Un interessante saggio di P. Josè Luis Narvaja SJ apparso sull'ultimo numero de La Civiltà Cattolica riporta alla attenzione del lettore la grande battaglia di Benedetto XVI contro il relativismo imperante nella cultura contemporanea partendo dalla storica omelia pronunciata dall'ancora Cardinale Joseph Ratzinger nella Messa Pro Eligendo Romano Pontifice, solo 24 ore prima di essere eletto Romano Pontefice. Nel suo elaborato dal titolo "Benedetto XVI e il problema del relativismo nella pastorale ecclesiale" il Padre Narvaja riporta "due casi nei quali Benedetto XVI ha dato risposte originali, richieste dalla carità, laddove la verità serve l’unità".
Un grande autore fa grande una editrice. Così il direttore della Libreria Editrice Vaticana ha presentato un autore molto speciale: il Papa emerito Benedetto XVI.
L’interesse crescente per il pensiero di Joseph Ratzinger, il Papa emerito Benedetto XVI, è testimoniato da un piccolo, ma prezioso, gruppo di 11 dottorandi, 2 studiosi e 5 laureandi che la Fondazione Ratzinger ha incontrato nella Biblioteca dedicata alle opere del Papa emerito e situata nel Camposanto Teutonico, nel cuore del Vaticano, e che riunisce periodicamente per sviluppare un dialogo sul loro lavoro, nella tradizione delle università tedesche.
La festa della Cattedra di San Pietro ha una origine antichissima e la sua nascita si confonde con la leggenda, ma il significato è importantissimo per la Chiesa Cattolica.
A 9 anni di distanza, sebbene il luogo non sia lo stesso, l’università italiana si riconcilia con il Successore di Pietro. Sono passati infatti 9 lunghi anni da quel gennaio 2007 quando 67 docenti e alcune centinaia di studenti dell’Università La Sapienza di Roma insorsero - nel senso letterale del termine - contro la visita di Papa Benedetto XVI nell’ateneo romano. Una delle pagine più brutte e illiberali - ci sia consentito dirlo - nella storia universitaria italiana.
Sembra ieri. Era un giorno festivo in Vaticano. L’11 febbraio è l’anniversario della nascita dello Stato della Città del Vaticano. Una giornata invernale uggiosa, non particolarmente fredda a Roma. Una giornata normale, fino alla tarda mattinata quando con un annuncio di poche righe - in un latino perfetto - Papa Benedetto XVI rendeva nota al mondo una decisione storica. La sua rinuncia al pontificato.
La scienza corre veloce, e con essa le mode che mettono al centro pratiche mediche non sempre rispettose della dignità umana. Per questo negli anni la Chiesa Cattolica ha messo a disposizione un magistero quotidiano e ordinario sui grandi temi della etica della sanità.
L'attenta cura intellettuale e sociale della Chiesa sul mondo poggia sempre le sue radici nella persona umana. Con tale prospettiva si fa riferimento non solo alla sua dimensione umana in quanto soggetto ma anche al contesto specifico dove esso vive o svolge le sue quotidiane attività lavorative.
Il Professor Renato Buzzonetti, medico personale di Giovanni Paolo II, è morto questa notte nella sua abitazione romana. Aveva 92 anni: era nato a Roma il 23 agosto 1924.
Benedetto XVI visto da un non credente. Spesso si pensa che tra il predecessore di Francesco ed il mondo laico ci sia una distanza incolmabile. Invece non è così, stando a quanto racconta il Professor Giuseppe Vacca - già deputato al Parlamento italiano, storico del marxismo - in questa intervista concessa ad ACI Stampa.
Papa Francesco si è recato ieri pomeriggio al Monastero Mater Ecclesiae per porgere al Papa Emerito Benedetto XVI gli auguri di Natale. Ne ha dato notizia la Sala Stampa della Santa Sede.
Prima, un messaggio scritto molto affettuoso. Poi, anche una telefonata personale. Anche Benedetto XVI si è unito alla festa per gli 80 anni del suo successore, celebrazione per la quale sono arrivati auguri da tutto il mondo.
“Madre Angelica è stata una grande donna, molto coraggiosa”. Così il Papa emerito Benedetto XVI ha salutato la redazione di AciStampa che ha avuto l’onore di poterlo incontrare per porgergli gli auguri di Natale.
Ricorre domani il 53/mo anniversario della promulgazione della costituzione conciliare Sacrosanctum Concilium sulla liturgia, la prima delle 4 costituzioni frutto del Concilio Vaticano II. Il testo ha dato il via alla riforma liturgica messa in atto al termine dei lavori conciliari.
Quella dedicata alla escatologia é probabilmente la più significativa opera sistematica del professor Joseph Ratzinger prima di diventare arcivescovo di Monaco e lasciare il mondo accademico.
Papa Francesco e i 17 cardinali creati nel concistoro di stamane hanno raggiunto a bordo di due pulmini il Monastero Mater Ecclesiae per salutare il Papa Emerito Benedetto XVI.
Gesù ci ricorda che “la vera vetta si raggiunge nella pianura, e la pianura ci ricorda che la vetta si trova in uno sguardo e specialmente in una chiamata”, quella della misericordia. Con queste parole Papa Francesco ai 17 nuovi cardinali di Santa Romana Chiesa creati nel suo terzo concistoro. 13 di loro hanno meno di 80 anni e quindi con diritto di voto in un futuro conclave.
Sta accompagnando musicalmente questi ultimi giorni del Giubileo Straordinario della Misericordia l’edizione 2016 del Festival di Musica e Arte Sacra, giunto quest’anno alla sua XV edizione. Promosso e organizzato dalla omonima Fondazione, l’evento è divenuto nel tempo un appuntamento fisso dell’autunno romano e un’occasione imperdibile per sentir risuonare sotto le volte di San Pietro e nelle basiliche romane pagine celeberrime di grande musica sacra.
La verità è che il Museo del Palazzo Apostolico di Castelgandolfo attira per la curiosità di sbirciare dietro la porta. Nella ex residenza estiva della cittadina laziale che tanto deve ai Papi ci sono alcuni gioielli artistici, ma difficilmente i visitatori se ne accorgeranno.
Rifiuta la distinzione tra “teologi progressisti” e “teologi conservatori”, perché esistono solo “teologi veri e non teologi”. Conferma il suo amore assoluto per Tommaso d’Aquino, e sottolinea che sì, è possibile la ricerca scientifica su Dio, perché questo non esaurisce il mistero di Dio. E si sente vicino a Benedetto XVI per la metodologia teologica. Inos Biffi si racconta in una intervista con ACI Stampa. Teologo di fama internazionale, ha vinto insieme a Ioannis Kourempeles quello che viene chiamato il “Nobel per la Teologia”, ovvero il Premio Ratzinger.