"Oggi le mafie sono meno evidenti, ma diffuse e ramificate in molti Paesi" e "gestiscono traffici di persone ridotte a merce, di droghe che disumanizzano e creano schiavi e schiavitù. Sono produttori di morte e guadagnano sulla morte"
“Me lo aspettavo”. Così don Pino Puglisi disse ai giovani che lo erano andati ad ammazzare, la sera del 15 settembre 1993. Beatificato nel 2013 per essere stato ucciso “in odium fidei”, don Puglisi non era il classico “prete antimafia”, ma un sacerdote che lavorava con i suoi ragazzi e che così li teneva lontani dalla criminalità. Per il trentennale della morte, l’arcidiocesi di Palermo mette in campo varie iniziative, e anche una indulgenza plenaria. Papa Francesco, con una lettera, ne ricorda il martirio e invita tutti i sacerdoti dell’isola a non fermarsi “di fronte alle numerose piaghe umane e sociali dell’ora presente”, facendo emergere “la bellezza e la differenza del Vangelo”.
Papa Francesco incontra il clero siciliano. Lo fa nella Cattedrale di Palermo, ricordando ai religiosi e alle religiose l’esempio indimenticabile del primo martire della mafia, Don Pino Puglisi. Per il sacerdote ucciso ci sono tre verbi: celebrare, accompagnare e testimoniare.
E’ la prima volta che un Papa visita la diocesi di Piazza Armerina, nella Sicilia centrale, tra le province di Enna e Caltanissetta. Inizia così, con un “evento epocale”, la giornata di Papa Francesco in Sicilia, in occasione del 25° anniversario della morte del Beato Pino Puglisi.
Il Papa il prossimo 15 settembre visiterà la Sicilia. Prima Francesco sarà a Piazza Armerina poi il trasferimento a Palermo per omaggiare il Beato Pino Puglisi, nel 25/mo anniversario del suo martirio per mano della mafia.
Sabato 15 settembre 2018 Papa Francesco si recherà in visita pastorale alle Diocesi di Piazza Armerina e di Palermo, in occasione del 25° anniversario della morte del Beato Pino Puglisi. A diffondere la notizia è un comunicato ufficiale della Sala Stampa della Santa Sede.
“Sono veramente commosso di essere qui questa sera, perché don Pino è stato un volto a me caro e persino familiare. L’ho conosciuto personalmente fra gli anni Settanta e Ottanta. Ero rettore del Seminario di Firenze e responsabile del Centro regionale per le vocazioni. Ci vedevamo agli incontri nazionali. Ne ricordo ancora il suo sorriso, il suo sguardo, la sua dedizione totale al Signore. Già allora si percepiva che era un gigante della fede. Percorreva altre strade rispetto a tutti noi”. E’ questo il pensiero affettuoso del cardinale Gualtiero Bassetti, nuovo presidente della Conferenza episcopale italiana.
Nel segno “dell’unità”, così saranno le iniziative diocesane in occasione del XXIV anniversario del martirio di don Pino Puglisi, ucciso il 15 settembre 1993, nel giorno del suo 56 compleanno. A volerlo fortemente è stato l’Arcivescovo di Palermo, monsignor Corrado Lorefice.