Per la terza volta un Pontefice visita la Comunità evangelica luterana di Roma. Papa Francesco, dopo Benedetto XVI che lo fece nel 2010, e Giovanni Paolo II nel 1983, domenica pomeriggio sarà alla Christuskirche di Via Sicilia. E sarà Jens-Martin Kruse il pastore della Comunità evangelica luterana di Roma, ad accogliere anche Francesco. Per il Pastore la visita è una festa tra fratelli, una visita del “vescovo ad una parrocchia”.
14 marzo 2010. Papa Benedetto XVI entra e predica nella Chiesa Evangelica Luterana di Roma. Un evento che domani si ripeterà con la visita del suo successore, Papa Francesco.
Quello che si apre a Firenze è il quinto convegno ecclesiale della Chiesa cattolica in Italia. I Pontefici hanno sempre partecipato e portato il loro contributo in quanto Primati d’ Italia, a cominciare da Papa Paolo VI che nel 1976 intervenne al primo Convegno che si svolse a Roma dal 30 ottobre al 4 novembre. Il tema scelto per i lavori è ancora attuale: Evangelizzazione e promozione umana. “ Per evangelizzare occorre essere coraggiosi; non avere paura di nulla e di nessuno” disse allora Paolo VI e proseguiva: “Il che non vuol dire essere spregiudicati e temerari, come oggi è pur troppo costume per alcuni, ma umili e forti, audaci e leali con tutti. E ricordare che anche le sventure e le difficoltà possono giovare alla causa del Vangelo, alla nostra e a quella di coloro per cui vogliamo promuovere il bene.”
Una piccola festa di famiglia e una occasione per visitare la “storia” della carità dei Pontefici. Il Dispensario di Santa Marta compie 90 anni e sbarca sul WEB con un sito che serve a far arrivare la tenerezza dei Papi a tutto il mondo e soprattutto alle mamme che hanno bisogno di aiuto per i loro bambini. Perché sono loro i protagonisti assoluti al Dispensario.
Capita che un sabato pomeriggio di giugno entri nella parrocchia di Sant’Anna in Vaticano e ti sorprendi. Sei avvolto dai volti neri e dagli sguardi inca, dai sorrisi slavi e dalle battute romanesche. Una dozzina di bambini ricevono il battesimo. Con loro famiglie, amici, catechisti.
Servire il prossimo bisognoso, anche utilizzando le tecnologie della comunicazione. Con questa finalità, viene lanciato il sito Internet del Dispensario Pediatrico Santa Marta www.dispensariosantamarta.va, realizzato grazie all’Ufficio Internet Vaticano.
Un incontro speciale, quello avvenuto in Vaticano nel pomeriggio di giovedì 29 ottobre, per un gruppo di 16 tra sacerdoti e seminaristi della Diocesi di Carpi, guidati dal Vescovo Monsignor Francesco Cavina: il Papa Emerito Benedetto XVI ha raggiunto il gruppo presso la grotta di Lourdes nei Giardini Vaticani, per poi intrattenersi con tutti nella sua residenza - il monastero Mater Ecclesiae - per circa un'ora.
Dopo aver lasciato Holguin Papa Francesco ha raggiunto in volo Santiago, ultima tappa del suo viaggio apostolico a Cuba.
Papa Francesco arriva a Cuba 17 anni dopo Giovanni Paolo II e 3 dopo Benedetto XVI. Quella di Jorge Mario Bergoglio è infatti la terza visita di un Pontefice nell’isola caraibica. Le attese sono tante, soprattutto per la comunità cattolica che proprio grazie ai viaggi apostolici di Karol Wojtyla prima e di Joseph Ratzinger poi ha visto migliorare sensibilmente le proprie condizioni di vita.
Papa Francesco domenica 15 novembre, alle 16.00, si recherà in visita alla Chiesa Luterana di Roma, come fece Benedetto XVI il 14 marzo 2010, secondo il calendario delle celebrazioni presiedute dal Papa in settembre, ottobre e novembre.
Benedetto XVI ha parlato loro della Parola che porta alla purezza, di come purificarsi dal male. E gli antichi studenti di Ratzinger, insieme al circolo di giovani che si è costituito intorno a loro e al Papa emerito a partire dal 2008, lo hanno ascoltato, pensando già alle prossime sfide. Tra queste, un simposio che si terrà il 25 e 26 novembre prossimo, sui grandi discorsi politico-sociali di Benedetto XVI a Berlino, aperto da una relazione dell’Arcivescovo Georg Gaenswein, Prefetto della Casa Pontificia. Padre Stephan Horn, portavoce del Ratzinger Schuelerkreis, fa un piccolo bilancio dell’ultimo incontro di ex studenti del Papa emerito. Partendo dall’omelia che Benedetto XVI ha tenuto nella Messa conclusiva del 30 agosto.
Alcuni giorni fa, in occasione del 37/mo anniversario dell’elezione di Giovanni Paolo I, il Vescovo di Belluno Mons. Giuseppe Andrich – celebrando una messa a Canale d’Agordo, paese natale di Albino Luciani – ha annunciato che nella positio della causa di beatificazione del Servo di Dio Giovanni Paolo I è stata inserita la testimonianza scritta di un suo successore: il Papa Emerito Benedetto XVI.
“Verità, amore e bontà che vengono da Dio rendono l’uomo puro, e verità, amore e bontà si incontrano nella Parola, che libera dalla ‘smemoratezza’ di un mondo che non pensa più a Dio”. È il cuore dell’omelia che il Papa emerito Benedetto XVI ha pronunciato questa mattina durante la celebrazione eucaristica da lui presieduta presso la chiesa del Campo Santo Teutonico in Vaticano, alla quale hanno partecipato i membri dello Schülerkreis (il Circolo degli Allievi di Ratzinger) e del Nuovo Schülerkreis, che si sono riuniti nei giorni scorsi a Castel Gandolfo per riflettere sul tema “Come parlare oggi di Dio”, animati dal sacerdote e filosofo ceco Tomás Halík.
Nella “famiglia teologica” dello Schuelerkreis si è formato nel anno 2008 un “nuovo” Schuelerkreis con teologi giovani, studenti del pensiero di Benedetto XVI, che del Papa emerito non sono stati discepoli, ma che ne studiano il pensiero e lo sviluppano. Un gruppo di 31 giovani teologi, che gode dell’amicizia degli allievi di Benedetto XVI, e che alla scuola dei loro dibattiti vivi apprende molto, racconta ad ACI Stampa, Michaela Hastetter, teologa pastorale e ‘portavoce’ del gruppo. Un laboratorio ecumenico, perché tra loro ci sono anche giovani teologi ortodossi.
Come parlare di Dio oggi? Se lo chiede il Ratzinger Schuelerkreis, il circolo di ex allievi di Benedetto XVI che ormai da quasi quaranta anni si riunisce ogni anno per discutere di un tema. Una vera “famiglia teologica” di Benedetto XVI, i cui membri mantengono rapporti di amicizia, fatto pure di scambi vivi e schietti di opinioni, anche durante gli incontri comuni. Lo racconta padre Stephan Horn, salvatoriano, segretario dello Schuelerkreis, che di Joseph Ratzinger fu assistente universitario. Parlando con ACI Stampa, padre Horn racconta l’impegno dello Schuelerkreis letto con gli occhi del suo antico professore. E spiega chiaramente: “Benedetto XVI ha sempre cercato nuovi modi di parlare di Dio.”
Cinquant’anni dopo il primo il quarto Papa parla alla Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Non che l’ ONU abbia mai di fatto ascoltato molto la voce della Santa Sede, che pure è osservatore permanente. Giovanni Paolo II ha parlato due volte alla assemblea di New York e specialmente nel 1995 è arrivato al Palazzo di Vetro con la richiesta forte di un cambiamento, di una riforma profonda di una istituzione che ormai ha bisogno di aprire le finestre e far entrare l'aria della realtà.
Mentre la Rota romana inizia il periodo ufficiale delle ferie, come è scritto nel calendario vaticano, che dureranno fino al 20 settembre, la Curia in effetti lavora per la preparazione al viaggio apostolico di Francesco a Cuba e negli Stati Uniti.
La vita di Teresa Benedetta della Croce “può essere ritenuta una sconfitta, ma proprio nel martirio risplende il fulgore dell’Amore che vince le tenebre dell’egoismo e dell’odio”. Con queste parole Papa Benedetto XVI nell’udienza generale del 13 agosto 2008 rendeva omaggio a Santa Teresa Benedetta della Croce – Edit Stein, uccisa dai nazisti nelle camere a gas del lager di Auschwitz il 9 agosto di 73 anni fa.
Una festa tutta particolare per Padre Gioele Schiavella, Parroco emerito della Pontificia Parrocchia di Sant’Anna in Vaticano. Nella mattinata del 28 luglio, il Padre agostiniano, che ha festeggiato il 70° anniversario dell’ordinazione presbiterale, e l’intera comunità a cui è affidata la Parrocchia Pontificia, ha concelebrato la Messa con il Papa Emerito Benedetto XVI nella cappella del Monastero Mater Ecclesiae.
Papa Benedetto è ritornato in Vaticano e ha salutato la città di Castelgandolfo che lo ringrazia con un un abbraccio di affetto. Il Papa ha inviato una lettera di ringraziamento ed un libro in dono al sindaco Milvia Monachesi.