130 circa i Cardinali che hanno concelebrato stamane sul sagrato della Basilica Vaticana la messa esequiale per il Papa emerito Benedetto XVI. Ad oggi il Collegio cardinalizio conta 224 componenti, di cui 125 elettori e 99 non elettori.
Dopo aver riletto insieme il recente testo di Benedetto XVI sull’ebraismo, la corrispondenza con il Gran Rabbino di Vienna e la risposta ad alcune grossolane critiche che gli erano state fatte, forse è utile ricordare quali sono i testi di riferimento.
E' l'ultimo tratto del viaggio di Papa Benedetto XVI. Quello da Piazza di San Pietro, dove sono stati celebrati i suoi funerali, alle tombe vaticane, dove il Papa emerito riposerà in pace in eterno. Molto sentita la celebrazione tra i fedeli in Piazza che hanno salutato il Papa emerito al grido "Santo Subito". Canti e applausi in quella che è stata una celebrazione semplice, come in fondo desiderava lo stesso Benedetto.
Una nebbia fitta su piazza San Pietro centomila fedeli e moltissime delegazioni internazionali per i funerali di Benedetto XVI, papa emerito per quasi 10 anni.
Ieri sera è stata chiusa la bara di Papa Benedetto XVI ,
Fino a fine 2011, ogni minuto del (poco) tempo libero di Benedetto XVI era stato dedicato alla stesura finale del terzo volume del suo Gesù di Nazaret. Ma poi gli sforzi del Papa si concentrarono su un solo obiettivo: l’anno della Fede.
Il testo che il Papa Emerito Benedetto XVI ha permesso che fosse pubblicato su Communio questa estate a proposito del De Judaeis come abbiamo visto ha suscitato un certo dibattito tra gli specialisti.
Il 5 gennaio 2023, giorno dei solenni funerali del Papa emerito Benedetto XVI, le monache del Monastero Santa Rita da Cascia gli dedicheranno la Santa Messa delle ore 7.30, in basilica, recitando anche una preghiera da lui particolarmente amata.
Il 27 aprile 2014 un vero e proprio fiume umano che si riversò in piazza San Pietro e nelle strade limitrofe per partecipare al rito di canonizzazione dei Beati Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II.
“Siamo in comunione con la Chiesa universale, in una preghiera comune, in un atteggiamento di gratitudine per il Papa emerito Benedetto XVI. Un pastore grande, un pastore nel senso più nobile di questo termine, moderno, non alla moda e per questo attuale: ieri oggi e anche domani. Siamo in comunione con il Santo Padre Francesco, abbiamo visto il suo dolore e dalle sue parole conosciamo la stima e l’amicizia che ha avuto per Benedetto”. Lo ha detto Monsignor Guido Marini, per quasi tutto il pontificato di Papa Benedetto suo Maestro delle Celebrazioni Liturgiche, durante la Messa in suffragio per il Papa emerito celebrata ieri nella Cattedrale di Tortona.
"Prima di iniziare questa catechesi vorrei che ci unissimo a quanti, qui accanto, stanno rendendo omaggio a Benedetto XVI e rivolgere il mio pensiero a lui, che è stato un grande maestro di catechesi. Il suo pensiero acuto e garbato non è stato autoreferenziale, ma ecclesiale, perché sempre ha voluto accompagnarci all’incontro con Gesù. Gesù, il Crocifisso risorto, il Vivente e il Signore, è stata la meta a cui Papa Benedetto ci ha condotto, prendendoci per mano. Ci aiuti a riscoprire in Cristo la gioia di credere e la speranza di vivere". E' questo il primo pensiero di Papa Francesco durante l'Udienza generale odierna, nel periodo del Natale.
Chi era Ponzio Pilato? Durante la funzione del Venerdì Santo, si legge il Passio secondo Giovanni. Giovanni l’unico degli evangelisti a dare conto del colloquio tra Pilato e Gesù, e in questo modo a tratteggiare una figura di Pilato molto ben definita. E Pilato siamo tutti noi, dice Joseph Ratzinger nel secondo volume del suo Gesù di Nazaret. Una figura tanto importante che Benedetto XVI l’ha descritta anche nell’omelia a Plaza de la Revoluciòn a La Habana, Cuba, nel 2012.
Il Papa emerito Benedetto XVI ha scritto nel suo testo pubblicato da Communio in tedesco la scorsa estate
"Giovanni Paolo II e il cardinale Joseph Ratzinger, ambedue giganti della fede, erano legati da una sincera amicizia e da un profondo desiderio di servire la Chiesa", così ha scritto il cardinale Stanisław Dziwisz in una dichiarazione dopo la morte del Papa emerito.
Ancora oggi Dio cerca cuori giovani, cerca giovani dal cuore grande, capaci di fare spazio a Lui nella loro vita per essere protagonisti della Nuova Alleanza. Per accogliere una proposta affascinante come quella che ci fa Gesù, per stringere Alleanza con Lui, occorre essere giovani interiormente, capaci di lasciarsi interpellare dalla sua novità, per intraprendere con Lui strade nuove”. Erano queste le parole di Benedetto XVI a Loreto, in occasione dell’agora’ dei giovani italiani, il 2 Settembre 2007.
"Non cessate mai di proclamare la verità, e insistete su di essa, in ogni occasione opportuna e non opportuna perché la verità vi farà liberi". E' questo uno dei compiti principali di un vescovo secondo il Papa emerito Benedetto XVI. Il legame tra Verità e vescovo è stato centrale nel suo ministero episcopale: a Monaco e a Roma, da prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede prima e da Romano Pontefice poi. Il motto episcopale di Benedetto XVI recita infatti le parole "Cooperatores Veritatis".
Il Papa emerito Benedetto XVI sarà sepolto nelle Grotte Vaticane nella tomba che fu di Giovanni Paolo II. La conferma è arrivata dal Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, citato dal canale Twitter di Vatican News.
“La vergine concepirà e darà alla luce un figlio, e sarà chiamato Emmanuele”. Questa profezia di Isaia è una delle parole “in attesa” dell’Antico Testamento, scrive Joseph Ratzinger nel terzo volume della sua opera su Gesù di Nazaret, “I Vangeli dell’Infanzia” (Libreria Editrice Vaticana-Rizzoli). Perché per Benedetto XVI alcune parole dell’Antico Testamento sono come randagie, aspettano il loro compimento. E il loro compimento non può che essere in Gesù. Dalle parole di Isaia, però, Benedetto XVI fa scaturire una riflessione sulla realpolitik e sul suo rapporto con Dio. Una riflessione che poi porta dritti alla nascita di Gesù, avvenuta ai tempi di Augusto e di quella pax Augustea che era sempre politica concreta, ma ammantata con il crisma della “divinità” dell’imperatore, fino ad arrivare a far comprendere qualcosa di più dell’idea alla base del Pontificato di Benedetto XVI. Che è poi essenzialmente un pontificato basato su fede, verità e rivelazione. Tutte da leggere attraverso “amore e umiltà”.
"Vorrei dire parole di ricordo con rispetto, amore e gratitudine a Sua Santità Papa Benedetto XVI, recentemente scomparso, che all'inizio del suo ministero pontificio ha visitato ufficialmente il nostro Patriarcato ecumenico. Qui, in questa sala, abbiamo firmato una dichiarazione congiunta. Abbiamo lavorato insieme più volte”. Così il Patriarca Ecumenico di Costantinpoli Bartolomeo I ha ricordato il Papa emerito Benedetto XVI.
L'estate del 2018 alcuni lettori avranno notato il tentativo di sollevare una polemica per uno scritto del Papa emerito Benedetto XVI sul dialogo ebraico- cristiano.