Benedetto XVI, in occasione del decimo anniversario della visita nel paese piemontese Romano Canavese, scrive al parroco, don Jacek Peleszyk, un messaggio, esprimendo il proprio ringraziamento per la gioiosa accoglienza ricevuta quel 19 luglio 2009.
Un anno fa - il 5 luglio 2018 - moriva il Cardinale francese Jean Louis Tauran, Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso e Camerlengo di Santa Romana Chiesa. Una delle figure più importanti della diplomazia vaticana avendo ricoperto la carica di Segretario per i Rapporti con gli Stati dal dicembre 1990 all’ottobre 2003.
Due giorni di incontri, con la novità di una sessione pubblica nell’ultima mezza giornata: è delineato il prossimo incontro del Ratzinger Schuelerkreis, il circolo di ex allievi di Benedetto XVI. Il tema sarà il sacerdozio. Durante l’incontro privato, si parlerà di “Sacerdozio nella teologia di Joseph Ratzinger alla luce della situazione attuale”, mentre l’incontro pubblico sarà sulle “Le sfide attuali per l’ordine sacro”.
Un evento straordinario è contrassegnato dalle pagine di questo nuovo libro: per la prima volta nella storia della Chiesa due Papi parlano all’unisono, denunciando la piaga terribile della pedofilia che ha sconquassato la Chiesa negli ultimi anni.
Il 29 giugno 2009 il Sommo Pontefice Papa Benedetto XVI promulgava la lettera enciclica Caritas in veritate. La funzione del documento è quella di richiamare, all'attenzione del mondo cattolico, i lineamenti della Dottrina sociale della Chiesa, parametrandoli al mondo di oggi.
Che Papa Benedetto stia bene e incontri spesso ospiti nella passeggiata pomeridiana è una bella notizia.
Papa Emerito è un titolo assolutamente nuovo nella storia bimillenaria della Chiesa. Dalla sera del 28 febbraio 2013 a fregiarsene è Benedetto XVI che ha - come noto al mondo - rinunciato alla Cattedra di Pietro. Proprio sul titolo di Papa Emerito un giovane studioso siciliano, Rosario Vitale, ha pubblicato con Aracne un saggio storico-canonistico: "Benedetto XVI, il primo Papa Emerito della storia". Aci Stampa lo ha incontrato al termine della presentazione del volume avvenuta ieri presso la sala conferenze della Camera dei Deputati, a Roma.
Papa Francesco domani sarà a Napoli per la seconda volta dall'inizio del suo pontificato. La prima risale a 4 anni fa, il 21 marzo quando il Pontefice - proveniente da Pompei - visitò il capoluogo campano iniziando dal quartiere di Scampia e lanciando quel vero e proprio urlo contro la corruzione - "la corruzione spuzza" - che ancora oggi ha la sua eco nella città partenopea.
Papa Francesco - come ormai noto - visiterà la Parrocchia di Santa Maria Consolatrice al Tiburtino la sera di domenica 23 giugno, in occasione della Solennità del Corpus Domini. Ma quella di Francesco sarà la quarta di un Pontefice alla parrocchia romana, consacrata nel 1945 dopo i danni subiti dai bombardamenti alleati nel 1943.
Il mondo intero ricorda oggi l'evento che cambiò definitivamente il corso della Seconda Guerra Mondiale: lo sbarco delle truppe Alleate sulle coste francesi della Normandia, il D-Day. Era il 6 giugno 1944. A 75 anni di distanza, per ricordare questa pagina di storia, ieri è intervenuto il Cardinale canadese Marc Ouellet, Prefetto della Congregazione per i Vescovi, durante una conferenza in Normandia.
Non solo il viaggio in Romania. Nella conferenza stampa in aereo al termine di tre intensi giorni di viaggio, Papa Francesco parla anche del suo rapporto con Benedetto XVI, che ad ogni incontro lo rende “forte”; chiede ai giornalisti di pregare per l’Europa, perché non sia vittima di ideologie e ammonisce i politici affinché non diffondano “odio e paura” ma “speranza”; auspica, nella Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, una comunicazione che sia meno di contatti e più di contenuto; e delinea ancora una volta il cammino ecumenico, da fare insieme al di là delle divergenze teologiche, e invita al “rapporto della mano tesa”.
Una grande emozione quella del Rabbino Capo di Vienna Arie Folger nella presentazione del libro di Benedetto XVI
Non era Papa, Joseph Ratzinger, quando scriveva quei piccoli gioielli di omelie e meditazioni che oggi sono raccolte nel volumetto “Per amore” edito da Cantagalli e curato da Pierluca Azzaro.
Perdita del senso di Dio e allontanamento dalla fede.
Finalmente è arrivata la edizione italiana. Il magnifico testo del Papa emerito Benedetto XVI a commento del De Judaeis ( il testo del Concilio Vaticano II sul dialogo ebraico cristiano che ha dato origine alla costituzione Nostra Aetate) scritto nel 2017, pubblicato in tedesco la scorsa estate, e a settembre in francese, ora è disponibile in italiano.
Benedetto XVI compie oggi 92 anni. Il Papa Emerito è nato infatti il 16 aprile 1927 a Marktl am Inn, in Baviera. E già ieri Papa Benedetto ha festeggiato con il suo successore Francesco che lo è andato a trovare al Monastero Mater Ecclesiae.
"All’inizio della Settimana Santa, Papa Francesco si è recato questo pomeriggio al Monastero Mater Ecclesiae per rivolgere a Benedetto XVI gli auguri di Pasqua
Il testo integrale delle note di Benedetto XVI
“L’accusa contro Dio oggi si concentra soprattutto nello screditare la sua Chiesa nel suo complesso e così nell’allontanarci da essa”. Parola di Benedetto XVI che in 35 mila battute affronta il tema dello scandalo della pedofilia, parte dalla sociologia, passa per il post Concilio, attraversa la pastorale e conclude con una vera teologia della speranza. E lo fa a modo suo con un saggio per una rivista per il clero tedesco, Klerusblatt.
Dieci anni fa Benedetto XVI con la Anglicanorun coetibus sanciva un grande passo per la fine dello scisma anglicano.