Ultime Notizie: Benedetto XV

Benedetto XV / Vatican News

Le Chiese cristiane e la pace nel XX secolo. I diplomatici raccontano Benedetto XV

Benedetto XV fu eletto Papa il 31 agosto del 1914, ed era già un mese che quasi tutta l’Europa era in guerra. Dal 28 luglio al 25 agosto di quell’anno si erano succedute le dichiarazioni di guerra che posero nel conflitto Germania, Russia, Austria Ungheria, Serbia, Montenegro, Giappone. Quando si entrò in Conclave, c’erano anche berrette rosse dei Paesi belligeranti, mentre l’Italia aveva al tempo una posizione neutrale sul conflitto, che dunque aveva anche un peso sui candidati. L’intuizione di chiamare al soglio pontificio l’arcivescovo di Bologna, Giacomo dalla Chiesa, un esperto diplomatico, ebbe il suo perché, e fu studiata a lungo dai diplomatici di quegli anni.  

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Benedetto XV, la Bolla di promulgazione del Codice di Diritto Canonico

Il 4 dicembre 1916 Benedetto XV annunciava al Collegio Cardinalizio la decisione di promulgare il nuovo Codice di Diritto Canonico. Con la Bolla Providentissima Mater - firmata nel giorno di Pentecoste del 1917 – il Papa promulgava il nuovo testo, la cui entrata in vigore veniva prevista per il 19 maggio 1918.

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Benedetto XV, Ubi Primum: il primo appello per la pace del pontificato

L’8 settembre 1914, due giorni dopo la sua incoronazione, Papa Benedetto XV prende carta e penna per rivolgere la sua prima esortazione apostolica dal titolo “Ubi Primum”.

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La Conciliazione ufficiosa del Barone Carlo Monti, amico d'infanzia di Benedetto XV

Tra il 1914 e il 1922 nei corridoi del Vaticano si vedeva spesso un personaggio assai particolare. Si trattava del barone Carlo Monti “incaricato d’affari” del governo italiano presso la Santa Sede. Sono gli anni febbrili della Prima Guerra Mondiale, e sono gli anni febbrili del dibattito che porterà l’11 febbraio del 1929 ai Patti Lateranensi. 

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Benedetto XV, l'episcopato a Bologna e la porpora cardinalizia

Il 23 febbraio 1908 Monsignor Giacomo Della Chiesa prese possesso dell'Arcidiocesi di Bologna, due mesi dopo la consacrazione episcopale ricevuta per l'imposizione delle mani di Papa Pio X.

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Benedetto XV, dai primi passi in diplomazia fino alla Segreteria di Stato

Il giovane sacerdote Giacomo Della Chiesa - che ricevette l'ordine sacro a 24 anni dal Cardinale Raffaele Monaco La Valletta, Vicario Generale di Roma – entrò nel 1879 nell'Accademia dei Nobili Ecclesiastici, la struttura che preparava i suoi studenti ad entrare nel servizio diplomatico vaticano.

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Benedetto XV: il Papa della pace ma non solo

Giacomo Della Chiesa – futuro Papa Benedetto XV – nasce a Genova da nobile famiglia il 21 ottobre 1854.

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L'elogio di Benedetto XV a Dante Alighieri, "cattolico esemplare"

100 anni fa, il 30 aprile 1921, Papa Benedetto XV pubblicava l’enciclica In preaclara summorum dedicata al VI centenario della morte di Dante Alighieri.

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1920, Benedetto XV canonizza Giovanna d'Arco

Il 16 maggio 1920 con la Bolla "Divina disponente" Papa Benedetto XV proclamava Santa Giovanna d'Arco. 

Benedetto XV / pd

Benedetto XV, la diplomazia multilaterale come via per la sovranità

Nella Pacem Dei Munus Pulcherrimum, cento anni fa, Benedetto XV tolse il veto fatto dalla Sede Apostolica ai principi cattolici di venire in visita solenne presso il Quirinale, ormai sede della monarchia italiana. Allo stesso tempo, però, sottolineò che questa “non era una rinuncia ai propri sacrosanti diritti”, diritti spazzati via con la conquista di Roma da parte dei Savoia nel 1870. È un primo passo verso la risoluzione della Questione Romana. Ma è anche un passo necessario alla Santa Sede per entrare in quel mondo multilaterale che, in quegli anni, era rappresentato dalla Società delle Nazioni.  

Una icona di Sant'Efrem il Siro, dottore della Chiesa / pd

Lo sguardo a Oriente di Benedetto XV: Efrem il Siro dottore della Chiesa

In pochi lo ricordano, ma c’è una decisione di Benedetto XV, presa un secolo fa, che è un segno concreto dell’anello di congiunzione tra Oriente e Occidente. È una scelta che rafforza l’idea di Benedetto XV di guardare a Est della Chiesa, e anche alle Chiese di Rito Orientale, ma che in fondo è anche un passaggio necessario perché le missioni di Oriente cambino definitivamente: la decisione di proclamare Sant’Efrem dottore della Chiesa.  

Benedetto XV / PD

Benedetto XV, le cinque piaghe che contribuiscono alla rovina dei popoli

Alla fine di tutto, la risposta è Cristo. Perché se c’era stata la Prima Guerra Mondiale, la ragione non poteva essere che l’allontanamento da Cristo, dai suoi precetti, dal suo Vangelo. E, se si voleva tornare alla pace, la risposta non poteva essere che tornare a Cristo. Lo spiegava Benedetto XV, facendo gli auguri di Natale al Collegio Cardinalizio il 24 dicembre 1920. Delineando, in quello stesso discorso, le cinque piaghe che contribuivano alla rovina morale dei popoli nel discorso di auguri natalizi al Sacro Collegio del 24 dicembre 2020.  

Benedetto XV / Wikimedia Commons

Benedetto XV, nelle sue lettere di un secolo fa la foto di un mondo che non è cambiato

Il 1920 è l’anno dell’Accordo di Trianon, che ridisegna la mappa europea, sposta interi popoli e confini, certifica il crollo dell’Impero Austro Ungarico. Ed è anche l’anno in cui Benedetto XV scrive la Pacem, Dei Munus Pulcherrimum, che delinea appunto la politica per la pace della Santa Sede. Una politica che Benedetto XV porta avanti in molti modi diversi. E uno di questo sono le epistole.  

Una immagine di Benedetto XV / PD

La politica per la pace della Santa Sede fu delineata 100 anni fa. Da Benedetto XV

Il mezzo della pace è la riconciliazione tra i popoli, lo strumento della pace è la riunione dei popoli in una famiglia delle nazioni, la via per la pace è il cristianesimo e soprattutto il suo anelito alla carità: Benedetto XV delinea questi concetti nella Pacem, Dei Munus Pulcherrimum, l’enciclica che firma il 23 giugno 1920, giorno di Pentecoste. È l’enciclica che, in fondo, delinea le politiche per la pace della Santa Sede.  

Una immagine di repertorio di Benedetto XV / pd

Quell’enciclica sulla pace che Benedetto XV non scrisse mai

Benedetto XV aveva anche l’idea di scrivere una enciclica sulla pace, con un particolare focus sui nuovi armamenti. E l’idea fu discussa in una delle sedute della Congregazione per gli Affari Ecclesiastici Straordinari, l’organismo che ai tempi di Papa Dalla Chiesa fungeva da “ministero degli Esteri” vaticano.  

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I Cavalieri di Colombo e i loro cento anni a Roma a servizio del Papa

Era stato Papa Benedetto XV a chiedere il loro supporto in una Roma in cui il Papa ancora in cui il Papa era rinchiuso in Vaticano. Cento anni fa. 

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Benedetto XV, 105 anni fa la sua elezione al soglio di Pietro

Il 3 settembre 1914 - esattamente 105 anni fa - i Cardinali riuniti in conclave eleggevano Papa al decimo scrutinio il Cardinale Arcivescovo di Bologna Giacomo Della Chiesa che assunse il nome di Benedetto XV.

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1919, l'appello di Benedetto XV per i bambini nel primo dopoguerra

E' una vera e propria enciclica-appello la Paterno Iam Diu di Papa Benedetto XV, scritta nel 1919 un anno dopo la fine della Prima Guerra Mondiale che il Papa definì come "inutile strage".

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Quelle note diplomatiche passate da Pio X e Benedetto XV con gli appunti di Pacelli

Quando c’è un passaggio di Pontificato c’è anche un passaggio di documenti e di memorandum che raccontano parte della storia della Chiesa in diverse parti del mondo.

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Ricorrenze: quale fu l’impegno della Santa Sede durante la Prima Guerra Mondiale?

Una Chiesa impegnata sul fronte diplomatico, ma soprattutto sul fronte umanitario, nel cercare di porre fine alla Prima Guerra Mondiale. Furono 24 gli appelli del Papa per fermare quello che lo stesso Benedetto XV definirà “il suicidio dell’Europa”.