“Lo sport è anche festa. Una festa non priva di contenuti, perché trasmette valori sempre più necessari in una società come la nostra, che viene definita liquida, priva di punti di riferimento saldi. Il vostro sport si fa nell’acqua, ma non è liquido, anzi, è molto solido, richiede impegno costante e forza d’animo”. Così il Papa salutando i partecipanti al Trofeo di nuoto “Sette Colli” in corso a Roma.
È con un decreto ad experimentum della durata di 3 anni che il vescovo Gianfranco Todisco, di Melfi-Rapolla- Venosa, ha “abolito” i padrini e le madrine per Battesimo e Cresima. Una scelta radicale, con uno scopo educativo: spesso – si legge nel decreto – manca “una responsabilità di trasmettere la fede con la testimonianza di vita”, e quindi c’è bisogno di una nuova pastorale, a partire dai genitori (che prendono di fatto il ruolo dei padrini) e dalla comunità.
Annunciare il Vangelo con mitezza e fermezza, senza arroganza o imposizione: è l’invito che Papa Francesco fa nell’Angelus di oggi, giorno del Battesimo di Gesù. Al mattino, Papa Francesco ha battezzato 28 bambini nella Cappella Sistina, in cui ha ricordato l’importanza di testimoniare la fede.
È stata Rachele, la prima a nascere dopo il terremoto del 24 agosto. Per Papà Marco e mamma Eleonora, sfollati della frazione amatriciana Casali di Sotto, e per l’intera alta valle del Velino, la bambina ha rappresentato il segno tangibile della vita che riparte, che non si lascia fermare neppure dalla terra che trema.