa a Gian Lorenzo Bernini si pensa al colonnato di San Pietro. Ma il grande scultore, architetto del 600 italiano e soprattutto romano ha nel suo curriculum una lista infinita di opere. E le opere in marmo, o ancora di più le opere architettoniche, vedono la luce prima su carta. Per questo tra i molti capolavori berniniani ci sono i disegni. E molti di quei disegni sono conservati nella Biblioteca Apostolica Vaticana.