Si chiama "Memorandum of Understanding"
Non si sa ancora che parte dell' Archivio apostolico e della Biblioteca Apostolica lasceranno il Vaticano, ma è certo che saranno portati nei locali del Seminario Maggiore al Laterano.
Ogni Giubileo si ricorda attraverso delle monete, e molte di queste sono custodite nel Medagliere della Biblioteca Apostolica Vaticana che tra l'altro ne custodisce circa 2.000 ritrovate intorno alla tomba di san Pietro.
Chi potrebbe immaginare che alla Biblioteca Apostolica Vaticana c’è un grande archivio di dischi di musica classica?
E' un anniversario speciale quello di oggi per la Biblioteca Apostolica vaticana
Un Midterm Meeting della International Federation of Library Associations and Institutions (IFLA), la più importante organizzazione internazionale di biblioteche, di cui fa parte anche la Biblioteca Apostolica Vaticana si svolge tra il 22 e il 24 marzo a Roma.
Tra le molte attività della Santa Sede c'è la gestione della Biblioteca Apostolica. Ma per essere dei buoni bibliotecari c'è molto da studiare
La storia e la missione "universale" della Biblioteca del Papa illustrate attraverso la serie di documenti selezionati e i dallo staff scientifico della Biblioteca Vaticana.
Papa Francesco invia un messaggio in occasione dell’inaugurazione della Mostra “(RE)VERSUS. Riuso e riscatto nel patrimonio della Biblioteca Apostolica Vaticana e nell’arte di Sidival Fila”. La mostra andrà avanti fino a luglio.
Papa Francesco stamane ha nominato il salesiano Don Mauro Mantovani Prefetto della Biblioteca Apostolica Vaticana, finora Decano della Facoltà di Filosofia presso l’Università Pontificia Salesiana a Roma.
"Nell’epoca del flusso di internet, il libro si è dimostrato uno dei mezzi di comunicazione più stabili degli ultimi seicento anni.
La famiglia Chigi è una famiglia "pontificia". Noi italiani siamo abituati ad associare il nome Chigi al palazzo che ospita la Presidenza del Consiglio,
Maria Lai in Vaticano. E' la mostra che dal 27 maggio fino al 15 luglio 2022 sarà visitabile ogni mercoledì dalle 16 alle 18, previa prenotazione sul sito della Biblioteca Vaticana.
Chi entra alla Biblioteca apostolica vaticana la vede subito, ma non ci fa forse troppo caso. La statua cosiddetta di “Ippolito”, è li’ dal 1959.
“Un progetto che prevedeva la riorganizzazione del materiale, la sua conservazione e il restauro di una parte di esso a causa delle precarie condizioni quando fu raccolto da Marega, ma anche la digitalizzazione, lo studio e la catalogazione dei documenti e la creazione di un database che permettesse l’accesso ai singoli documenti e a una loro descrizione. Il progetto è ora compiuto”.
Nell’anno che ricorda l’ottavo centenario dalla morte di san Domenico di Guzmán, la Biblioteca Vaticana propone di rivedere le immagini da un piccolo codice, il Ross. 3, che illustra i modi orandi del santo spagnolo.
“Non dobbiamo tralasciare di pensare e di parlare di bellezza, perché il cuore umano non ha bisogno solo di pane, non ha bisogno solo di quello che garantisce la sua immediata sopravvivenza: ha bisogno anche di cultura, di quello che tocca l’anima, che ravvicina l’essere umano alla sua dignità profonda. Per questo la Chiesa deve testimoniare l’importanza della bellezza e della cultura, dialogando con la particolare sete d’infinito che definisce l’essere umano”.
Domani alle 17 Papa Francesco visiterà la Biblioteca Apostolica Vaticana e inaugurerà il nuovo spazio espositivo permanente dove, per l’occasione, è stata allestita la mostra TUTTI. Umanità in Cammino. Ne da notizia la stessa istituzione vaticana.
L’anno dantesco in Vaticano si è aperto con la lettera apostolica di Papa Francesco, pubblicata il 25 marzo, giorno in cui cominciava l’anno secondo il computo ab Incarnatione, nel giorno in cui gli studiosi fanno iniziare il viaggio ultraterreno narrato nella Commedia.
Quando si pensa ai manoscritti della Biblioteca Vaticana magari si dimenticano quelli musicali come le opere di Lorenzo Perosi (1872-1956), che amava definirsi “un povero prete piemontese”, e che fu “uno dei più significativi protagonisti della creatività musicale tra XIX e XX secolo”.