Il primo benefattore è stato Papa Francesco, che fatto pervenire a Erbil, in Iraq, un contributo di 100 mila dollari per la costruzione di un ospedale dedicato a San Giuseppe della Carità nella città del Kurdistan iracheno che è meta di migliaia di rifugiati. Ma la campagna “Be God’s Mercy” (Sii la misericordia di Dio) lanciata da Aiuto alla Chiesa che Soffre ha obiettivi ancora più ampi: dal 17 giugno al 4 ottobre, si raccoglieranno fondi per la costruzione di concrete opere di misericordia in tutto il mondo.
Dal 17 giugno al 4 ottobre si svolgerà una campagna di racconta fondi speciale promossa dalla Fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre: Be God’s Mercy (Sii la misericordia di Dio) è un’iniziativa che Papa Francesco ha voluto “sposare” invitando tutti, in un video messaggio che sarà proiettato durante una conferenza domani alla Radio Vaticana: “a realizzare assieme a ACS in ogni luogo del mondo, opere di misericordia durature, che incontrino le tante necessità di oggi”.